Nel cuore di Napoli, un controllo dei carabinieri del Nas ha portato alla luce un centro estetico abusivo situato all’interno di una farmacia. L’attività illegale, spacciata per “estetica avanzata”, utilizzava parte dei locali della farmacia senza alcuna autorizzazione. L’operazione ha portato al sequestro dell’area e delle attrezzature impiegate, segnando l’inizio di una più ampia indagine regionale.
Operazione regionale contro strutture sanitarie e centri estetici abusivi
L’intervento dei carabinieri non si è limitato soltanto a Napoli, ma si è sviluppato su più fronti in tutta la regione e anche nel web. Complessivamente, sono state poste sotto sequestro o sospese 14 strutture tra ambulatori e centri estetici che operavano senza regolare autorizzazione. Il valore economico di beni e attrezzature coinvolti sfiora i 3,5 milioni di euro, un dato che conferma la portata significativa dell’inchiesta. L’azione ha coinvolto personale specializzato del Nas con controlli a tappeto, rivolti a evitare rischi sanitari per la popolazione.
Reati accertati: esercizio abusivo, medicinali scaduti e falsi documenti
Durante le verifiche, le forze dell’ordine hanno identificato 32 reati legati alle pratiche irregolari svolte all’interno delle strutture controllate. Tra i più gravi emergono l’esercizio abusivo della professione sanitaria e la gestione illecita di farmaci scaduti. Non mancano, inoltre, casi di ricettazione di medicinali ospedalieri, un fenomeno che preoccupa per le implicazioni legate alla sicurezza dei pazienti. Diverse irregolarità riguardano anche la falsificazione di attestati professionali, pratica che inganna chi cerca cure e servizi specializzati ma senza garanzie.
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Sanzioni amministrative e violazioni delle norme regionali
Ai reati penali si aggiungono le numerose sanzioni amministrative elevate dalle autorità. Sono state comminate 156 multe per violazioni alle normative regionali, in particolare riguardanti la mancanza o il mancato rinnovo delle autorizzazioni ufficiali. L’ammontare complessivo delle sanzioni supera i 130 mila euro. Queste multe sanciscono l’inadempienza di numerose strutture che hanno ignorato le regole previste per l’esercizio delle attività sanitarie e cosmetiche.
Controlli estesi al web: siti oscurati per vendita illegale di farmaci
L’indagine si è spinta anche nell’ambiente digitale, scoprendo numerosi siti internet che promuovevano o vendevano farmaci soggetti a prescrizione medica senza autorizzazione. Molti di questi portali offrivano anche dispositivi medici iniettabili, venduti senza controllo e spesso ospitati su server all’estero, complicando le attività di monitoraggio e repressione. Le autorità hanno oscurato diversi siti, bloccando canali importanti per il traffico illegale di prodotti sanitari sul web. Questi interventi cercano di contrastare la diffusione di farmaci pericolosi per la salute pubblica, venduti in modo irregolare.