In occasione del 2 giugno, giorno dedicato a Sant’erasmo, vescovo di Formia e patrono dei marinai, Napoli celebra la sua forte tradizione marittima e religiosa con l’anteprima delle feste patronali. L’evento coinvolge la comunità del quartiere ai Granili, grazie al sostegno dell’assessorato al turismo e alle attività produttive del comune, che punta a valorizzare luoghi spesso meno visibili ma ricchi di storia e cultura.
Le celebrazioni di sant’erasmo tra fede e spettacolo
Le feste iniziano il 31 maggio alle 20 con l’accensione delle luminarie in onore di Sant’erasmo. È un momento molto atteso che segna l’inizio della tre giorni di eventi. Il 1° giugno, sempre alle 20, si svolge a largo sant’erasmo uno spettacolo che fonde musica e cabaret, con l’esibizione di luciano caldore e francesco procopio. A dare avvio alla serata è don paolo melito, parroco della chiesa di sant’erasmo ai granili, che accompagna la comunità in questo momento di festa popolare.
Il giorno clou delle celebrazioni
Il giorno clou è il 2 giugno: alle 18, nella chiesa di sant’erasmo, il vescovo ausiliare di Napoli mons. francesco benedice celebra la santa messa, un momento centrale per la devozione cittadina. A seguire, alle 19.30, la musica torna protagonista con le performance di rafele ‘o pazz dj e kekko caruso voice sullo stesso palco di largo sant’erasmo. La festa unisce così momenti di preghiera e intrattenimento, offrendo un’occasione di incontro per i residenti e per i visitatori.
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Il ruolo dell’assessorato al turismo nelle feste patronali
Teresa Armato, assessora comunale al turismo e alle attività produttive, sottolinea come la festa di sant’erasmo ai granili rappresenti un pezzo autentico dell’identità napoletana, fatta di devozione e comunità. Per la prima volta questa celebrazione storica entra ufficialmente nel calendario delle feste patronali sostenute dall’assessorato.
L’obiettivo dichiarato è quello di rilanciare la visibilità di quartieri come quello dei granili, troppo spesso dimenticati. Le luminarie, la musica e le iniziative di spettacolo diventano strumenti per attrarre un pubblico più ampio e per far vivere la città nei suoi angoli più genuini. Napoli, secondo l’assessora, cresce quando si valorizzano tutte le sue culture, partendo proprio dai rioni che custodiscono le tradizioni più profonde.
Importanti iniziative di valorizzazione culturale
Il significato simbolico della chiesa di sant’erasmo ai granili
La chiesa di sant’erasmo ai granili, affidata a don paolo melito, è una delle più antiche di Napoli. Si trova in una zona significativa nei pressi del ponte della Maddalena. Proprio qui si trova anche l’edicola che rappresenta san gennaro mentre ferma l’eruzione del vesuvio del 1767, un simbolo storico e religioso di grande rilievo per la città.
Questo luogo, che ospita le celebrazioni dedicate a sant’erasmo, diventa punto di incontro tra fede, memoria e vita comunitaria. Le feste patronali non sono solo una ricorrenza religiosa, ma un momento in cui la storia e la cultura cittadina si manifestano con forza, riunendo cittadini e visitatori in una tradizione che si rinnova ogni anno.