Sciopero di operai edili a milano: protesta sul ponteggio in porta vittoria per questioni salariali

Sciopero di operai edili a milano: protesta sul ponteggio in porta vittoria per questioni salariali

Operai dell’impresa Ricca bloccano il cantiere in ristrutturazione a porta Vittoria, Milano, per protestare contro ritardi nei pagamenti; questura e vigili del fuoco presidiano l’area in attesa di un accordo.
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A Milano, quindici operai dell’impresa edile Ricca hanno sospeso i lavori in un cantiere di Porta Vittoria protestando per ritardi nei pagamenti; polizia e vigili del fuoco sono intervenuti per garantire sicurezza e mediare la situazione. - Gaeta.it

Attorno al tardo pomeriggio di oggi, una quindicina di operai dell’impresa Ricca, specializzata in lavori edili, ha dato vita a una protesta sospendendo le attività su un cantiere in ristrutturazione in zona porta Vittoria, all’angolo tra via Ottorino Respigni e via Privata Carlo Noè, a Milano. La manifestazione si è svolta in situ, con i lavoratori che si sono posizionati su un ponteggio al settimo piano dello stabile, dove stanno eseguendo interventi di consolidamento e rifacimenti.

La dinamica della protesta sul cantiere di porta vittoria

La protesta è nata da tensioni legate al mancato riconoscimento o ritardi nei pagamenti degli stipendi ai lavoratori impiegati dall’azienda Ricca. Gli operai hanno scelto di manifestare a vista, occupando il ponteggio del palazzo in ristrutturazione, bloccando temporaneamente le attività sul posto. Sul luogo si sono recati immediatamente gli agenti della questura di Milano per gestire la situazione e garantire l’ordine pubblico. La presenza della polizia intende prevenire possibili incidenti e trovare un modo per risolvere senza sviluppi violenti.

Presidio dei vigili del fuoco sul posto

In parallelo, sono arrivati quattro mezzi dei vigili del fuoco. La loro presenza ha contribuito a garantire la sicurezza in quota, valutando eventuali rischi legati all’occupazione del ponteggio e intervenendo se fossero necessarie misure di emergenza. I pompieri rimangono a presidiare l’area, pronti a intervenire in casi di emergenza.

Le trattative con la questura e le richieste degli operai

La questura ha avviato un dialogo diretto con i manifestanti, cercando un confronto per avviare una soluzione pacifica. Gli operai hanno espresso chiaramente la richiesta di un confronto diretto con la proprietà dell’impresa Ricca, puntando a una sistemazione delle problematiche legate ai salari. La situazione rimane fluida, con i rappresentanti della polizia che cercano di mediare un’intesa nel rispetto delle esigenze di sicurezza e dei diritti dei lavoratori.

Le ragioni della protesta vanno ricondotte a disagi economici vissuti dai dipendenti, che lamentano ritardi nei pagamenti e condizioni lavorative critiche nel contesto dell’edilizia milanese. La vertenza in corso riflette criticità più ampie nel mondo del lavoro edile, dove spesso i lavoratori si trovano a scontrarsi con ritardi amministrativi o difficoltà aziendali nel garantire tempestività negli stipendi.

Criticità del settore edilizio a milano

Porta Vittoria è un’area di Milano in forte sviluppo immobiliare, con numerosi cantieri attivi per il recupero di immobili d’epoca o per la costruzione di nuovi edifici. La manifestazione ha attirato l’attenzione di passanti e residenti, creando momenti di tensione e rallentamenti nel traffico in una zona già congestionata. Le attività di ristrutturazione, fondamentali per il mantenimento e il rinnovo del tessuto urbano, rischiano di subire ritardi pesanti in seguito a questa protesta.

La vicenda mette in luce la fragilità di certe realtà imprenditoriali nelle lavorazioni edili piccole e medie, spesso sotto pressione per commesse lunghe e pagamenti incerti, che riflettono sulle condizioni di lavoro quotidiano degli operai. Le istituzioni locali e le autorità di pubblica sicurezza monitorano la situazione per evitare escalation che possano compromettere la sicurezza pubblica o l’ordine cittadino.

Area interessata e monitoraggio della situazione

L’area interessata resterà presidiata almeno fino a quando le trattative non avranno prodotto una soluzione soddisfacente, con la speranza di un accordo che consenta la ripresa delle attività cantieristiche senza ulteriori disagi.

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