Un’importante operazione della Polizia Stradale di Alessandria ha portato alla luce un’officina meccanica e carrozzeria abusiva, scoperta in una zona della città poco trafficata. L’attività , attiva da oltre quattro anni, effettuava riparazioni automobilistiche senza le necessarie autorizzazioni previste dalla legge. Tale scoperta ha evidenziato la gravità delle normative violate, che mettono a rischio la sicurezza pubblica e l’ambiente.
Sequestro e violazioni delle normative
L’intervento condotto dalle forze dell’ordine ha avuto come esito il sequestro dell’officina, ritenuta non conforme alle disposizioni legislative vigenti. Tra le irregolarità maggiormente preoccupanti c’è la mancanza di sistemi di filtraggio adeguati per l’emissione di fumi nocivi, un fatto che compromette la salute dell’intera comunità . I materiali sequestrati includono diversi strumenti necessari per le riparazioni auto, come banchi di lavoro, compressori e cabine di verniciatura, tutti ritenuti non a norma.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che l’attività era svolta in totale assenza di permessi, lasciando intravedere un’opera continuativa di ingerenze nel mercato regolare delle officine meccaniche. Questo tentativo di operare clandestinamente non solo rappresenta un danno economico per le strutture regolari, ma implica anche rischi reali per gli automobilisti e per l’ambiente circostante, mettendo in luce un fenomeno che potrebbe estendersi a altre attività non autorizzate nella zona.
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Responsabile denunciato per reati ambientali
Il titolare della struttura è stato denunciato penalmente per smaltimento illecito di rifiuti, tanto pericolosi quanto non pericolosi. Questo reato ambientale prevede sanzioni severe e un possibile percorso giudiziario che potrebbe comportare conseguenze significative per il responsabile. Oltre alla denuncia, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro, conseguenti alle trasgressioni riguardanti l’esercizio abusivo della professione e le normative ambientali.
Le autorità competenti non si fermano qui, ma proseguono nell’analisi delle singole pratiche non conformi. Ci si aspetta che i clienti che hanno usufruito di questi servizi possano essere chiamati a rispondere delle proprie azioni, specialmente se consapevoli della natura illecita dell’attività . Percorsi investigativi attualmente in corso mirano a ricostruire la rete di responsabilità e a monitorare attentamente lo smaltimento di rifiuti speciali, come oli esausti e solventi, al fine di escludere ulteriori violazioni.
Impegno della polizia per la sicurezza e l’ambiente
Questa operazione va a inserirsi in un più ampio piano di controllo attuato dalla Polizia Stradale, dedicato a monitorare e reprimere attività illecite all’interno del settore meccanico e della carrozzaria. La missione di queste forze è garantire il rispetto delle leggi che tutelano la sicurezza dei cittadini e l’ambiente, elementi imprescindibili per la salute pubblica.
L’operazione svolta rappresenta un segnale chiaro e forte: l’impegno delle autorità è volto non solamente a fermare queste attività abusive, ma anche a creare un clima di fiducia nel settore automobilistico. Assicurarsi che le officine lavorino nel pieno rispetto delle normative è fondamentale per proteggere sia i consumatori che l’ambiente, evidenziando l’importanza di una vigilanza continua da parte delle autorità competenti.