Dopo una pausa di quasi due anni lontana dal piccolo schermo, Barbara d’urso conferma di essere in trattative con la Rai per uno show in prima serata previsto il prossimo anno. La conduttrice tiene a precisare che il progetto in cantiere non è il ritorno di Carràmba! né si tratterà di otto puntate, come circolato in precedenza. Un’idea pensata per portare in onda un programma di intrattenimento emotivo e popolare, ma con una veste elegante, che andrà in onda in poche serate del venerdì.
I contatti con la rai e il progetto per il prossimo anno
Barbara d’urso ha raccontato di aver incontrato William di Liberatore, direttore intrattenimento prime time di Rai, accompagnato dal CEO di Freemantle Italia. Durante questo colloquio, è emersa una stima reciproca e un apprezzamento per il percorso professionale della conduttrice, soprattutto sul piano dello share e dei risultati pubblicitari raggiunti. La proposta di programmazione per il 2025 non riguarda un revival di Carràmba!, smentendo così alcune anticipazioni circolate nelle settimane precedenti.
La descrizione del nuovo progetto
La d’urso descrive il progetto come un formato di “emotainment” che unisce emozioni e divertimento in modo raffinato ma accessibile. È prevista una mini-serie con quattro o cinque episodi, destinati al venerdì sera, fascia in cui da gennaio si sposterà il programma di Eleonora Clerici. Questa scelta sembra pensata per occupare uno spazio libero nel palinsesto e intercettare il pubblico del prime time. Si punta quindi a uno show che faccia leva sulle storie semplici ma coinvolgenti, capaci di richiamare l’attenzione di un pubblico ampio.
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La pausa di due anni e la spiegazione di d’urso
Durante l’intervista rilasciata al Corriere della Sera, d’urso ha spiegato i motivi dietro la sua assenza dalla tv negli ultimi anni. Ha chiarito che la pausa non è avvenuta per sua decisione, ma è stata lei stessa a preferire restare un po’ in disparte, evitando repliche e commenti sulle numerose indiscrezioni riportate dai media. Ha scelto la tranquillità e di non alimentare polemiche a fronte di tante critiche, dimostrando una forma di pazienza che definisce “virtù dei forti”.
Il ritorno dopo la pausa
Questa posizione ha evitato scontri pubblici e le ha permesso di attendere l’occasione giusta per tornare in prima serata. Nel racconto emerge una professionista consapevole della propria carriera e dei tempi della televisione, che preferisce farsi trovare pronta piuttosto che insistere forzatamente. Questa pausa ha anche mostrato una diversa strategia di comunicazione rispetto al passato, più misurata e riservata.
Le voci di veto politico e i rapporti con mediaset
D’urso ha respinto con incredulità le indiscrezioni su possibili veti politici da parte di partiti come Forza Italia e Fratelli d’Italia, che avrebbero ostacolato il suo ritorno in Rai. Ha definito assurda l’ipotesi che una struttura pubblica come la Rai possa cedere a questo tipo di pressioni. Sull’ipotesi di un veto di Marina Berlusconi, la conduttrice si è detta altrettanto scettica, ricordando i rapporti di stima e affetto nutriti con la famiglia Berlusconi nel corso degli anni.
La rottura con mediaset
D’urso ha poi rivelato di non aver più contatti con Pier Silvio Berlusconi dopo la sua uscita da Mediaset. Un distacco che ha marcato il suo allontanamento dal gruppo, dopo anni di carriera consolidata. Questi dettagli rivelano un passaggio delicato nella sua carriera, segnato da tensioni e cambiamenti nel panorama televisivo italiano, che tuttavia non sembrano aver spento la sua volontà di tornare al centro della scena.
L’interruzione del rapporto con il manager lucio presta
Il rapporto professionale con Lucio Presta, storico manager della conduttrice, si è concluso dopo un breve periodo di collaborazione tentato lo scorso anno. D’urso ha spiegato che, nonostante l’impegno e il sostegno del manager, la situazione di incertezza le ha impedito di consolidare nuovi progetti televisivi. La decisione di interrompere questo rapporto è stata presa in forma amichevole e con rispetto reciproco.
Una nuova gestione della carriera
Da quel momento, Barbara d’urso ha assunto personalmente la gestione della propria carriera e della comunicazione stampa. Questa novità segna un cambiamento rispetto al passato, quando si affidava a figure professionali per curare la sua immagine. Gestendo in prima persona i rapporti lavorativi e mediatici, dimostra una volontà di controllo diretto e una nuova modalità di confronto con il mercato televisivo.
Reazioni alle accuse di televisione “trash” e il rapporto con i colleghi
La conduttrice ha risposto alle polemiche che la accusano di aver fatto televisione “trash”, sottolineando come raccontare storie di persone comuni non possa essere definito tale. Ha posto una domanda diretta per sollevare il dubbio su cosa si consideri trash o popolare nella televisione italiana, citando come esempio La Corrida di Corrado, un programma amato dal pubblico e dallo stesso mondo televisivo.
Il supporto dei colleghi
Quanto al supporto dei colleghi, Barbara d’urso ha ricordato gli attestati pubblici di stima arrivati da Gerry Scotti e Simona Ventura, che hanno riconosciuto la sua assenza nel palinsesto e la difficoltà della sua situazione. Di altri colleghi, invece, non ha ricevuto segnali diretti. Questa dinamica mette a fuoco tanto la solidarietà limitata quanto la complessità del clima professionale nel mondo dello spettacolo, tra competizione e rapporti personali.