Sei operai in nero scoperti durante i lavori di ristrutturazione di una scuola a Polistena

Sei operai in nero scoperti durante i lavori di ristrutturazione di una scuola a Polistena

Nel 2025 a Polistena, Reggio Calabria, scoperti sei lavoratori in nero in un cantiere per la ristrutturazione di una scuola primaria; sanzioni per 28.400 euro e sospensione delle attività alle ditte coinvolte.
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Nel 2025 a Polistena (RC) è stato scoperto un caso di lavoro nero in un cantiere per la ristrutturazione sismica di una scuola primaria, con sanzioni e sospensione delle attività per le ditte coinvolte. - Gaeta.it

Nel 2025 a Polistena, cittadina della provincia di Reggio Calabria, è stato scoperto un caso di lavoro nero all’interno di un cantiere dedicato alla ristrutturazione e adeguamento sismico di una scuola primaria. L’intervento ha coinvolto più forze dell’ordine e ispettori del lavoro in una serie di verifiche mirate a garantire la sicurezza e il rispetto delle norme sul lavoro.

Interventi di polizia e ispettorato del lavoro contro il lavoro nero nel cantiere di polistena

L’operazione è frutto di un’azione congiunta tra il commissariato di Polistena, il reparto prevenzione crimine di Siderno, l’ufficio ispettorato del lavoro di Reggio Calabria e la polizia metropolitana. Questi enti hanno ispezionato il cantiere con l’obiettivo di controllare sia la sicurezza nei luoghi di lavoro che il rispetto delle normative riguardanti l’impiego regolare. L’attività si inserisce nel Piano di azione nazionale e transnazionale dedicato al contrasto del lavoro non dichiarato e irregolare.

Le forze impiegate hanno esaminato la situazione del cantiere, aggiornato da lavori di messa in sicurezza contro eventi sismici, e hanno evidenziato violazioni da parte delle ditte appaltatrici coinvolte.

Scoperta di sei lavoratori in nero e conseguenze economiche per le ditte coinvolte

Dall’ispezione è emerso che sei lavoratori impiegati presso il cantiere erano senza regolare contratto di lavoro, quindi occupati in nero. La presenza di questi operai irregolari costituisce una violazione delle leggi italiane sul lavoro, con implicazioni che riguardano anche la sicurezza, la prevenzione degli infortuni e diritti fondamentali dei lavoratori.

In seguito alla scoperta, gli organi preposti hanno comminato sanzioni amministrative ai responsabili delle ditte interessate. Le multe complessive hanno raggiunto un importo di circa 28.400 euro. Oltre alle sanzioni pecuniarie, è stato deciso un provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali per le realtà coinvolte, misura che blocca temporaneamente la prosecuzione dei lavori affidati.

Focus sulla sicurezza e il rispetto delle normative nei cantieri pubblici

Il cantiere coinvolto riguarda opere pubbliche di ristrutturazione di una scuola primaria, intervento fondamentale sia per la sicurezza degli edifici scolastici sia per la salvaguardia degli studenti e del personale scolastico. Il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri rappresenta una priorità, specie quando si parla di strutture pubbliche.

I controlli mirano a impedire che le ditte, pur di contenere costi, ricorrano a forme di lavoro abusive che mettono a rischio i diritti e l’incolumità dei lavoratori. L’attenzione delle autorità alle pratiche illegali serve anche a evitare distorsioni nel mercato del lavoro, dove le imprese regolari rischiano di essere penalizzate dalla concorrenza sleale delle aziende che impiegano personale irregolare.

Il ruolo degli enti di controllo nella prevenzione degli abusi nel settore edilizio

L’intervento a Polistena conferma il ruolo cruciale degli organi di controllo nella tutela del lavoro regolare e della sicurezza pubblica. La sinergia tra polizia locale, ispettorato del lavoro e polizia metropolitana ha permesso di scovare un fenomeno che altrimenti potrebbe passare inosservato.

Queste attività si inseriscono in un contesto più ampio di vigilanza, che coinvolge le istituzioni a vari livelli nel monitoraggio delle condizioni di lavoro, specialmente in settori ad alto rischio come quello edile. L’obiettivo è garantire che le risorse pubbliche destinate a opere di interesse collettivo vengano gestite rispettando le leggi e valorizzando il lavoro regolare.

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