Sequestro della veranda e area esterna al ristorante La Fiaba di Sestri Levante per occupazione abusiva

Sequestro della veranda e area esterna al ristorante La Fiaba di Sestri Levante per occupazione abusiva

La guardia costiera e la polizia municipale di Sestri Levante sequestrano 75 metri quadrati di area esterna abusiva al ristorante La Fiaba, avviando controlli nel Tigullio per contrastare occupazioni irregolari post Covid-19.
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A Sestri Levante la guardia costiera e la polizia municipale hanno sequestrato un'area esterna di 75 mq del ristorante La Fiaba per occupazione abusiva di suolo pubblico senza autorizzazione, avviando controlli più ampi nel Tigullio per garantire il rispetto delle normative. - Gaeta.it

L’intervento della guardia costiera e della polizia municipale a Sestri Levante ha portato al sequestro di un’area esterna di 75 metri quadrati appartenente al ristorante La Fiaba, situato tra via Balbi e via Brin. Le autorità hanno rilevato come il titolare non disponesse dell’autorizzazione necessaria per occupare lo spazio pubblico con una veranda e numerosi tavoli. Queste verifiche vogliono far emergere un problema diffuso nella zona del Tigullio che, dopo la pandemia, ha visto molte occupazioni senza regolari permessi.

I dettagli del blitz contro l’occupazione abusiva al ristorante la fiaba

Il controllo effettuato dagli agenti della capitaneria di porto, insieme alla polizia municipale di Sestri Levante, si è concentrato sull’area esterna del ristorante La Fiaba. Gli ispettori hanno riscontrato che l’occupazione di 75 metri quadrati di suolo pubblico, fra via Balbi e via Brin, era priva di qualsiasi autorizzazione formale. La struttura abusiva comprendeva una veranda ed una decina di tavolini che erano stati posizionati da tempo fuori dal locale.

Alla luce di questa mancanza, il gestore è stato denunciato per occupazione illegittima del demanio pubblico. Lo spazio esterno è stato subito posto sotto sequestro e l’attività coperta dalla veranda non potrà più essere svolta in quella porzione di suolo, come previsto dalle norme che regolano le concessioni a fini commerciali lungo le aree pubbliche.

L’estensione dei controlli nel tigullio dopo la pandemia

Le verifiche avviate a Sestri Levante non rimarranno isolate ma anzi rappresentano l’inizio di una serie di interventi che saranno attuati sull’intero territorio del Tigullio. La pandemia da Covid-19 ha infatti generato situazioni irregolari in molti esercizi commerciali e ristorativi, spingendo taluni imprenditori a mantenere allestimenti all’aperto ben oltre la scadenza delle autorizzazioni.

Molti soggetti non hanno versato i canoni dovuti per l’occupazione del suolo pubblico, né hanno formalizzato un rinnovo delle concessioni. Questi comportamenti hanno infastidito le autorità locali, che ora sono decise a ripristinare il rispetto delle regole, per tutelare il decoro urbano e garantire una gestione trasparente degli spazi comuni.

Il ruolo della guardia costiera e della polizia municipale nei controlli degli spazi pubblici a sestri levante

Il coordinamento tra la guardia costiera e la polizia municipale gioca un ruolo cruciale per la vigilanza sul corretto utilizzo degli spazi pubblici nel comune di Sestri Levante. La capitaneria di porto, titolare della sorveglianza sul demanio marittimo, verifica che ogni concessione rispetti le normative vigenti. Parallelamente gli agenti municipali controllano le autorizzazioni e la regolarità delle installazioni commerciali lungo le strade cittadine.

In questo caso, l’iter sanzionatorio si è subito attivato non appena è stata accertata l’assenza del titolo concessorio, con la denuncia e il sequestro dell’area. Questi interventi vogliono evitare che situazioni simili possano creare precedenti e, soprattutto, generare disparità tra chi rispetta le procedure e chi invece agisce in modo irregolare. Gli enti coinvolti prevedono un monitoraggio continuo che, oltre alla sanzione, intende supportare il rientro nella legalità senza penalizzare l’attività commerciale.

Le conseguenze per il gestore e l’impatto sulle attività del ristorante

Per il titolare del ristorante La Fiaba la situazione si complica considerevolmente. La denuncia per occupazione abusiva comporta non soltanto il sequestro dell’area esterna ma anche eventuali sanzioni amministrative e penali. L’impossibilità di utilizzare i tavoli e la veranda sequestrati toglie un’importante risorsa commerciale soprattutto nei mesi più caldi, quando le attività all’aperto attraggono clienti in cerca di spazi conviviali.

È possibile che il gestore debba procedere con una regolarizzazione formale, richiedendo i permessi necessari e versando gli eventuali canoni arretrati, qualora voglia riprendere l’utilizzo dell’area pubblica. Intanto, la chiusura della veranda incide sulle capacità ricettive del ristorante e porta a modifiche nel servizio ordinario, con un impatto diretto sull’organizzazione e i ricavi. La vicenda si inserisce in un quadro più ampio di controlli e sanzioni che il Tigullio avvierà nei prossimi mesi per riportare ordine nelle occupazioni degli spazi pubblici.

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