Scossa di magnitudo 4.6 nel golfo di bacoli la più forte degli ultimi 40 anni nei campi flegrei

Scossa di magnitudo 4.6 nel golfo di bacoli la più forte degli ultimi 40 anni nei campi flegrei

Una scossa di magnitudo 4.6 colpisce il golfo di Bacoli nei Campi Flegrei, area monitorata dall’Osservatorio Vesuviano per bradisismo e rischio sismico; sindaco Della Ragione denuncia criticità e ritardi negli interventi.
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Il 21 aprile 2025 un terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito il golfo di Bacoli nei Campi Flegrei, evidenziando l’instabilità sismica e geologica dell’area, con conseguenti preoccupazioni per la sicurezza e richieste urgenti di interventi di prevenzione. - Gaeta.it

Una significativa scossa di terremoto ha colpito oggi 21 aprile 2025, alle 12:47, il golfo di bacoli, nei campi flegrei. Con una magnitudo di 4.6, rappresenta l’evento sismico più intenso registrato nell’area negli ultimi quarant’anni. La scossa ha causato preoccupazione tra gli abitanti e le autorità locali hanno subito attivato le misure di controllo e prevenzione per garantire la sicurezza pubblica.

Attività sismica e fenomeno del bradisismo nei campi flegrei

L’osservatorio vesuviano ha registrato negli ultimi mesi un aumento significativo dei fenomeni di sollevamento del terreno, noti come bradisismo, nell’area dei campi flegrei. Questo fenomeno, caratterizzato da innalzamenti e abbassamenti progressivi della superficie terrestre, influenza direttamente la stabilità del territorio e spesso coincide con picchi di attività sismica.

L’istituto scientifico monitora costantemente la situazione e aggiorna il pubblico sui propri canali ufficiali www.ov.ingv.it. La scossa di oggi conferma che l’area resta vulnerabile e sottoposta a sollecitazioni geologiche intense, richiedendo attenzione e interventi di prevenzione a lungo termine.

Dettagli sul terremoto e localizzazione dell’epicentro

Il sisma si è verificato a una profondità piuttosto ridotta, appena 4,9 chilometri sotto il livello del mare, secondo le misurazioni ufficiali dell’osservatorio vesuviano. Questo ha reso la scossa particolarmente avvertibile lungo la costa, accompagnata da un boato che molti residenti hanno ascoltato distintamente. La zona colpita, il golfo di bacoli, è nota per la sua instabilità geologica, ma mai negli ultimi decenni si era registrata un’intensità simile.

Il comune di pozzuoli, che si affaccia proprio su quest’area, ha utilizzato i canali social per mantenere informata la popolazione. Sono stati messi a disposizione numeri telefonici della polizia municipale e della protezione civile per ricevere segnalazioni di eventuali danni. L’allerta è rimasta alta per tutto il pomeriggio, con diversi operatori impegnati nel monitoraggio.

Rischio idrogeologico e incertezza per la popolazione

La zona dei campi flegrei si trova in una doppia condizione di pericolo: a rischio sismico e idrogeologico. Il territorio è soggetto a movimenti del suolo e a possibili frane lungo i costoni, che possono interessare aree abitate e infrastrutture costiere. Con la popolazione sempre più consapevole e preoccupata, crescono le richieste di interventi strutturali e misure più efficaci per fronteggiare le emergenze.

Le autorità locali continuano a sollecitare risposte tempestive e programmate per limitare i danni, ma la situazione resta critica. La scossa di oggi è emblematica di un equilibrio instabile che va monitorato con cura, mentre la vita quotidiana nelle zone interessate prosegue in attesa di soluzioni concrete.

I danni e interventi urgenti sul territorio di bacoli

A bacoli, il sindaco josi gerardo della ragione ha indicato alcune criticità emerse dopo la scossa. In particolare, ha segnalato un cedimento del terreno nella zona di pennata dove la capitaneria di porto è immediatamente intervenuta per verifiche e messa in sicurezza dell’area. Nonostante il cedimento, non si registrano danni a persone, ma il pericolo resta evidente.

Il primo cittadino ha voluto richiamare l’attenzione sulle condizioni della costa, definita a rischio, dove si trovano abitazioni e spiagge a ridosso di costoni franosi. Questi ultimi ospitano quotidianamente migliaia di persone, soprattutto nei fine settimana. Domenica scorsa, tante persone erano presenti sulle spiagge e molte barche si trovavano nella zona. Le ordinanze sindacali di divieto di accesso sono spesso ignorate, alimentando una situazione di rischio continuo.

Criticità della costa e richieste di sicurezza

Le condizioni instabili dei costoni a bacoli rappresentano un problema irrisolto da tempo. Il sindaco ha denunciato pubblicamente la lentezza nell’avvio dei lavori di messa in sicurezza previsti dal piano commissariale, le cui opere non sono ancora partite nonostante la consapevolezza del pericolo. A suo avviso, gli interventi programmati saranno insufficienti se valutati nel contesto attuale di aumento dell’attività sismica.

Serve un progetto più grande che coinvolga tutte le autorità competenti e che possa garantire la protezione delle persone e delle infrastrutture in modo più efficace. La presenza di bagnanti e imbarcazioni durante il weekend mette in evidenza quanto sia urgente agire senza ulteriori ritardi per evitare incidenti o tragedie legate al cedimento dei costoni.

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