Le fiamme gialle di Sulmona hanno bloccato la vendita di molti articoli contraffatti all’interno di tre negozi della città. Tra i beni sequestrati spiccano 408 carte collezionabili con il marchio pokemon e 77 cappelli con visiera contraffatti in nome del brand the farm by goorin bros. Il blitz ha portato anche alla scoperta di oltre 200 pezzi di bigiotteria venduti senza rispettare le normative sulla sicurezza. I titolari delle attività sono stati denunciati per commercio di prodotti falsi e violazioni di legge.
Il sequestro di prodotti contraffatti e non sicuri a sulmona
A Sulmona, la compagnia della guardia di finanza guidata dal capitano cecilia tangredi ha effettuato controlli mirati per reprimere la circolazione di merci contraffatte. Durante l’intervento, sono stati trovati diversi prodotti recanti marchi falsificati come pokemon e the farm by goorin bros. Le carte da gioco e i cappelli portavano loghi contraffatti e, pur assomigliando agli originali, mancavano di ogni indicazione interna riguardante il produttore, la composizione o segni distintivi previsti dalla legge.
La scoperta di bigiotteria non a norma
Gli oggetti erano esposti in tre diversi punti vendita e comprendevano anche 226 pezzi di bigiotteria senza certificazioni di sicurezza obbligatorie secondo il codice del consumo e il codice penale. L’assenza di etichette e tracce di provenienza ha insospettito i finanzieri, che hanno deciso di procedere al sequestro immediato.
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La denuncia dei titolari e le norme violate
Già durante la perquisizione, le forze dell’ordine hanno rilevato l’assenza di documenti fiscali che attestassero l’acquisizione lecita della merce. Di conseguenza, i titolari delle attività commerciali sono stati denunciati alla procura della repubblica locale, con l’accusa di introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, ai sensi dell’articolo 474 del codice penale.
“I responsabili rischiano una condanna che arriverà solo alla sentenza definitiva del giudice.” Nel frattempo, la merce sotto sequestro non potrà più essere messa in vendita e rimarrà sotto controllo delle autorità. La legge prevede pene severe per chi viola le norme relative alla contraffazione, in particolare quando i prodotti non rispettano gli standard di sicurezza destinati a tutelare i consumatori.
Le conseguenze per i responsabili
I responsabili rischiano sanzioni penali e amministrative, con ripercussioni sia sull’attività commerciale sia sul piano personale, dati i rischi legati all’introduzione e distribuzione di merci contraffatte.
L’impegno della guardia di finanza contro la contraffazione
La guardia di finanza mantiene un costante presidio in tutta la regione per stroncare la vendita di merci false e pericolose. L’obiettivo è duplice: prima di tutto proteggere gli acquirenti da beni che potrebbero nuocere alla salute o non rispettare le prescrizioni europee e nazionali, poi garantire condizioni di concorrenza corrette agli imprenditori che operano seguendo le regole.
“Il contrasto alla contraffazione riguarda anche la lotta a fenomeni illegali collegati, come il lavoro nero o l’evasione fiscale.” Le fila di prodotti falsi, infatti, spesso nascondono vere e proprie reti criminali che sfruttano manodopera irregolare e alimentano circuiti finanziari illeciti. La vigilanza della finanza sul territorio punta a disarticolare queste organizzazioni e a risalire fino alla produzione e ai canali di distribuzione, per evitare che la contraffazione si radichi nel mercato locale.