La città di Urbino ospita la prima edizione della scuola Langer, un’iniziativa dedicata ai giovani italiani con l’obiettivo di stimolare un impegno attivo verso un’Europa ecologica e inclusiva. Dal 19 al 22 giugno 2025, il collegio Raffaello diventerà il punto di riferimento per conferenze, workshop e performance musicali. L’evento cerca di diffondere valori come la responsabilità ambientale, il pensiero critico e la partecipazione democratica, creando uno spazio dove cultura e attivismo si incontrano.
Una scuola per giovani consapevoli e impegnati sull’ambiente e la politica europea
L’iniziativa prende il nome da Hans Langer, figura di riferimento per l’ambientalismo italiano, e si propone come un luogo di formazione per ragazzi e ragazze che vogliono essere protagonisti nel futuro dell’Europa. Organizzata da Ecologia e Iniziativa per l’Europa e per l’Ambiente, la scuola promuove un’educazione basata sulla conoscenza, sul dialogo e sulla responsabilità collettiva. I partecipanti saranno coinvolti in lezioni tematiche, discussioni e laboratori che affrontano temi cruciali come il cambiamento climatico, la giustizia sociale e l’azione politica consapevole. L’idea è quella di fornire strumenti concreti per affrontare le sfide attuali e immaginare un’Europa più sostenibile e democratica. A Urbino, in un contesto storico e culturale ricco come quello del collegio Raffaello, le giornate si annunciano dense e dinamiche.
I protagonisti e le tematiche affrontate alla scuola langer
La scuola è stata pensata e voluta da Gianluca Carrabs, membro della direzione nazionale di Europa Verde, che parteciperà con un intervento sulla mediazione politica. Tra gli ospiti spiccano nomi come Marco Boato, autore della biografia di Langer, Angelo Bonelli, deputato e figura storica dell’ecologismo italiano, Luca Mercalli, climatologo noto per la sua attività divulgativa, e due ex sindaci importanti come Leoluca Orlando e Ignazio Marino. Non mancano studiosi e attivisti impegnati nel campo ambientale e delle politiche europee: Giovanni Diamanti, Lorenzo Fioramonti, Grazia Francescato e Luana Zanella. Questi interventi si concentreranno sulla necessità di connettere la sensibilità verso l’ambiente con un impegno politico capace di costruire un presente equo e un futuro sostenibile. La presenza di parlamentari e esperti permette di approfondire i meccanismi di governo e le sfide che l’Europa deve affrontare nei prossimi anni.
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Arte e musica a supporto dei messaggi ecologisti e sociali
Le serate della scuola saranno animate da eventi culturali ospitati nel giardino dell’ex Monastero di Santa Chiara, uno spazio suggestivo che accoglierà concerti e performance artistiche. Il programma include Alberto Bertoli, cantautore noto per il brano “Eppure soffia”, scelto come inno non ufficiale dell’iniziativa. La direzione artistica di Massimiliano Casoli ha sottolineato come l’arte costituisca un mezzo efficace per veicolare messaggi su tematiche ecologiche e sociali. La musica e le performance offriranno momenti di riflessione e partecipazione collettiva, accompagnando i contenuti più teorici e politici trattati durante il giorno. Questa scelta sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare, che raggiunge le persone attraverso diversi canali e stimola una consapevolezza condivisa.
Il ruolo di urbino e il calendario dell’evento
Il capoluogo marchigiano si conferma ancora una volta luogo di iniziativa culturale e politica. Dal 19 al 22 giugno le aule e gli spazi pubblici del collegio Raffaello si trasformeranno in un laboratorio aperto per un’Italia e un’Europa più attente alle questioni ambientali e sociali. Tutti i contenuti saranno concentrati in poche giornate fitte di incontri e stimoli, con possibilità di confronto diretto tra giovani e esperti. Urbino mette a disposizione la sua storia e la sua atmosfera per accompagnare un percorso di formazione civica e culturale, che mira a lasciare un segno concreto sui partecipanti. Ai giovani si offre così un’occasione unica di crescita, in un contesto che mescola sapere, passione e partecipazione diretta.
Quattro giorni dedicati a capire, discutere e agire per un modello di Europa che rispetti l’ambiente e la dignità di tutti. La scuola Langer si presenta come un appuntamento nazionale per chi guarda al futuro con attenzione accesa sui grandi cambiamenti del nostro tempo.