Sant'elpidio a mare, ballottaggio tra calcinari e orsili dopo voto senza maggioranza assoluta

Sant’elpidio a mare, ballottaggio tra calcinari e orsili dopo voto senza maggioranza assoluta

A Sant’elpidio a Mare il ballottaggio vedrà sfidarsi Gionata Calcinari, sostenuto da Fratelli d’Italia e Lega, e Rossano Orsili, appoggiato da Pd e Base Popolare, dopo un primo turno senza vincitori.
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A Sant'Elpidio a Mare il ballottaggio vedrà sfidarsi Gionata Calcinari (centrodestra) e Rossano Orsili (centrosinistra) dopo un primo turno senza vincitori assoluti. - Gaeta.it

Le elezioni comunali a Sant’elpidio a Mare promettono una decisiva sfida al secondo turno tra i due candidati più votati. Nessuno dei quattro aspiranti sindaco ha superato la soglia necessaria per la vittoria al primo turno, causando così una doppia attesa che durerà due settimane. Il destino della fascia tricolore si deciderà dunque in una nuova competizione tra Gionata Calcinari e Rossano Orsili, protagonisti delle ultime ore di scrutinio.

Primo turno, risultati parziali e percentuali

Dalla rilevazione di 13 seggi su 15, emerge una situazione chiara e allo stesso tempo aperta. Gionata Calcinari guida con il 44,75% dei voti, avvicinandosi ma senza raggiungere il 50% più uno necessario per essere incoronato sindaco senza ballottaggio. Alle sue spalle, Rossano Orsili è fermo al 27,93%, con un margine solido ma che impone un supplemento di sfida per la conquista finale del palazzo comunale.

Gli altri due candidati, Mirco Romanelli ed Enrico Piermartiri, registrano rispettivamente il 19,15% e l’8,17%. Questi dati indicano una frammentazione dell’elettorato che non ha fornito una maggioranza chiara al primo turno ma ha fatto emergere con decisione i primi due contendenti in corsa.

Le coalizioni dietro i candidati

Calcinari ha corso sostenuto da una coalizione prevalentemente di centrodestra. All’interno delle sette liste collegate figurano il partito Fratelli d’Italia, la Lega e Noi Moderati. Questa composizione indica un forte radicamento in quell’area politica, con un peso consistente dato dai partiti che hanno già mostrato in passato una buona capacità di raccolta voti nella zona.

Orsili, invece, è il candidato di una coalizione più ampia, costituita da otto liste. Tra queste risaltano il Pd e Base Popolare, oltre a un gruppo di simpatizzanti di Forza Italia che si sono schierati dalla sua parte. Questa pluralità di appoggi sottolinea una strategia rivolta a radunare forze diverse del centrosinistra e del centro, puntando a costruire una base più larga di elettorato in vista del ballottaggio.

Romanelli e Piermartiri sostengono rispettivamente tre e due liste ciascuno. Sebbene distaccati dal duo di testa, mantengono un ruolo significativo nel voto e potrebbero influenzare la partita decisiva attraverso possibili sostegni o apparentamenti.

Porte chiuse all’apparentamento ma scenario aperto per il ballottaggio

Non emergono indicazioni precise riguardo a future alleanze o apparentamenti da parte degli sfidanti esclusi dal ballottaggio. Le settimane che separano dal secondo turno saranno cruciali proprio per negoziare nuovi consensi e ampliarne altri.

Calcinari e Orsili hanno già iniziato a pensare a come conquistare gli elettori di Romanelli e Piermartiri, cercando punti di contatto e valutando chi potrà offrire sostegno nel nuovo confronto. Anche il modo in cui comunicheranno con l’elettorato in questa fase può risultare determinante per spostare equilibri nel seggio finale.

Al momento, i protagonisti mantengono un atteggiamento attendista pubblicamente, probabilmente per non compromettere trattative in corso o per non scoprire troppo presto le proprie carte.

La sfida tra centrodestra e centrosinistra farà da filo conduttore nei prossimi giorni, mentre Sant’elpidio a Mare si prepara a decidere il prossimo sindaco senza sorprese sull’importanza di questo turno decisivo.

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