Sequestrati 150 lettini e sanzionato gestore abusivo sulla spiaggia libera di castellammare di stabia

Sequestrati 150 lettini e sanzionato gestore abusivo sulla spiaggia libera di castellammare di stabia

Un uomo ha occupato abusivamente la spiaggia libera di corso De Gasperi a Castellammare di Stabia, allestendo un lido fantasma con lettini e ombrelloni in affitto; polizia municipale e carabinieri hanno sequestrato le attrezzature e multato il gestore.
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A Castellammare di Stabia un uomo ha occupato abusivamente una spiaggia libera allestendo un lido illegale con lettini e ombrelloni in affitto; l'intervento delle forze dell'ordine ha posto fine all'attività, sequestrando le attrezzature e sanzionando il responsabile. - Gaeta.it

Un tratto di spiaggia libera a castellammare di stabia è stato occupato abusivamente da un uomo che, senza autorizzazioni, ha allestito un lido fantasma con lettini e ombrelloni in affitto. L’intervento delle forze dell’ordine ha posto fine all’attività illegale, restituendo la zona ai cittadini. L’episodio sottolinea le difficoltà nel mantenere gli spazi pubblici realmente accessibili e senza barriere.

L’occupazione irregolare del tratto di spiaggia a corso de gasperi

A castellammare di stabia, in provincia di napoli, un uomo ha messo in piedi una vera e propria struttura balneare non autorizzata lungo la spiaggia libera di corso de gasperi. Questo tratto di arenile, recentemente riaperto e destinato alla fruizione pubblica senza costi né vincoli, è stato trasformato in un’area prenotabile con ombrelloni e lettini identici tra loro, perfettamente ordinati come in un vero stabilimento.

L’operatore abusivo ha agito senza alcuna licenza o permesso, creando un’illusione di regolarità solo all’apparenza. Il servizio offerto rappresentava però una violazione delle norme sul demanio marittimo e sulla tutela delle spiagge pubbliche. Questo sistema ha privato i cittadini della libera disponibilità degli spazi, imponendo un uso a pagamento e non autorizzato delle attrezzature balneari.

La gestione abusiva si protrasse per diverse settimane, fino a quando i controlli delle forze dell’ordine hanno evidenziato una situazione irregolare destinata a creare problemi di ordine pubblico e legale.

Il ruolo delle forze dell’ordine nell’intervento e il sequestro delle attrezzature

L’operazione che ha smantellato l’attività abusiva è stata il risultato di un lavoro congiunto tra la polizia municipale di castellammare di stabia e i carabinieri locali. Questi hanno individuato non solo l’occupazione illecita degli spazi sulla spiaggia, ma anche un deposito dove l’uomo nascondeva ulteriori attrezzature balneari, pronte per essere messe a noleggio senza autorizzazioni.

Sono stati posti sotto sequestro oltre 150 lettini, accompagnati da ombrelloni tutti dello stesso colore. La disposizione curata e regolare delle apparecchiature aveva lo scopo di dare un’immagine professionale, ma nascondeva un’attività priva di qualsiasi riconoscimento legale.

L’intervento ha comportato anche una maxi sanzione di 5.000 euro, da parte delle autorità competenti, a carico del gestore abusivo. Questo provvedimento mira a scoraggiare futuri comportamenti analoghi su altri tratti di costa.

Implicazioni per la gestione delle spiagge libere e tutela dei cittadini

L’episodio di castellammare di stabia mette in evidenza le difficoltà nel garantire il rispetto dello spazio pubblico nelle spiagge libere. Spiagge che, per definizione, dovrebbero restare fruibili senza barriere economiche o restrizioni imposte da soggetti non autorizzati.

Le amministrazioni comunali devono monitorare con attenzione queste aree, specie quelle più frequentate dopo la stagione invernale o in seguito a interventi di pulizia e riqualificazione. Senza un’adeguata sorveglianza, si rischia la reiterazione di gestioni abusive, che creano disagi ai cittadini e alterano la libera partecipazione al tempo libero in spiaggia.

L’attività illegale smascherata nella città campana conferma l’importanza di un controllo continuo e di una collaborazione tra diversi corpi di polizia per evitare che spazi pubblici diventino privato senza regole. Le sanzioni e i sequestri rappresentano strumenti essenziali per ristabilire il diritto di accesso e impedire pratiche scorrette a danno della collettività.

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