Un incidente stradale ha segnato la giornata di mercoledì 2 luglio 2025 a lanzo torinese, lungo la provinciale 729, in frazione oviglia superiore. Un motociclista di 55 anni, residente a ciriè e operaio di professione, ha subito gravi lesioni dopo uno scontro improvviso con un capriolo che ha attraversato la strada. L’accaduto richiama l’attenzione sulla sicurezza in quelle aree dove la fauna selvatica convive con il traffico.
Interventi sul posto e gestione del traffico
Sul luogo dello schianto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di venaria reale. Hanno subito avviato i rilievi per chiarire la dinamica dell’incidente e garantire la sicurezza della zona. Nonostante la complessità della scena, la circolazione non è stata bloccata completamente, anche se si sono verificati rallentamenti.
Il capriolo coinvolto nell’urto è morto sul colpo, una conseguenza inevitabile viste le lesioni riportate. Le operazioni di recupero dell’animale e di messa in sicurezza della strada hanno occupato parte della serata, mantenendo attenti gli automobilisti di passaggio. La presenza delle forze dell’ordine ha aiutato a contenere eventuali rischi legati alla viabilità.
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La dinamica dell’incidente e condizioni del motociclista
L’incidente si è verificato nel pomeriggio sulla strada provinciale 729, un tratto di montagna frequentato sia da veicoli che da animali selvatici. Il centauro, alla guida di una moto triumph 600, non ha avuto modo di evitare il capriolo che si è affacciato improvvisamente sulla carreggiata. L’impatto è stato violento e inevitabile. A causa del colpo, il motociclista è caduto sull’asfalto riportando fratture agli arti inferiori.
Gli operatori sanitari della croce reale sono intervenuti velocemente per stabilizzare il paziente. Visti la natura delle ferite e la dinamica dell’incidente, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il motociclista è stato trasferito all’ospedale cto di torino con priorità massima. Le condizioni non destano preoccupazioni immediate per la vita, ma le lesioni necessitano di cure specialistiche.
Il problema della fauna selvatica sulle strade pedemontane
L’incidente riapre il dibattito sulla presenza di animali selvatici lungo le strade extraurbane che attraversano zone boschive e pedemontane. In queste aree, la convivenza tra fauna e traffico crea situazioni di rischio per chi guida, motociclisti e automobilisti. Caprioli, cervi e altri animali spesso attraversano improvvisamente la carreggiata, senza dare segnali chiari.
Incidenti come quello di lanzo torinese si registrano con una certa frequenza in primavera ed estate, quando gli animali si spostano di più. Interventi per migliorare la segnaletica, posizionare barriere protettive o installare sistemi di allerta sono stati proposti in varie occasioni ma la difficoltà resta alta. Le autorità locali e gli enti competenti continuano a valutare le misure più efficaci per prevenire questi episodi.
Gli automobilisti che si muovono in queste aree sono invitati a mantenere alta l’attenzione, soprattutto nelle ore serali e notturne quando gli animali diventano più attivi e difficili da vedere. Anche la velocità deve essere ridotta per permettere di reagire subito a eventuali attraversamenti imprevisti.
La vicenda di lanzo torinese sottolinea la pericolosità di questi episodi e la necessità di trovare soluzioni concrete per salvaguardare vite umane, senza trascurare la tutela della fauna locale.