Sequestrati 228 chili di cocaina al porto di gioia tauro, arrestati due portuali coinvolti nel carico

Sequestrati 228 chili di cocaina al porto di gioia tauro, arrestati due portuali coinvolti nel carico

La Guardia di finanza di Reggio Calabria sequestra 228 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro, arrestando due portuali coinvolti nel traffico internazionale gestito dalla ‘ndrangheta.
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La Guardia di Finanza ha sequestrato 228 kg di cocaina nel porto di Gioia Tauro, arrestando due portuali coinvolti nel traffico illegale legato alla 'ndrangheta. - Gaeta.it

Il porto di gioia tauro è tornato al centro di un’operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti. I finanzieri del comando provinciale di reggio calabria hanno intercettato un carico ingente di cocaina destinato alle cosche della ‘ndrangheta. L’azione ha portato al sequestro di 193 panetti di droga e all’arresto di due lavoratori portuali sorpresi mentre scaricavano il materiale illecito.

Il sequestro di 228 chili di cocaina nel porto di gioia tauro

La Guardia di finanza di gioia tauro ha fermato un quantitativo di cocaina che ammonta a 228 chili. I panetti recuperati, 193 in totale, erano nascosti in un container che stava per essere scaricato nell’area portuale. La droga aveva un valore stimato intorno ai 35 milioni di euro se fosse entrata nel mercato illegale italiano.

L’operazione è avvenuta grazie a un controllo serrato del porto, uno snodo logistico cruciale per il traffico di droga dai paesi d’oltreoceano. Il gruppo di gioia tauro ha messo in piedi un piano mirato per sorvegliare le spedizioni e individuare carichi sospetti, partendo proprio da container che spesso sono usati dalle organizzazioni criminali per nascondere le loro merci.

Le cifre fanno emergere quanto grande fosse l’entità del furto che le mafie calabresi stavano per mettere a segno. Un colpo pesante alle casse della ‘ndrangheta e un duro colpo per la rete di importazione internazionale della droga che passa per il porto.

Il ruolo dei portuali arrestati e il tentativo di fuga tra i container

Due lavoratori portuali sono stati sorpresi mentre tentavano di scaricare dalla banchina il container contenente la cocaina. Gli agenti li hanno colti in flagrante proprio durante l’operazione. Alla vista dei finanzieri, i due hanno provato a scappare tra i migliaia di container allineati sul piazzale, cercando di confondersi con la folla e le attività frenetiche proprie di un porto.

La fuga è durata pochi minuti. Le forze di polizia li hanno inseguiti e fermati sul posto davanti agli occhi degli altri addetti ai lavori e degli operatori portuali. A quel punto, li hanno arrestati e accompagnati nel carcere di palmi, struttura carceraria della provincia di reggio calabria.

Questi due soggetti avevano un ruolo chiave nel trasporto e nello scarico della droga e rappresentano un anello essenziale della catena di distribuzione. Il loro arresto mette in evidenza come all’interno degli scali possano agire complici delle organizzazioni mafiose, pronti a facilitare la movimentazione di stupefacenti.

Il contrasto alla ‘ndrangheta e le attività della guardia di finanza al porto

Il sequestro rientra in un più ampio piano di contrasto agli approvvigionamenti di droga che transitano attraverso il porto di gioia tauro, punto strategico per il traffico internazionale. I finanzieri monitorano costantemente le merci in ingresso per frustrare i tentativi di importazione della cocaina proveniente dai paesi d’oltreoceano.

Lo scalo calabrese è uno dei luoghi preferiti dalle organizzazioni criminali per far arrivare ingenti quantitativi di droga destinati a tutte le regioni italiane e ai mercati europei. Proprio per questo l’attività delle forze dell’ordine si concentra sul controllo delle merci e sulle ispezioni mirate ai container sospetti.

L’operazione conferma la presenza radicata di gruppi criminali che sfruttano le vie marittime per alimentare il mercato della droga, ma dimostra anche la determinazione degli investigatori ad arginare questi flussi. Negli ultimi anni, la guardia di finanza ha intensificato controlli, pattugliamenti e indagini per bloccare il passaggio della cocaina in questo porto.

Tutti i soggetti arrestati saranno sottoposti a processo per reati legati al narcotraffico, mentre le indagini proseguono per individuare eventuali complici interni o esterni al porto coinvolti nell’operazione. L’attenzione sulle attività criminali non accenna a calare, visto il valore del carico e l’importanza strategica del porto di gioia tauro.

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