Negli ultimi giorni, la zona vesuviana è stata teatro di una serie di aggressioni con sassi lanciati contro le automobili in transito. Un episodio grave ha coinvolto una donna ferita e trasportata in ospedale dopo che un masso ha colpito il suo veicolo mentre percorreva la strada 162 dir, nei pressi dell’uscita paesi vesuviani. Situazioni simili si sono registrate anche sulla statale 268, dove un altro automobilista è stato colpito al parabrezza, evidenziando un aumento preoccupante di questi atti violenti.
L’episodio della donna ferita sulla strada 162 dir
L’evento che ha richiamato l’attenzione di autorità e cittadini è avvenuto sulla strada 162 dir, una via molto frequentata che collega diversi comuni ai piedi del vesuvio. Durante il passaggio, un masso lanciato da ignoti ha centrato la vettura di una donna, rompendo il parabrezza e causando ferite ad alcune persone a bordo. La vittima è stata trasportata rapidamente in ospedale per ricevere cure. Questi attacchi mettono a rischio la vita degli automobilisti e generano un clima di tensione crescente lungo le arterie stradali.
Il fatto non è isolato nel tempo o nello spazio: la presenza di diversi episodi simili conferma un fenomeno che si sta diffondendo, specialmente nelle ore serali e notturne. La mancanza di sicurezza induce molti guidatori a percorrere queste vie con crescente preoccupazione, preoccupati di poter essere vittime di aggressioni identiche a quella accaduta.
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Pericoli anche sulla statale 268
Un altro caso rilevante si è verificato sulla statale 268, vicino allo svincolo di madonna dell’arco, dove un sasso ha sfondato il parabrezza di un veicolo, colpendo direttamente il conducente. Questo episodio ha amplificato le preoccupazioni degli automobilisti, che temono un’escalation degli attacchi. Le forbici del tempo si stanno restringendo per una pronta risoluzione da parte delle forze dell’ordine. La statale 268 è infatti un’importante via di comunicazione e la sicurezza qui è cruciale per la mobilità e la quotidianità delle persone.
Il danno materiale ai veicoli rappresenta una perdita economica, ma il vero problema resta la possibile aggressione fisica diretta alle persone, che potrebbe trasformare questi episodi in tragedie. Gli automobilisti denunciano una situazione fuori controllo e chiedono risposte rapide e azioni concrete da parte delle autorità.
Le segnalazioni raccolte dal deputato borrelli e l’appello alla sicurezza
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, ha raccolto oltre venti segnalazioni di casi simili a partire dal primo maggio. Le testimonianze sono accompagnate da foto e video che testimoniano la gravità di questi atti criminali. Borrelli ribadisce con forza: “Sono tentativi di omicidio, serve fermare questi criminali prima che succeda una tragedia”.
Ha chiesto uniformità nelle azioni di controllo e vigilanza, invitando gli automobilisti a prestare la massima attenzione e a denunciare qualsiasi episodio sospetto. Il deputato sottolinea come il fenomeno non sia casuale ma probabilmente legato a gruppi che vogliono danneggiare le auto per poi approfittare delle situazioni in cui gli automobilisti si fermano per i danni.
Questi appelli si inseriscono in un clima di crescente allarme. Le istituzioni e le forze dell’ordine sono chiamate ad intensificare la presenza sul territorio, soprattutto nelle ore più a rischio. Borrelli invita anche chi possiede informazioni a collaborare, anche in forma anonima, per assicurare i responsabili alla giustizia.
Testimonianze dirette e clima di inquietudine tra gli automobilisti
Diverse testimonianze raccolte confermano l’incubo per chi percorre queste strade. Un uomo ricorda come sabato sera un sasso abbia colpito sua moglie al volto, definendo l’aggressione “un gesto folle”. Altri descrivono attacchi simili ai propri familiari, con rischi gravi per la sicurezza personale.
Questi racconti svelano paure e tensioni che si moltiplicano. Oltre al danno materiale ai veicoli, gli automobilisti vivono la costante inquietudine di essere bersaglio di aggressioni improvvise. Alcuni conducenti riferiscono di aver dovuto cambiare abitudini di spostamento proprio per evitare le aree più colpite.
Il fenomeno ha anche ripercussioni sulla vita quotidiana e commerciale di molte zone, dove la circolazione rallenta e la percezione di insicurezza scoraggia trasferimenti e spostamenti. Con il crescere delle segnalazioni, si attendono interventi concreti e tempestivi per riportare la situazione sotto controllo e garantire un ambiente più sicuro per tutti.