Scoperto in danimarca un sito di sepoltura vichingo con tesori risalenti al x secolo vicino ad aarhus

Scoperto in danimarca un sito di sepoltura vichingo con tesori risalenti al x secolo vicino ad aarhus

Un sito di sepoltura vichingo del X secolo scoperto a Lisbjerg, vicino ad Aarhus, rivela il ruolo sociale e culturale della nobiltà legata a re Harald Bluetooth in Danimarca.
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Scoperto a Lisbjerg, vicino Aarhus, un sito di sepoltura vichingo del X secolo con tombe nobiliari e ricchi corredi funebri, che offre nuove informazioni sulla società e il potere nell’era di Harald Bluetooth in Danimarca. - Gaeta.it

Un cantiere edile nei pressi di Lisbjerg, piccolo villaggio a pochi chilometri da Aarhus, ha portato alla luce un sito di sepoltura vichingo di grande rilevanza storica. Il luogo, risalente alla seconda metà del X secolo, contiene reperti che offrono nuovi spunti sul ruolo sociale e culturale dei nobili di quell’epoca. Questa scoperta accende nuovamente l’attenzione sull’eredità dei vichinghi in Danimarca, una civiltà che ha lasciato segni duraturi nell’Europa settentrionale.

Rinvenimento del sito di sepoltura e il contesto storico locale

Durante i lavori di costruzione a Lisbjerg, a nord di Aarhus – seconda città danese per dimensioni – gli archeologi hanno identificato un gruppo di circa 30 tombe datate al X secolo. La collocazione del sito, insieme agli oggetti rinvenuti, suggerisce che qui fossero sepolti membri di una famiglia nobile, probabilmente strettamente collegata alla corte di re Harald Bluetooth. Questo monarca, noto per aver introdotto il cristianesimo in Danimarca, governò tra la seconda metà del X secolo e l’inizio dell’XI, segnando un passaggio cruciale nella storia del paese.

Indizi della nobiltà e caratteristiche delle sepolture

Il legame con la nobiltà è supportato anche dalla vicinanza a una residenza aristocratica scoperta già negli anni ’80 a meno di un chilometro dal luogo. Tra i resti rinvenuti nella necropoli figurano ossa e denti umani che permettono di studiare la composizione demografica della popolazione sepolta. L’archeologo Mads Ravn ha ipotizzato che alcune di queste sepolture potrebbero appartenere a conti o amministratori che gestivano territori per conto del re.

Tra i corredi funebri, uno particolarmente ricco appartiene probabilmente a una donna di rilievo. In questa tomba sono stati trovati oggetti ornamentali e un paio di forbici, segni dell’identità e del ruolo sociale di chi vi riposa. Tali elementi confermano che il valore simbolico del mondo materiale accompagnava le persone anche dopo la morte.

L’importanza dei reperti ritrovati

I tesori rinvenuti dentro le tombe offrono una testimonianza concreta della cultura vichinga e della stratificazione sociale dell’epoca. Tra gli oggetti spiccano monete, perle, ceramiche e, in una particolare scatola, un filo d’oro. Questi elementi aiutano a capire quali fossero i beni più preziosi e quali simbolismi fossero legati al trapasso secondo il costume vichingo.

Gli archeologi spiegano che portare con sé questi oggetti nell’aldilà rappresentava un modo per conservare la propria identità e il proprio status anche nell’oltrevita. La presenza di materiali preziosi in tombe femminili rivela un ruolo importante delle donne nelle società vichinghe, spesso legate ai poteri familiari e amministrativi.

Rarezza e confronto con altri siti

Il ritrovamento è considerato molto raro. Secondo Mads Ravn, in tutta Europa si conoscono soltanto tre necropoli simili dove è possibile osservare una simile ricchezza di corredi associati alla nobiltà di quell’era. Un sito analogo è stato scoperto nel sud-est della Germania, ma casi come quello vicino ad Aarhus sono pochi.

Il valore archeologico e il legame con aarhus nel medioevo

Aarhus, alla fine dell’età vichinga, era un centro di primaria importanza. La città sorgeva in una zona protetta lungo il Kattegat, braccio di mare che collega il Baltico alla Penisola Scandinava. Questa posizione permetteva ampi scambi commerciali con diverse culture, favorendo un ruolo di centro mercantile e politico.

Gli scavi effettuati nella zona hanno già restituito numerosi reperti che testimoniano una vivace attività economica e strategica. Il sito di Lisbjerg si inserisce in questo quadro ampliando la conoscenza sulle modalità di governo e sulla struttura sociale. Il fatto che i nobili sepolti qui potevano essere delegati dal re a controllare territori sottolinea l’organizzazione rigida del potere.

Ricerche future e analisi dei materiali

Le analisi sugli oggetti, soprattutto sui materiali lignei, aiuteranno a definire con maggiore precisione la datazione e il contesto delle tombe. Le ricerche proseguiranno anche dopo il termine degli scavi, previsto nelle prossime settimane, grazie a tecniche analitiche sempre più raffinate.

Questa scoperta conferma quanto Aarhus fosse fondamentale durante l’era vichinga non solo per la sua posizione commerciale ma anche come sede di un sistema sociale strutturato, in cui la nobiltà deteneva funzioni amministrative su territori estesi. Il sito di sepoltura vicino a Lisbjerg fornisce una panoramica diretta su questi aspetti.

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