La mobilitazione sindacale indetta dall’Usb per venerdì 20 giugno promette di influire pesantemente sul trasporto pubblico gestito da Eav. L’agitazione, che durerà un’intera giornata, potrebbe impedire i normali spostamenti a chi usa quotidianamente treni e autobus dell’ente. I dettagli sulle fasce orarie di garanzia e l’impatto della protesta sono già stati comunicati dalla stessa azienda.
Lo sciopero indetto dall usb e le fasce di garanzia di eav
L’Usb ha deciso di proclamare uno sciopero nazionale di 24 ore, coinvolgendo tutto il personale Eav. La protesta interessa i servizi su ferro e quelli su gomma e interessa una giornata intera, con possibili interruzioni, ritardi o cancellazioni. L’obiettivo sindacale non è precisato nel comunicato ma la durata dell’astensione fa prevedere un disagio diffuso.
Le fasce di garanzia previste da eav
L’ente autonomo volturno, responsabile del trasporto locale in Campania, ha subito ribadito che lo sciopero seguirà le fasce di garanzia previste per legge. Ciò significa che il servizio sarà assicurato in due momenti chiave della giornata, ovvero dalle 5:30 alle 8:30 e poi nel tardo pomeriggio, dalle 16:30 alle 19:30. In queste fasce, circoleranno i treni e gli autobus così da consentire a chi viaggia per lavoro o necessità inderogabili di spostarsi senza problemi.
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Per facilitare gli utenti, l’azienda ha poi reso disponibile online il dettaglio delle ultime partenze prima delle fasce di interruzione e delle prime corse di ripresa, consultabili sul sito ufficiale dell’Eav: www.eavsrl.it. Questa informazione serve a orientare i passeggeri nella pianificazione dei propri itinerari nella giornata di venerdì.
L’impatto dello sciopero sulla mobilità e dati di adesione precedenti
La mobilitazione rischia di causare disagi importanti agli utenti abituati a spostarsi con i mezzi di trasporto Eav. In città come Napoli e dintorni, molti pendolari, studenti e lavoratori fanno affidamento su questo servizio. Una sospensione delle corse al di fuori delle fasce di garanzia potrebbe tradursi in attese lunghe e difficoltà negli spostamenti.
Per capire quanto potrebbe essere rilevante la partecipazione al nuovo sciopero, si prende come riferimento l’ultima mobilitazione Usb che si è svolta il 24 febbraio 2025. In quel caso, la percentuale di adesione è stata del 7,02%, un dato raccolto ufficialmente dall’azienda. Se a quella data la protesta ha coinvolto poco meno di un decimo del personale eppure se si dovesse verificare un aumento della adesione, le conseguenze sui trasporti potrebbero aggravarsi.
L’Eav, proprio per trasparenza, aggiornerebbe in tempo reale i movimenti e i servizi garantiti durante lo sciopero anche tramite i canali web. Chi ha necessità di muoversi in Campania quel venerdì deve prepararsi a orari incerti, verificando con attenzione i mezzi disponibili.
Il ruolo di eav nel trasporto pubblico campano
L’ente autonomo volturno è una delle principali realtà di trasporto pubblico nella regione Campania. Gestisce linee tramviarie, ferroviarie e autobus urbani e extraurbani, fondamentali per connettere comuni, aree extraurbane e il capoluogo Napoli. Il corretto funzionamento di questi servizi è essenziale per la mobilità quotidiana di decine di migliaia di persone.
Le agitazioni sindacali nell’ambito dei trasporti non sono rare, e l’Eav si è trovata già in passato a fronteggiare proteste di varia durata e intensità. L’obiettivo delle organizzazioni sindacali è sempre richiamare attenzione su questioni del personale, condizioni di lavoro o organizzazione aziendale. Ogni sciopero ha ripercussioni immediate sugli utenti, provocando modifiche ai programmi di viaggio, ritardi e sovraffollamento.
La comunicazione tempestiva da parte dell’ente e la chiarezza sui servizi garantiti rappresentano strumenti importanti per limitare l’impatto sulle persone. Per questo, anche stavolta, Eav ha messo a disposizione dati aggiornati sul proprio sito, strumento ormai consueto per affrontare le giornate di agitazione. Nuove agitazioni saranno monitorate con attenzione perché la mobilità in Campania dipende in larga parte anche dalla capacità di gestire questi momenti di crisi.