Nel territorio di sezze sono stati individuati due punti con rifiuti abbandonati, compresi materiali pericolosi come eternit contenente amianto. La scoperta è frutto del lavoro dei volontari di una organizzazione nazionale che si occupa di salvaguardia ambientale. Oltre alla segnalazione alle autorità locali, l’ente ha proposto un supporto gratuito per evitare ulteriori illeciti.
Discarica abusiva in via napoli tra rifiuti organici e materiali edili
Nella via Napoli di sezze, i volontari hanno trovato una discarica aperta con diverse tipologie di rifiuti. Tra gli scarti raccolti c’erano rifiuti organici, plastica, pezzi di materiale edile, sanitari e una quantità notevole di guaina bituminosa, parte della quale risultava già bruciata. Questo aspetto evidenzia un rischio aggiuntivo dato dal possibile rilascio di sostanze nocive nell’aria e nel terreno. La presenza di diversi tipi di rifiuti rende necessario un intervento urgente per rimuovere e smaltire correttamente i materiali abbandonati, per evitare un danno ambientale più esteso.
Il deposito abusivo non solo deturpa il paesaggio ma costituisce un pericolo per la salute pubblica e la fauna locale. Lo smaltimento non autorizzato di guaina bituminosa, inoltre, viola specifiche norme ambientali. Dalle immagini rilevate dai volontari si evince la gravità della situazione, che richiede attenzione da parte delle autorità competenti per una bonifica completa.
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Ritrovamento di eternit lungo la strada statale 156, il pericolo amianto
Sul tracciato della strada statale 156, è stata rinvenuta una quantità significativa di lastre di eternit. Questo materiale contiene amianto, noto per le sue proprietà cancerogene e quindi soggetto a restrizioni rigide nel conferimento e smaltimento. La presenza di eternit abbandonato rappresenta un rischio per chi frequenta la zona, specialmente se le lastre sono rotte o deteriorate, perché possono liberare fibre di amianto nell’aria.
La gestione dell’eternit deve seguire procedure precise e viene affidata a ditte specializzate per evitare contaminazioni. I volontari hanno segnalato l’area alla polizia locale e al sindaco di sezze, sottolineando l’urgenza di intervenire per mettere in sicurezza e rimuovere il materiale. L’iniziativa volontaria si è dimostrata cruciale per far emergere un problema che altrimenti sarebbe rimasto nascosto, con potenziali effetti negativi sulla salute pubblica.
Impegno volontario per la vigilanza e segnalazioni alle autorità
L’associazione nazionale Guardie Eco Ambientali odv ets, presente in molte province italiane, ha oltre che documentare con fotografie i siti incriminati, anche chiesto un confronto con il Comune di sezze. È stata offerta la disponibilità a svolgere, in modo gratuito e volontario, servizi di sorveglianza sul territorio per contrastare nuove forme di abbandono di rifiuti.
Il deposito illegale di materiali costituisce una violazione del Testo Unico Ambientale , che prevede sanzioni amministrative e penali. Le guardie eco ambientali intendono quindi aiutare le autorità a far rispettare queste norme e scoraggiare comportamenti che danneggiano l’ambiente. Il coinvolgimento diretto dei volontari consolida un modello di controllo partecipato tra cittadini e amministrazioni pubbliche, fondamentale nei piccoli comuni.
Collaborazione e attenzione sul territorio
Questa collaborazione punta a ridurre episodi di abbandono e a mantenere il territorio pulito, in particolare contrastando materiali pericolosi come l’eternit e altre sostanze nocive. L’attenzione sulla questione è aumentata grazie all’intervento tempestivo dei volontari, che hanno reso visibili queste pratiche illecite.