la prima salita della parete ovest del kabru: successo per la coppia di alpinisti tarvisiani e lo slovacco peter hamor
L’impresa riguarda un importante obiettivo alpinistico realizzato di recente sul Kabru, una montagna alta 7.412 metri al confine tra Nepal e India. La salita è stata portata a termine da Nives Meroi e Romano Benet, entrambi originari di Tarvisio, insieme allo scalatore slovacco Peter Hamor. Questa nuova via sul versante ovest rappresenta un passo significativo nelle ascensioni himalayane, soprattutto perché si è scelto un percorso ancora mai affrontato prima.
L’ascensione è stata completata con una tecnica alpinistica tradizionale, evitando l’uso di vie già tracciate o di appoggi esterni. Scalare un versante ancora inviolato significa misurarsi con condizioni imprevedibili e pericoli non documentati. I tre alpinisti hanno superato difficoltà tecniche, condizioni climatiche rigide e la grande quota con una preparazione accurata.
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Una scelta di stile e preparazione
La scelta dello stile alpino richiede attraversamenti veloci e leggeri, riducendo la presenza di materiali pesanti e assistenza, e questo aggiunge valore alla riuscita dell’impresa. Una volta raggiunta la vetta, i tre hanno fatto ritorno al campo base senza riportare problemi, confermando la buona riuscita dell’intervento e il loro stato di salute.
Chi sono nives meroi e romano benet, protagonisti delle salite estreme
Nives Meroi, nata nel 1961, e Romano Benet, nato nel 1962, rappresentano una coppia unica nel campo dell’alpinismo mondiale. Non solo per la loro continuità di collaborazione, ma anche per un impatto duraturo nella storia delle scalate estreme. Nel 2017 sono entrambi entrati nell’albo d’oro degli alpinisti che hanno completato l’ascensione di tutti i 14 Ottomila della Terra.
Un record mondiale
Questo record li distingue nell’ambiente mondiale della montagna. La rinnovata impresa sul Kabru aumenta la loro reputazione e dimostra la tenacia con cui affrontano nuove sfide in montagna, anche in contesti difficili e isolati come l’Himalaya.
L’importanza di nuove vie e ascensioni in himalaya oggi
Nel 2025, le montagne più alte del mondo continuano a offrire possibilità di scoperte, non solo raggiungendo le cime famose, ma esplorando pareti sconosciute. Il Kabru, meno noto rispetto all’Everest o al K2, presenta caratteristiche e rischi propri. L’apertura di una via totalmente nuova rappresenta un passo importante per l’alpinismo.
Ogni nuova salita di questo tipo arricchisce i racconti delle spedizioni himalayane e spinge gli scalatori a confrontarsi con l’ignoto, nel rispetto della montagna. In un panorama dove molte cime sono già state conquistate, trovare ancora itinerari inviolati stimola passione e competenze diverse, molto attente alla sicurezza e all’impatto ambientale.