Sequestrati alligatori e pitone in un circo del Napoletano: ecco cos'è successo

Sequestrati alligatori e pitone in un circo del Napoletano: ecco cos’è successo

I carabinieri sequestrano due alligatori e un pitone in un circo napoletano, evidenziando violazioni delle normative Cites sulla detenzione di animali esotici pericolosi.
Sequestrati alligatori e piton Sequestrati alligatori e piton
Sequestrati alligatori e pitone in un circo del Napoletano: ecco cos'è successo - Gaeta.it

Un controllo accurato effettuato dai carabinieri ha portato al sequestro di due alligatori e un pitone in un circo situato nel Napoletano, denominato “Lidia Togni nel mondo“. Le verifiche sono state condotte dai militari del nucleo carabinieri Cites di Napoli, coadiuvati dagli specialisti del servizio veterinario dell’Asl Napoli 1 Centro e del centro di riferimento regionale per l’igiene urbana veterinaria. Il loro intervento aveva l’obiettivo di garantire una corretta detenzione degli animali esotici all’interno della struttura circense. Durante la visita, sono stati rinvenuti diversi esemplari, tra cui specie ritenute pericolose per la pubblica incolumità.

L’intervento delle autorità

Nel corso del controllo, i carabinieri hanno tratto in esame la documentazione riguardante la detenzione degli animali. Tra i rettili trovati ci sono stati un caiman crocodilus, comunemente noto come caimano dagli occhiali, un malayopython reticulatus, o pitone reticolato, e tre alligatori del Mississippi. La legislazione italiana, in particolare le normative Cites, richiede che gli animali pericolosi siano gestiti in modo appropriato. L’operazione ha messo in luce alcune criticità relative alla detenzione di esemplari che sarebbero stati acquisiti in violazione delle norme.

Gli esemplari sequestrati

Dall’analisi documentale condotta, è emerso che, sebbene non vi fossero difformità significative in relazione alla normativa Cites per ciò che concerne gli altri animali, due alligatori del Mississippi e un pitone reticolato non potevano legalmente essere detenuti. Questi esemplari, di circa due e un metro e mezzo di lunghezza rispettivamente, sono stati acquisiti negli anni 2023 e 2024, periodo in cui la legislazione ha imposto restrizioni severe per la riproduzione e l’acquisizione di animali considerati pericolosi. La legge attuale stabilisce che i circhi e le mostre faunistiche non possono più includere tali specie tra gli

Change privacy settings
×