Scontri dopo la partita Genoa Genoa-milan, tafferugli e cariche vicino allo stadio Ferraris

Scontri dopo la partita Genoa Genoa-milan, tafferugli e cariche vicino allo stadio Ferraris

Un centinaio di tifosi genoani ha aggredito i sostenitori del Milan fuori dallo stadio Ferraris a Genova, causando danni alle auto della polizia; la Digos indaga e intensifica i controlli per prevenire nuovi scontri.
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Un centinaio di tifosi del Genoa ha tentato di bloccare i sostenitori del Milan fuori dallo stadio Ferraris, scatenando violenti scontri con lancio di bottiglie e danni a mezzi di polizia, prontamente fermati dalle forze dell’ordine. - Gaeta.it

Un gruppo di circa cento tifosi del Genoa ha tentato ieri sera di bloccare il passaggio dei sostenitori del Milan subito dopo il fischio finale allo stadio Ferraris. La situazione è degenerata in atti di violenza, con lanci di bottiglie e petardi e danni a mezzi di polizia, ma le forze dell’ordine sono riuscite a intervenire rapidamente per evitare che il conflitto sfociasse in una rissa più ampia.

Le dinamiche degli scontri fuori dallo stadio ferraris

I fatti si sono verificati a poche decine di minuti dalla conclusione della partita Genoa-Milan di ieri sera a Genova. Un gruppo numeroso di tifosi genoani, la maggior parte con il volto coperto da caschi e armati di mazze e bastoni, ha cercato di intercettare il passaggio dei tifosi milanisti mentre uscivano dallo stadio Ferraris. Si è scatenato un lancio di bottiglie di vetro e petardi in direzione dei sostenitori ospiti e le forze di polizia presenti nei servizi di sicurezza antifurto del percorso hanno dovuto intervenire prontamente. Gli ultras genoani hanno anche sferrato attacchi contro le auto della polizia, causando danni evidenti.

La pronta reazione della polizia ha comportato una manovra di respingimento molto decisa che ha costretto gli ultras a ritirarsi rapidamente, evitando così un contatto diretto con i tifosi del Milan. I manifestanti si sono allontanati verso le vie Rivoli e Corsica, consentendo la messa in sicurezza del convoglio di tifosi ospiti che ha proseguito il cammino senza ulteriori incidenti. Il bilancio delle tensioni nel centro attorno allo stadio ha messo in luce un’interazione violenta ma contenuta grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

I danni alle auto di polizia e le armi sequestrate durante il blitz

Durante gli scontri, una delle auto della Questura, un veicolo di colore standard con personale a bordo, ha subito la rottura del parabrezza e ammaccature ben evidenti sul cofano. Un’altra vettura, questa volta di proprietà della polizia locale di Genova incaricata dei servizi di viabilità, è stata danneggiata con il lunotto posteriore sfondato. Entrambi i mezzi erano impegnati in servizi di controllo e sicurezza nell’area antistante lo stadio.

Nel corso degli accertamenti, gli agenti hanno sequestrato un arsenale di oggetti usati durante la rivolta. Sono stati trovati 16 bastoni di legno simili a mazze da piccone, 2 spranghe di metallo con estremità ricurve, 2 aste di plastica dura, una boetta fumogena, sei torce inesplose e alcuni indumenti, probabilmente utilizzati per travisare i volti. Il materiale rinvenuto offre un quadro chiaro sulle modalità con cui si è tentato di impedire il passaggio dei tifosi ospiti, dimostrando la pericolosità dell’azione messa in atto dal gruppo.

Le indagini della digos e i controlli notturni sul territorio

La polizia ha mantenuto il presidio sul territorio fino alle due di notte, effettuando una ricognizione completa dei luoghi interessati dagli scontri. Le autorità hanno raccolto elementi utili per la ricostruzione degli eventi e l’identificazione dei responsabili. La Digos ha avviato una dettagliata indagine grazie ai materiali raccolti, anche quelli prodotti dalla polizia scientifica in termini di foto e video. Questo sforzo è finalizzato a individuare i protagonisti non solo degli scontri ma anche dei danni provocati a due automobili di privati cittadini presenti in zona.

Gli investigatori stanno lavorando per completare al più presto i fascicoli e consentire alla divisione anticrimine di avviare i procedimenti necessari per l’emissione di provvedimenti come il Daspo, che vietano la partecipazione alle manifestazioni sportive a chi ha causato violenze o disordini. Il presidio delle forze dell’ordine sul territorio resta intenso per evitare che simili episodi si ripetano nelle prossime gare, soprattutto in contesti a rischio come quello del derby ligure o sfide importanti in campionato.

Commenti sulla tensione negli stadi italiani

La dinamica degli eventi di ieri sera conferma il livello di tensione che si può raggiungere nelle partite di calcio in Italia, soprattutto quando ultras con volti coperti e armi cercano di ostacolare i flussi di tifosi avversari. Il tempestivo intervento della polizia ha limitato le conseguenze peggiori, ma serve vigilanza costante per evitare che simili disordini si estendano o degenerino in situazioni più gravi.

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