Scossa di terremoto di magnitudo 2.5 nella zona di sellano al confine tra umbria e marche

Scossa di terremoto di magnitudo 2.5 nella zona di sellano al confine tra umbria e marche

Il 22 maggio 2025 una scossa di magnitudo 2.5 ha interessato l’area tra Umbria e Marche con epicentro a Sellano, Perugia; nessun danno segnalato e monitoraggio continuo da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
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Il 22 maggio 2025 una scossa di magnitudo 2.5 ha colpito l'area tra Umbria e Marche, con epicentro vicino a Sellano (Perugia). L'evento è stato lieve, senza danni né feriti, e monitorato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. - Gaeta.it

Il 22 maggio 2025, alle 11:30:26, una scossa di terremoto ha interessato l’area tra Umbria e Marche, con epicentro nei pressi di Sellano, in provincia di Perugia. L’evento ha destato particolare attenzione per la sua vicinanza al confine regionale e per il lieve movimento avvertito dalla popolazione locale. Questo articolo riporta i dettagli precisi della scossa e le informazioni diffuse dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a poche ore dall’evento.

Caratteristiche tecniche del sisma registrato il 22 maggio

Il terremoto ha raggiunto una magnitudo di 2.5, un valore abbastanza contenuto ma sufficiente a evidenziare un movimento sismico nelle profondità terrestri. L’ipocentro è stato localizzato a circa 9.9 km di profondità sotto la superficie del suolo. La zona di Sellano, situata in Umbria, rappresenta infatti il punto in cui le energie si sono sprigionate con maggiore intensità, anche se il fenomeno è stato percepito anche in alcune aree limitrofe. Questo dato è una stima preliminare, dovuta all’analisi immediata dei sensori geofisici distribuiti nella regione e da aggiornare in caso di successive rilevazioni.

Onda sismica diffusa tra due regioni

La vicinanza tra il territorio umbro e marchigiano contribuisce a distribuire l’onda sismica su ambedue i versanti, interessando perlopiù la provincia di Perugia e quella di Macerata. L’attività sismica in questa area è conosciuta ma raramente assume intensità tali da provocare danni o preoccupazioni nella popolazione.

Percezione della popolazione e conseguenze sulla zona interessata

La scossa è stata avvertita in modo lieve, soprattutto nei comuni adiacenti all’epicentro. Il terremoto non ha causato danni materiali né ha generato allarme tra i cittadini. Le piccole vibrazioni sono risultate percepibili soprattutto in edifici più datati e nelle aree meno urbanizzate. Chi si trovava all’esterno in quel momento ha potuto notare un leggero tremore, mentre chi era nelle abitazioni ha registrato un momento di breve inquietudine.

Non si registrano dunque segnalazioni di feriti o di impatti sulle infrastrutture. I vigili del fuoco e le autorità locali hanno mantenuto attiva la sorveglianza, monitorando la situazione con prontezza, ma senza intervenire con emergenze specifiche. La tranquillità generale dimostra come la dimensione del sisma sia stata contenuta e in linea con gli eventi sismici minori che si ripetono nel centro Italia.

Aggiornamenti e monitoraggio continuo del territorio da parte dell’ingv

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia mantiene costantemente la rete di rilevamento e pubblica in tempo reale i dati sulle scosse che avvengono in Italia. Dopo la segnalazione della scossa di Sellano, il sistema continua a registrare e valutare eventuali nuovi movimenti, senza segnalare altre scosse significative in quella zona.

Dati e analisi in evoluzione

I valori iniziali relativi a magnitudo, epicentro e ipocentro rappresentano una prima stima, soggetta a possibili rettifiche in seguito a ulteriori analisi e confronti con i dati provenienti da altri strumenti geofisici. Chi è interessato può consultare gli aggiornamenti disponibili sulle piattaforme ufficiali per seguire in maniera puntuale ogni evoluzione.

La presenza attiva di un controllo scientifico permette di assicurare un monitoraggio costante delle aree sismiche, riducendo i rischi legati all’imprevedibilità di questi fenomeni. Anche movimenti di entità ridotta, come la scossa di oggi, vengono attentamente studiati per valutare eventuali cambiamenti nelle condizioni tettoniche locali.

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