Sequestri di droga, denaro e merci contraffatte tra porti e aeroporti italiani nei primi mesi del 2025

Sequestri di droga, denaro e merci contraffatte tra porti e aeroporti italiani nei primi mesi del 2025

Nei primi mesi del 2025, l’Agenzia delle dogane e monopoli e la Guardia di finanza hanno sequestrato denaro non dichiarato, cocaina e prodotti contraffatti in aeroporti come Fiumicino, Ciampino e porti come Gioia Tauro.
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Nei primi mesi del 2025, le autorità italiane hanno intensificato i controlli in aeroporti e porti, sequestrando ingenti somme di denaro nascosto, cocaina e merci contraffatte, contrastando traffici illeciti e garantendo maggiore sicurezza. - Gaeta.it

Gli scali portuali e aeroportuali italiani hanno registrato numerosi sequestri di merci illecite e valori non dichiarati nei primi mesi del 2025. Le operazioni di controllo, svolte dall’Agenzia delle dogane e monopoli insieme alla Guardia di finanza, hanno puntato su denaro nascosto, stupefacenti, prodotti contraffatti e merci di vario genere. Sono state intercettate somme ingenti e sostanze vietate, spesso occultate in modo elaborato nei bagagli o nei container in transito. Di seguito, i dettagli su alcune delle attività più significative.

Il denaro non dichiarato nascosto nei bagagli a fiumicino e gli altri casi di violazioni valutaria

Il 16 maggio all’aeroporto di Fiumicino, durante un controllo congiunto dei funzionari doganali dell’ufficio Roma 2 e della Guardia di finanza, è stato scoperto quasi 200mila euro nascosti in contenitori di olio e pacchetti di patatine nel bagaglio di un passeggero diretto in Cina. Queste cifre, non dichiarate come previsto dalla normativa valutaria, rappresentano solo un episodio di una serie più ampia. Nei primi quattro mesi di quest’anno, sempre nello scalo romano, sono state rilevate 288 violazioni simili per un totale di oltre 4 milioni di euro non segnalati, con le relative multe applicate.

Altri casi all’aeroporto di ciampino

Un caso simile ha riguardato l’aeroporto di Ciampino, dove un passeggero diretto verso il Regno Unito è stato trovato con denaro e monete in oro per un valore totale superiore a 38mila euro, anch’essi nascosti nel bagaglio a mano. Un altro passeggero fermato nello stesso aeroporto trasportava circa 24mila euro camuffati dentro barattoli di cioccolato spalmabile. Questi esempi confermano la frequenza delle tecniche usate per occultare il denaro e aggirare i controlli nei nostri aeroporti.

I sequestri di cocaina nei porti di gioia tauro e altri casi di droga scoperta nei container

Il traffico di stupefacenti resta un tema centrale nelle attività di controllo ai porti nazionali. Nel gennaio del 2025, il Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, coordinato con l’Agenzia delle dogane e monopoli, ha intercettato al porto di Gioia Tauro un carico di 110 chilogrammi di cocaina. Si tratta di una sostanza purissima, il cui valore stimato per lo spaccio avrebbe raggiunto circa 20 milioni di euro. La droga era nascosta in contenitori all’interno dei container in arrivo, rivelandosi difficile da individuare senza un’indagine accurata.

Operazioni di controllo continue

Queste operazioni confermano il lavoro costante delle forze dell’ordine e degli operatori doganali, impegnati a contenere l’ingresso di sostanze illegali e ad arginare un traffico che rappresenta un grave rischio per la sicurezza pubblica. L’attenzione è alta anche negli altri porti e scali aeroportuali, dove controlli mirati continuano a scoprire quantitativi significativi di droga e merce contraffatta.

Merci contraffatte e prodotti vari sequestrati tra aeroporti e porti italiani

Oltre a denaro e droga, l’attività delle dogane e della Guardia di finanza registra regolarmente sequestri di prodotti contraffatti e merci irregolari. Tra gli articoli più frequenti ci sono dispositivi elettronici, capi di abbigliamento, olio, carburante e sigarette. Questi prodotti vengono spesso importati o esportati illegalmente, a volte in grandi quantità, e rappresentano un danno economico per il mercato legale e per i consumatori.

Le operazioni di controllo sui container carichi e nei bagagli dei passeggeri individuano casi di frodi di questo tipo, con conseguenti sequestri e denunce. Il contrasto a queste attività richiede una collaborazione stretta tra le diverse agenzie e un monitoraggio attento di merci e viaggiatori. Nei primi mesi del 2025, l’azione congiunta nelle aree portuali e aeroportuali ha portato al fermo di numerosi carichi sospetti e alla scoperta di materiali illegali o contraffatti.

Questi interventi, pur non fermando completamente il fenomeno, rappresentano un deterrente fondamentale e contribuiscono a migliorare la sicurezza e la regolarità degli scambi commerciali e dei flussi di persone nel paese.

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