Scontri tra manifestanti e polizia durante corteo contro il dl sicurezza a roma vicino al parlamento

Scontri tra manifestanti e polizia durante corteo contro il dl sicurezza a roma vicino al parlamento

A Roma una manifestazione contro il dl sicurezza degenera in scontri con la polizia vicino a Palazzo Madama, con cariche e manganellate per bloccare l’accesso a Piazza Montecitorio.
Scontri Tra Manifestanti E Pol Scontri Tra Manifestanti E Pol
A Roma una manifestazione contro il dl sicurezza è degenerata in scontri con la polizia vicino a Palazzo Madama, con cariche e manganellate per bloccare l’accesso al parlamento. - Gaeta.it

Una manifestazione contro il dl sicurezza a roma è degenerata nel pomeriggio in scontri con le forze dell’ordine. I manifestanti hanno provato a sfondare i cordoni della polizia nei pressi di palazzo madama, sede del parlamento. Le forze dell’ordine hanno reagito con cariche e manganellate per contenere la protesta e fermare l’accesso alla strada che conduce a piazza montecitorio.

Il contesto della protesta contro il dl sicurezza a roma

La manifestazione si è tenuta nel cuore della capitale, radunando diverse centinaia di persone contrarie al decreto sicurezza. Il dl, che ha suscitato ampie polemiche in diversi ambiti, riguarda misure sulle politiche migratorie e sulla gestione dell’ordine pubblico. I manifestanti, provenienti da gruppi sociali diversi e movimenti cittadini, hanno organizzato un corteo con l’intenzione di portare il loro dissenso fino davanti al parlamento, simbolo delle decisioni legislative.

La manifestazione è partita da piazza della repubblica, snodandosi per alcune vie centrali di roma fino a raggiungere via del corso e la zona circostante palazzo madama. Tra i partecipanti, accanto a cittadini comuni, si sono trovati rappresentanti di associazioni impegnate nei diritti civili e gruppi studenteschi.

L’atmosfera, inizialmente pacifica, ha visto un crescente innalzarsi di tensione a causa delle azioni dei manifestanti in prossimità del parlamento.

La dinamica degli scontri con le forze dell’ordine

Appena il corteo si è avvicinato al cordone di polizia disposto davanti all’ingresso della via che conduce a palazzo madama, alcuni manifestanti hanno iniziato a forzare il blocco con spinte e urla. La pressione sul cordone è aumentata rapidamente fino a provocare una rottura in un punto.

Quando alcuni manifestanti sono riusciti a superare il blocco, gli agenti sono intervenuti con cariche per fermare l’avanzata. Le forze dell’ordine hanno fatto ricorso a manganellate nei confronti dei gruppi più aggressivi e hanno cercato di contenere il gruppo evitando che invadesse la zona riservata al parlamento.

Questi momenti sono stati caratterizzati da spintoni, colpi e una generale confusione. Alcuni manifestanti hanno risposto lanciando oggetti verso gli agenti, mentre la polizia ha mantenuto una posizione rigida per impedire eventuali accessi non autorizzati.

L’intervento ha di fatto bloccato il corteo nella zona limitrofa a piazza montecitorio, chiudendo la strada e isolando i manifestanti dai palazzi istituzionali.

Reazioni ufficiali e situazione sul posto dopo gli scontri

Subito dopo gli scontri, fonti delle forze dell’ordine hanno confermato l’uso di mezzi proporzionati per mantenere l’ordine pubblico e la tutela degli edifici istituzionali. Le autorità hanno indicato che non si registrano feriti gravi tra agenti e manifestanti, anche se alcune persone hanno riportato lievi contusioni durante le cariche.

Nel frattempo, la zona intorno al parlamento è stata presidiata con maggior rigore e ulteriori contingenti della polizia sono arrivati per rafforzare le misure di sicurezza. Le strade limitrofe sono state chiuse al traffico e controlli sono stati intensificati per evitare nuove tensioni.

L’evento ha attirato l’attenzione dei media nazionali segnando un momento di forte tensione a roma sui temi legati all’immigrazione e alla sicurezza. Diverse forze politiche hanno commentato la situazione chiedendo maggiore dialogo ma anche fermezza nell’applicazione delle norme.

Il corteo e la sua evoluzione rimangono un segnale di come il dibattito pubblico sul dl sicurezza stia alimentando divisioni anche nelle strade di roma.

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