Nel contesto attuale, dove il mondo digitale gioca un ruolo fondamentale nella vita dei giovani, diventa cruciale educare le nuove generazioni a un uso consapevole e sicuro della rete. La Legge 92 del 2019, che promuove l’educazione civica come insegnamento trasversale, pone una particolare enfasi sulla cittadinanza digitale. In questo scenario, l’Istituto Plinio il Vecchio di Cisterna di Latina ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione e formazione con l’iniziativa “Giovani ambasciatori per la cittadinanza digitale”, in collaborazione con il Moige – Movimento Italiano Genitori.
La campagna contro il cyberbullismo
Fabiola Pagnanelli, dirigente scolastico dell’Istituto Plinio il Vecchio, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, che è stata presentata durante il Safer Internet Day 2025. “La scuola ha il compito di fornire competenze per una cittadinanza digitale consapevole – ha dichiarato Pagnanelli – e considerato quanto tempo i ragazzi trascorrono online, è fondamentale responsabilizzarli anche sui rischi connessi.” Il progetto si rivolge non solo alla formazione degli studenti, ma mira anche a coinvolgerli attivamente, trasformandoli in ambasciatori tra i loro coetanei.
Le scuole coinvolte nella campagna di quest’anno, oltre all’Istituto Plinio il Vecchio, comprendono l’Istituto Agnoletti di Campi Bisenzio, in Toscana. Grazie a una campagna social con testimonial come Carlo Conti e Alessandro Borghese, la lotta al cyberbullismo guadagna visibilità e sostegno da figure di spicco. La strategia mira a diffondere una cultura di legalità e sicurezza, sfruttando il potere della comunità e del dialogo tra studenti.
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Formazione e peer education
Il fulcro del progetto risiede nelle azioni formative dirette ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Questi studenti, scelti per le loro doti empatiche e la sensibilità verso il tema, ricevono una formazione specifica attraverso la piattaforma e-learning del Moige. Una volta formati, diventano formatori a loro volta, utilizzando la modalità di peer education per educare i compagni di scuola.
“Pochi giorni fa, i nostri ragazzi hanno iniziato la formazione con le classi prime, così come i più piccoli delle quinte della scuola primaria – ha spiegato Pagnanelli – il nostro obiettivo è promuovere una cultura di rispetto e sicurezza nel mondo digitale.” Questa innovativa modalità di apprendimento non solo incoraggia l’interazione tra studenti, ma crea anche una rete di supporto tra pari, dove i ragazzi possono sentirsi a loro agio nel condividere esperienze e problematiche legate al cyberbullismo.
Il ruolo di sentinelle e punti di riferimento
L’iniziativa, arrivata alla sua quinta edizione, si distingue per la presenza attiva degli studenti nella comunità scolastica. Grazie alla formazione ricevuta, i ragazzi diventano sentinelle, ossia riferimenti per i loro coetanei in caso di episodi di bullismo o violenza. Ricevono la responsabilità di raccogliere segnalazioni e promuovere una comunicazione attiva su queste tematiche.
“Le azioni del progetto sono formative, informative e partecipative – ha affermato Pagnanelli – i nostri ragazzi hanno l’opportunità di partecipare a eventi significativi e diventare portavoce di valori cruciali.” Il Moige, con il suo impegno decennale nella tutela dei minori, rappresenta un partner fondamentale per questa iniziativa che mira a costruire un futuro digitale più sicuro e responsabile per tutti. Con una crescente attenzione a queste problematiche, la scuola di Cisterna di Latina continua a rappresentare un modello nell’affrontare le sfide del cyberbullismo e del cyber risk.