A Lusevera, Friuli, è stato inaugurato un cippo dedicato ad Alessio Ghersi, pilota della pattuglia acrobatica nazionale Freccia Tricolore. Il monumento sorge vicino al sito dell’incidente dove il capitano, noto come pony 5, perse la vita insieme a un parente due anni fa, il 29 aprile 2023. La cerimonia ha riunito familiari, colleghi e rappresentanti locali, richiamando l’attenzione sul sacrificio di un pilota e la sua storia.
Il dramma dell’incidente sull’alta val torre
Il 29 aprile 2023 un pilota esperto come Alessio Ghersi, 34 anni, era al comando di un biposto Pioneer 300, marche I-8548. Il velivolo aveva decollato alle ore 18 da Campoformido, destinato a un volo turistico breve. Poco dopo il decollo, le tracce del mezzo si dispersero improvvisamente. Le ricerche iniziarono rapidamente e portarono alla scoperta del relitto incendiato sulla catena dei Musi, nell’area dell’Alta Val Torre.
Con lui morì anche un suo parente, Sante Ciaccia. Il luogo della tragedia è un’area montuosa e impervia, che rendeva difficile l’accesso per i soccorritori. L’incidente fu un colpo duro per la regione e per la comunità dell’aviazione acrobatica italiana, che aveva perso uno dei suoi piloti più apprezzati.
La cerimonia di scopertura del cippo commemorativo
Ieri, a Lusevera, si è svolta la cerimonia per la scopertura del cippo dedicato a Alessio Ghersi. All’evento ha partecipato la moglie del capitano, insieme ai compagni della Freccia Tricolore, presenti senza la divisa ufficiale ma con solidarietà evidente. Amici e il sindaco di Lusevera, Mauro Pinosa, hanno comunque preso parte alla commemorazione.
Il cippo si trova a pochi passi dal punto esatto dell’incidente, un gesto che rafforza il legame tra il ricordo personale e il territorio. Durante la cerimonia sono stati ricordati l’impegno e la passione di Alessio, pilota non solo esperto ma anche padre di due bambini. L’omaggio intende mantenere viva la memoria di un uomo che ha dedicato la vita all’aviazione acrobatica.
Alessio ghersi e il suo ruolo nella pattuglia acrobatica freccia tricolore
Alessio Ghersi faceva parte della pattuglia acrobatica Freccia Tricolore, nota a livello nazionale per le esibizioni spettacolari. Il suo ruolo era di capitano e polo “pony 5” all’interno della squadra. Aveva alle spalle una lunga esperienza di volo, acquisita grazie a numerose missioni di addestramento e spettacoli aerei.
Il velivolo con cui aveva perso la vita, un Pioneer 300, è uno dei modelli impiegati dalla pattuglia per voli di breve durata e dimostrazione. La sua competenza e la dedizione verso il lavoro avevano guadagnato riserbo tra colleghi e appassionati. La storia di Ghersi si intreccia con quella della Freccia Tricolore, simbolo di precisione e coraggio nell’ambito militare e civile.
Il cippo come luogo di memoria collettiva
Ogni anno, durante eventi pubblici e cerimonie come questa, si rinnova il ricordo di chi ha dato la vita in volo. Il cippo a Lusevera assume quindi il significato di un luogo dove la memoria personale incontra quella collettiva, un monito per le nuove generazioni di piloti e appassionati di aeronautica.
Le manifestazioni in ricordo di Alessio Ghersi tengono viva l’attenzione sull’incidente del 2023. Nel Friuli e nella comunità degli aviatori, rimane l’eredità di un uomo e di un professionista che rappresenta parte della storia recente dell’aviazione italiana.