Scoperto capannone per coltivazione e lavorazione di marijuana a montanaso lombardo, due arresti

Scoperto capannone per coltivazione e lavorazione di marijuana a montanaso lombardo, due arresti

La polizia locale di Montanaso Lombardo scopre una serra di marijuana in un capannone di 200 metri quadrati, arrestando due uomini con precedenti per traffico di droga e sequestrando piante per 250mila euro.
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La polizia locale di Montanaso Lombardo ha scoperto e sequestrato una serra di marijuana in un capannone industriale, arrestandovi due uomini in flagranza per coltivazione e spaccio di droga. - Gaeta.it

Una operazione della polizia locale ha portato alla scoperta di un capannone di oltre 200 metri quadrati, utilizzato come serra per la coltivazione e la lavorazione di marijuana, nell’area industriale di Montanaso Lombardo, in provincia di Lodi. Due uomini sono stati arrestati in flagranza mentre tentavano di nascondersi in un cunicolo segreto all’interno della struttura.

Ispezione e scoperta del capannone

Nella notte dell’operazione, gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Costantino Gemelli, hanno perquisito un capannone industriale nella zona periferica di Montanaso Lombardo. All’interno hanno trovato una serra attrezzata con stanze divise secondo il grado di maturazione delle piante di marijuana. La struttura presentava ambienti separati per ogni fase della coltivazione, dalla crescita iniziale fino al prodotto pronto per la raccolta.

Struttura e organizzazione interna

Il capannone si estende su circa 200 metri quadrati e al suo interno erano presenti anche le aree di lavoro per la trasformazione delle piante. Cucina, bagno e zona notte erano stati allestiti per consentire agli occupanti di vivere direttamente nella serra, senza uscire. Uno spazio che si presentava come una vera abitazione, ma pensata per restare celata alle autorità.

Arresto in flagranza e tentativo di fuga

Al momento del blitz, due uomini sono stati colti di sorpresa mentre cercavano di nascondersi in un cunicolo che avevano scavato appositamente per sfuggire a una retata. Si tratta di un albanese di 35 anni e un francese di 36, entrambi con precedenti legati al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti.

Profili criminali degli arrestati

L’uomo più giovane, albanese, aveva con sé un curriculum criminale che comprendeva già denunce per spaccio. Il francese, invece, era da poco uscito dal carcere per reati analoghi. La loro presenza in un luogo così attrezzato suggerisce una gestione organizzata e continuativa dell’attività illecita.

Valore del sequestro e implicazioni legali

Le piante sequestrate, ancora in fase di coltivazione e lavorazione, sono state stimate per un valore di mercato che si aggira intorno ai 250mila euro. Si tratta di un quantitativo significativo sia per la qualità che per la quantità, tale da incidere sui circuiti locali e non solo.

Gli arrestati sono stati tradotti in carcere e dovranno rispondere dell’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti proseguiranno per individuare eventuali complici o reti di distribuzione collegate. Le autorità di Montanaso Lombardo mantengono alta l’attenzione sul contrasto a queste attività, spesso nascoste dietro strutture industriali dismesse o riadattate.

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