Sei milioni di italiani praticano yoga mentre cresce il turismo indiano in Italia dopo la pandemia

Sei milioni di italiani praticano yoga mentre cresce il turismo indiano in Italia dopo la pandemia

Lo yoga in Italia cresce con sei milioni di praticanti nel 2025, mentre il turismo indiano aumenta del 6%, rafforzando i legami culturali e le iniziative tra Italia e India nel benessere e nella salute tradizionale.
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L’interesse per lo yoga e l’Ayurveda cresce in Italia, con sei milioni di praticanti e un aumento dei turisti indiani, rafforzando i legami culturali e turistici tra Italia e India. - Gaeta.it

L’interesse per lo yoga in Italia si è intensificato negli ultimi anni. Nel 2025 circa sei milioni di persone seguono questa disciplina, un trend che si associa alla crescita dei visitatori indiani nel paese, che hanno superato il 6% di aumento rispetto all’anno precedente. Questi dati, insieme a iniziative culturali e scambi tra Italia e India, mostrano un legame sempre più stretto tra le due nazioni, soprattutto nel campo della salute tradizionale e del turismo.

La diffusione dello yoga in italia tra salute e benessere

Lo yoga, nata in India migliaia di anni fa, ha conquistato sempre più spazi nel quotidiano di molti italiani. Sono oggi circa 6 milioni coloro che praticano questa pratica, quasi il 10% della popolazione, secondo fonti aggiornate al 2025. Questo dato rappresenta un raddoppio rispetto al 2019, quando gli appassionati erano stimati intorno ai 3 milioni.

Concentrazione delle scuole e contesto urbano

Roma, Milano, e le regioni più urbanizzate come la Lombardia, il Lazio e l’Emilia-Romagna, ospitano la maggioranza delle scuole di yoga. Nel 2017 si contavano 830 centri riconosciuti, con un incremento che prosegue alla luce della popolarità crescente. L’ambasciatrice dell’India in Italia, Vani Rao, sottolinea come questa disciplina risponda al bisogno di gestire stress e malattie legate allo stile di vita moderno, un problema comune in molte realtà urbane italiane.

Accanto alle lezioni e ai corsi, il governo indiano offre borse di studio per persone interessate a diventare insegnanti certificati e approfondire l’approccio tradizionale dello yoga e delle medicine naturali. Il programma AYUSH sostiene tra l’altro la formazione in discipline come l’Ayurveda, il Unani, e la Siddha. Queste opportunità rafforzano il rapporto culturale ed educativo tra Italia e India.

Ayurveda e medicina tradizionale: un ponte culturale senza una regolamentazione chiara in italia

L’Ayurveda, parte importante della medicina tradizionale indiana, trova attenzione crescente nel nostro paese ma con alcune criticità legate alla mancanza di una normativa nazionale chiara. Attualmente, in Italia solo i medici con una formazione specifica e certificata in Ayurveda possono prescrivere trattamenti riconosciuti dalla Federazione italiana ordini dei medici.

Impegno e struttura governativa in india

La presenza di un ministero dedicato all’Ayurveda e ad altre discipline tradizionali in India, chiamato proprio ministero AYUSH, mostra quanto il governo indiano investa per la diffusione di questi metodi a livello globale. Nel 2022 è stato istituito anche un centro globale nel Gujarat per promuovere la ricerca sull’Ayurveda e le medicine tradizionali, con l’obiettivo di ampliare il loro impiego nella salute pubblica.

Il percorso italiano è invece ancora in fase di definizione. L’assenza di regole precise si traduce in problemi per la certificazione degli operatori, per la copertura assicurativa e per l’importazione di prodotti ayurvedici. Di conseguenza, la divulgazione e l’uso dell’Ayurveda in Italia si basano per ora su iniziative culturali e scientifiche organizzate dall’ambasciata indiana, come conferenze e incontri con esperti come la dottoressa Nancy Miladoor, tra i pionieri di questa medicina in Italia.

Il turismo indiano in italia cresce e si diversifica dopo il covid

Il flusso di viaggiatori indiani verso l’Italia ha visto un vero boom nell’ultimo triennio. Dopo una fase di blocco dovuto alla pandemia, le presenze sono aumentate a ritmi più sostenuti rispetto agli anni precedenti. Nel 2019 il numero di turisti indiani era già triplicato rispetto al 2008. Nel 2024, soltanto nella prima metà dell’anno, le prenotazioni da questo paese hanno registrato un +6%, soprattutto nel segmento del turismo di lusso.

Mete e preferenze dei turisti indiani

Roma guida le preferenze per la sua storia e il patrimonio artistico. Milano attira chi punta sulla moda e lo shopping, mentre Firenze è scelta da chi desidera immergersi nell’arte e nell’architettura. Cresce anche la voglia di scoprire luoghi meno noti, con turisti che prediligono la Puglia, la Sicilia e le Dolomiti. Queste mete offrono esperienze autentiche e contrastano con i tradizionali circuiti turistici.

Un ruolo non secondario hanno avuto i film di Bollywood, che hanno scelto diverse location italiane per le loro riprese. Questo ha acceso una luce sulla penisola come destinazione anche per chi segue la cultura indiana. L’ambasciata ha programmato di promuovere alcune proiezioni di pellicole indiane durante l’Incredible India Festival, previsto a settembre a Roma. Queste iniziative intendono rafforzare la conoscenza reciproca e ampliare la cooperazione culturale tra Italia e India.

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