Domenica 18 maggio 2025, a Matera si svolgerà la seconda edizione della randonnèe “Le colline materane – Rando Tour Basilicata”. L’evento ciclistico propone due percorsi che attraversano colline e boschi tra le province di Matera e Potenza, offrendo ai partecipanti una sfida sportiva e l’opportunità di scoprire aree spesso poco frequentate. L’iniziativa vuole unire turismo, sport e territorio, richiamando appassionati da diverse regioni con itinerari immersi nella natura e soste dove degustare prodotti tipici locali.
Organizzazione e modalità della randonnèe
L’evento è organizzato dall’Asd Bici Club “Adriano Pedicini” e dal Comitato di Matera del Centro sportivo italiano . La partenza è prevista da via Fermi, nel rione San Giacomo di Matera. Al via ci saranno ciclisti provenienti da varie regioni italiane. I partecipanti potranno scegliere tra due itinerari: uno lungo 200 chilometri con 3.700 metri di dislivello e un secondo percorso di 120 chilometri con 1.600 metri di dislivello. Entrambi si sviluppano su strade collinari, alternando saliscendi impegnativi e tratti panoramici. La proposta mira a valorizzare la Basilicata meno conosciuta, mettendo in risalto scenari suggestivi e sfruttando percorsi che difficilmente compaiono sulle mappe più frequentate da chi pratica ciclismo amatoriale.
Descrizione dei percorsi e punti di interesse naturalistici
L’itinerario completo parte dal Bosco di Monte Picciano, situato a circa 600 metri sul livello del mare. Qui sorge un santuario dedicato alla Madonna, luogo di culto benedettino che rappresenta un passaggio simbolico del percorso. Da Monte Picciano la corsa prosegue verso Irsina, che si trova ai piedi del Monte Peluso, e prosegue verso il Bosco di Accera a San Chirico Nuovo. Il bosco Pisciolicchio e il Bosco Fonti di Tre Cancelli a Tricarico caratterizzano ulteriormente la tappa, in cui è prevista la scalata del Monte Cupolicchio, che raggiunge i 1050 metri di altitudine, contribuendo a rendere il tracciato impegnativo. Tricarico, un borgo ricco di storia, è un altro punto di passaggio importante. L’itinerario si sviluppa quindi fino a Grassano e i suoi Cinti, proseguendo nel Bosco Coste di Grottole.
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Caratteristiche del tratto finale e patrimonio culturale attraversato
Il percorso continua da Grottole verso Miglionico, nella piana del Bradano, passando accanto al Lago di San Giuliano, zona di valore ambientale e paesaggistico. Da lì si raggiunge Pomarico, una località che domina le valli del Basento e del Bradano, offrendo scorci panoramici che accompagnano i ciclisti. La seconda parte della randonnèe sfiora anche Montescaglioso. In questa zona, i partecipanti pedaleranno su strade che sono state teatro della quinta tappa del Giro d’Italia 2025, quella conclusa proprio a Matera, città patrimonio Unesco celebre per i suoi Sassi. La discesa finale attraversa il parco della Murgia Materana, terreno di gran parte delle riprese della tappa ciclistica e punto panoramico privilegiato per ammirare i rioni storici.
Valore sportivo e inserimento nel circuito audax randonneur italia
Il circuito della randonnèe materana è entrato a far parte del Circuito Ari , un circuito nazionale che include eventi di ciclismo randonneur con caratteristiche di distanza e difficoltà ben definite. La partecipazione permette di ottenere certificazioni e riconoscimenti legati al completamento dei percorsi secondo modalità precise. La manifestazione della Basilicata si svolge sotto l’egida di un’organizzazione che fa riferimento alle regole della randonneur, disciplina che premia la resistenza e la capacità di gestire sforzi prolungati su distanze elevate, con supporto limitato lungo il tragitto. L’evento assume quindi non solo un valore turistico, ma anche sportivo, raccogliendo iscritti disposti a misurarsi con un’impegnativa prova di endurance.
La randonnèe “Le colline materane – Rando Tour Basilicata” si conferma così un appuntamento che combina sport, natura e cultura, aprendo nuove strade per una regione che invita a essere scoperta sulle due ruote con percorsi capaci di mettere alla prova la resistenza fisica e la voglia di esplorare territori poco battuti.