Un gruppo di dieci studenti ha pedalato per una settimana lungo la linea gotica, da massa fino a pesaro, per ricordare la liberazione dell’Italia. Il viaggio si è concluso il 1° maggio nella città marchigiana, dove sono stati accolti dal sindaco Andrea Biancani e dal vicesindaco Daniele Vimini. Questa iniziativa ha unito sport, storia e didattica sul campo, coinvolgendo giovani provenienti da diversi istituti scolastici della zona. L’evento fa parte del progetto “Sulle ruote della liberazione”, promosso per celebrare gli 80 anni di quella pagina cruciale del nostro paese.
La pedalata come esperienza educativa
La partenza è avvenuta il 25 aprile, giorno simbolico per la liberazione italiana, con un gruppo di dieci studenti di varie scuole impegnati in un viaggio a tappe di sette giorni. La pedalata si è sviluppata lungo i luoghi dove, durante la seconda guerra mondiale, si svolsero resistenze e battaglie decisive contro il fascismo. L’obiettivo era far conoscere direttamente ai giovani la storia del periodo, attraverso una forma di didattica attiva e coinvolgente.
Preparazione fisica e culturale
Prima della partenza, i ragazzi si sono preparati con allenamenti sportivi duri, affrontando le salite tra pesaro e gabicce, ma anche percorsi più tecnici nell’entroterra marchigiano, per esempio nella zona delle cesane o fra ca’ gallo e pietrarubbia. Questi allenamenti non sono stati solo fisici ma anche momenti per approfondire la storia della resistenza locale, come testimonia la tappa a ca’ mazzasette. Qui i partecipanti hanno conosciuto i partigiani Erivo e Mario Ferri, figure importanti della lotta partigiana che si sono distinte nella zona.
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La pedalata ha quindi rappresentato un percorso esemplare di “scuola all’aperto”, dove la memoria storica si è intrecciata con uno sforzo sportivo. I giovani hanno potuto toccare con mano i luoghi della liberazione, rafforzando il senso di appartenenza e riconoscendo l’attualità della memoria antifascista.
Il ruolo di pesaro e il supporto delle istituzioni
L’arrivo a pesaro, il primo maggio, è stato accolto da una festa cittadina. Il sindaco Andrea Biancani ha sottolineato l’importanza della presenza dei giovani in queste iniziative, definendo l’esperienza un “insegnamento” non solo di storia ma anche di responsabilità civica. Insieme al vicesindaco Daniele Vimini, ha percorso con i ragazzi parte della bicipolitana, un percorso ciclopedonale cittadino, dimostrando il legame della città con la mobilità sostenibile.
Pesaro è stata definita “una città antifascista e contro ogni forma di oppressione”, ricorda Biancani durante gli eventi. Non a caso in occasione della partenza si era tenuta la visita della senatrice Liliana Segre, testimone della shoah e simbolo della lotta contro tutte le discriminazioni. La sua presenza è stata un momento di grande valore civile, ma è stato anche segnalato come negli ultimi tempi, sui social, siano emersi commenti offensivi e negazionisti. Questo ha rafforzato l’idea che il ricordo della liberazione debba essere continuato con maggiore impegno, anche dai più giovani.
L’amministrazione locale ha quindi ribadito l’impegno nel promuovere la memoria storica e nella lotta antifascista anche attraverso eventi pubblici e progetti educativi, coinvolgendo scuole e associazioni.
Il progetto “sulle ruote della liberazione” e la rete di partner
L’iniziativa nasce da una sinergia tra diversi soggetti territoriali. Il progetto “Sulle ruote della liberazione” è stato promosso dall’Arci provinciale di pesaro urbino e dall’istituto tecnico e professionale bramante genga. Il sostegno economico è arrivato da realtà come bcc pesaro, coop villa fastiggi, t41b e coop edile dal.pa, mentre il supporto organizzativo e logistico ha coinvolto enti scolastici e associazioni locali e regionali.
Gli istituti coinvolti
Gli studenti che hanno partecipato sono stati selezionati tra diversi istituti: liceo artistico mengaroni, liceo scientifico musicale e coreutico marconi, liceo classico mamiani, istituto agrario cecchi, istituto alberghiero santa marta, istituto per l’artigianato e l’industria benelli, liceo artistico “scuola del libro” di urbino. Questa varietà di provenienze scolastiche ha permesso un approccio trasversale, dando ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi e condividere un’esperienza comune.
Tra i partner coinvolti si contano l’ufficio scolastico provinciale, l’ufficio scolastico regionale per le marche, il comune di pesaro, l’associazione fuori della vie maestre, la cgil, l’arci marche, l’arci toscana, l’arci emilia-romagna, anpi pesaro-urbino, la biblioteca bobbato e fiab . Una rete ampia che si è mossa con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni i valori della resistenza attraverso la cultura, la storia e anche la pratica sportiva della bicicletta.
Questa esperienza conferma un progetto di attivazione civica e di educazione alla memoria attivo e articolato sul territorio, capace di coinvolgere istituzioni, associazioni e giovani in modo diretto e partecipato.