Nel luglio 2025, a Londra si svolgerà la 94.ma assemblea generale della European Broadcasting Union , il consorzio che riunisce le principali emittenti pubbliche europee e non solo. L’evento, ospitato dalla BBC nella sua sede, richiamerà figure di rilievo del mondo radiotelevisivo internazionale per discutere tematiche chiave del presente e futuro della comunicazione. Tra i partecipanti anche Radio Vaticana, rappresentata dal vicedirettore editoriale Alessandro Gisotti, che porterà il punto di vista della Santa Sede su scenari di interesse globale.
La 94.ma assemblea generale ebu in programma nella sede della bbc a londra
Dal 2 al 4 luglio 2025, a Londra, la European Broadcasting Union terrà la sua assemblea generale annuale alla sede principale della BBC, una delle emittenti più antiche e influenti a livello europeo e mondiale. L’incontro segna un momento cruciale per un’organizzazione che festeggia i 75 anni dalla sua nascita. L’assemblea fungerà da foro per confronti serrati su questioni come l’impatto dell’intelligenza artificiale nelle redazioni, le sfide della libertà di stampa, la battaglia contro la disinformazione e le opportunità offerte dalla diffusione via streaming.
L’EBU conta 112 membri, emittenti pubbliche provenienti da oltre 50 nazioni, che superano il perimetro europeo spingendosi fino al bacino mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente. Emettere contenuti di qualità e affidabili resta la priorità, con l’intento di raggiungere pubblici ampi e diversificati. Tra i membri spiccano la Rai, France Télévisions, la stessa BBC e Radio Vaticana, fondatori dell’EBU, presenti a Londra con uno dei loro rappresentanti principali. Questa vasta adesione testimonia quanto la rete europea sia molto più che un semplice consorzio: una comunità di professionisti dell’informazione legata da valori e missioni comuni.
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I valori e le attività di servizio pubblico promossi dall’ebu
Fin dalla sua istituzione nel 1950, la EBU si è focalizzata sul rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo. A guidare le sue scelte, la convinzione che i media pubblici debbano garantire informazione trasparente e di qualità, contribuendo al bene sociale e culturale. Nel tempo l’EBU ha promosso innovazioni tecnologiche come la piattaforma Eurovision News Exchange. Questo strumento favorisce lo scambio rapido e coordinato di servizi giornalistici fra i diversi broadcaster europei, dando agli utenti notizie aggiornate e approfondite.
L’assemblea di Londra dedicherà ampio spazio ai temi dell’innovazione digitale, che viene vista come leva per difendere la sopravvivenza dei media pubblici. Obiettivo è discutere strategie per sostenere economicamente le emittenti in un ambiente sempre più competitivo, dove la concorrenza privata e le piattaforme online mettono pressione sulla loro stabilità. La lotta alla disinformazione resta un altro punto centrale, con l’EBU che investe risorse per sviluppare strumenti e protocolli per contrastare le fake news, diffondendo contenuti verificati. Sarà anche affrontato il ruolo della radio e della tv pubbliche nel mantenere coesa una società segnata da divisioni politiche e culturali, evitando che la polarizzazione limiti il dialogo pubblico.
La partecipazione di radio vaticana e la missione dei media vaticani
Radio Vaticana è tra i membri fondatori dell’EBU e svolge un ruolo storico nel panorama radiotelevisivo europeo. La sua presenza all’assemblea di Londra sarà affidata ad Alessandro Gisotti, figura chiave dei media della Santa Sede. La radio pontificia agisce da decenni come veicolo per diffondere il messaggio della Chiesa cattolica nei continenti, raggiungendo con le sue trasmissioni anche le aree più isolate, dove pochi altri media arrivano.
Lo scorso anno papa Leone XIV ha visitato il centro trasmissioni di Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria, nei pressi di Roma. Durante la visita ha sottolineato l’importanza delle onde corte nel suo lavoro pastorale in America Latina e Africa, aree dove la ricezione delle trasmissioni ha facilitato contatti fondamentali. Il pontefice ha ribadito che la comunicazione rappresenta uno strumento indispensabile per il suo ministero missionario. Questa testimonianza riprende il legame profondo tra Radio Vaticana e la sua vocazione di servizio pubblico anche nel panorama mediatico globale, un impegno confermato dalla partecipazione regolare e attiva nei lavori EBU.
Un momento di confronto sui media pubblici nel mondo che cambia
L’assemblea generale rappresenta quindi un’occasione per confrontarsi su come mantenere rilevante il ruolo dei media pubblici in un mondo che cambia velocemente. Londra ospita un appuntamento che mette al centro i media come leva di informazione, coesione e confronto, in un momento in cui anche la tecnologia e la politica globale influenzano fortemente il modo di comunicare e informarsi.