Oggi pomeriggio, i carabinieri del Nipaaf della provincia di Latina hanno effettuato un sequestro preventivo urgente su un terreno di 1.299 metri quadrati a Sperlonga. Il lotto, di proprietà di una società di Caserta, è stato destinato alla costruzione di un complesso residenziale, composto da due piani per un totale di oltre 1.500 metri cubi, attraverso la demolizione di un immobile preesistente. La decisione è stata presa a seguito di indagini che hanno rivelato la violazione delle normative in materia di edificabilità , in particolare riguardo alla zona in cui si trovava il terreno.
Il contesto normativo e l’interdizione edilizia
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla procura locale dopo che i carabinieri hanno condotto un’analisi dettagliata delle pratiche edilizie collegate al progetto. Nonostante fosse stata presentata una Scia, ovvero una Segnalazione Certificata di Inizio Attività , e fosse stata ottenuta anche l’autorizzazione paesaggistica, il terreno ricade nella fascia di rispetto cimiteriale. In questa area, infatti, qualsiasi intervento di natura privatistica, incluso il cambiamento della destinazione d’uso, è vietato. Questa restrizione mira a preservare la serenità e la dignità del luogo, rendendo il progetto di costruzione non conforme alle disposizioni urbanistiche.
I dettagli del progetto edilizio contestato
Il progetto sottoposto a sequestro prevedeva la realizzazione di 12 unità abitative destinate a “case vacanze”, in sostituzione di una preesistente attività artigianale, una falegnameria, ubicata al piano terra, e di un alloggio abitativo al primo piano. Il piano prevedeva un frazionamento delle unità immobiliari esistenti e opere di urbanizzazione primaria, come la creazione di parcheggi. Questa operazione ha sollevato preoccupazioni riguardanti l’innalzamento del carico urbanistico della zona e la modifica degli standard urbanistici, configurando una potenziale fattispecie di lottizzazione abusiva.
Leggi anche:
I carabinieri hanno confermato che il rischio di una violazione delle normative urbanistiche fosse elevato, dando il via all’operazione di sequestro. La lottizzazione abusiva, infatti, si verifica quando si realizza un intervento edilizio che altera l’assetto territoriale senza il rispetto delle normative di riferimento e senza le necessarie autorizzazioni.
Ongoing investigations relatives ai protagonisti del progetto
Le indagini attualmente in corso coinvolgono sei individui, tra cui l’Amministratore della società proprietaria del terreno, gli ex comproprietari e il progettista/direttore dei lavori. Questi soggetti sono stati identificati come parte fondamentale del processo decisionale che ha portato all’avvio dei lavori, e ora rischiano conseguenze legali significative a causa delle irregolarità riscontrate.
Le diverse figure coinvolte hanno responsabilità distinte che verranno verificate dai carabinieri e dalla procura, al fine di stabilire se vi siano state violazioni deliberate delle normative edilizie e urbanistiche. Il caso rappresenta un’importante operazione di salvaguardia del territorio, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela dell’ambiente e nella corretta gestione del patrimonio immobiliare.
La situazione a Sperlonga, dunque, continua a svilupparsi, con una forte attenzione da parte delle autorità verso gli aspetti legali e normativi dell’edilizia in zone sensibili come quella cimiteriale. A questo punto, il futuro di quel progetto residenziale è incerto, in attesa di ulteriori sviluppi dalle indagini e delle risposte legislative adeguate.