Questa mattina, un gruppo di scialpinisti è stato colto di sorpresa da una valanga durante la discesa sul monte Cabianca, in alta Valle Brembana, provincia di Bergamo. I soccorritori sono intervenuti tempestivamente per portare in salvo i coinvolti e trasportarli in ospedale.
Il distacco della valanga e il luogo dell’incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 9,30, nel canale che conduce verso la cima del monte Cabianca. L’area, situata in alta Valle Brembana, è meta abituale di appassionati di scialpinismo e dello sci estremo. In quel momento, quattro persone stavano percorrendo quel tratto di montagna. Il distacco improvviso della massa nevosa ha coinvolto tre di loro, travolgendoli e impedendo una fuga rapida.
Il monte Cabianca, noto per le sue condizioni meteo e di innevamento che possono mutare rapidamente, ha proposto questa volta una situazione rischiosa. Il distacco di valanghe è una minaccia sempre presente in inverno e in primavera durante le discese su pendii ripidi e canali.
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Intervento tempestivo dei soccorsi
L’allarme è stato lanciato immediatamente e diverse squadre di soccorso si sono mosse sul posto. Elicotteri da Bergamo e Sondrio sono intervenuti con coordinazione per localizzare i travolti. Sul terreno ha operato anche la stazione del Soccorso alpino di Valbondione. Nel giro di poco tempo, i tre scialpinisti coinvolti sono stati estratti dalla neve e imbarcati per il trasporto verso strutture ospedaliere.
I tre soccorritati sono un uomo e due donne tra i 33 e 34 anni, tutti in condizioni giudicate non gravi ma che hanno richiesto controlli medici immediati. Due di loro sono stati trasportati all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, mentre il terzo è arrivato a Sondalo, noto centro specializzato in cure per incidenti montani.
Il quarto scialpinista presente nel gruppo non è stato travolto ed è riuscito a dare l’allarme, contribuendo a velocizzare l’intervento dei soccorritori. “L’allarme è stato dato tempestivamente grazie alla prontezza del quarto compagno di escursione,” hanno dichiarato i soccorritori.
La situazione della sicurezza sulle montagne in valle brembana
La valanga sul monte Cabianca torna ad accendere l’attenzione sulle condizioni di sicurezza da valutare prima di intraprendere gite in alta montagna. La Valle Brembana, meta preferita dell’escursionismo invernale, vede numerosi appassionati ogni anno ma anche rischi significativi.
Le misure di prevenzione, come verificare bollettini neve, condizioni climatiche e la presenza di eventuali pericoli di valanghe, sono fondamentali per evitare incidenti. Anche l’uso corretto di attrezzature da sicurezza, come ARTVA, pala e sonda, resta indispensabile.
I soccorsi in montagna hanno dimostrato prontezza nella risposta e capacità di collaborazione tra più squadre, un elemento decisivo per gestire emergenze di questo tipo.
Un appello alla prudenza
L’episodio di oggi sul monte Cabianca ripropone un’esigenza chiara: “informarsi bene, partire preparati e non sottovalutare mai i segnali di pericolo in ambienti naturali così complessi.”