Santa Marinella e altri 12 comuni firmano protocollo per la candidatura di Tarquinia a capitale della cultura 2028

Santa Marinella e altri 12 comuni firmano protocollo per la candidatura di Tarquinia a capitale della cultura 2028

Tarquinia e 13 comuni di Etruskey DMO, tra cui Santa Marinella, uniscono le forze con il sostegno del sindaco Pietro Tidei per candidarsi a Capitale della Cultura 2028 valorizzando il patrimonio etrusco.
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Tarquinia, insieme a 13 comuni tra cui Santa Marinella, ha firmato un protocollo per sostenere la candidatura a Capitale della Cultura 2028, valorizzando il patrimonio etrusco e promuovendo la collaborazione territoriale. - Gaeta.it

La città di Tarquinia si prepara a concorrere per il titolo di Capitale della Cultura 2028. Un passaggio cruciale in questo percorso è stato sancito con la firma di un protocollo d’intesa da parte di 13 comuni aderenti a Etruskey DMO, fra cui Santa Marinella. Questo accordo segna l’inizio formale delle iniziative volte a sostenere la candidatura e promuovere la valorizzazione delle radici etrusche del territorio.

Il ruolo di santa marinella nella candidatura di tarquinia capitale della cultura 2028

Il Comune di Santa Marinella si è impegnato ufficialmente a supportare la candidatura di Tarquinia, unendo così le forze con altri Comuni della regione. Il sindaco Pietro Tidei ha partecipato all’incontro tenutosi giovedì mattina con i colleghi dei comuni di Etruskey DMO. Durante il meeting, Tidei ha sottolineato l’importanza di un approccio condiviso che valorizzi la storia e l’eredità culturale di un territorio che va oltre i singoli confini amministrativi.

La visione del sindaco pietro tidei

Il primo cittadino ha spiegato come la candidatura di Tarquinia rifletta non solo il passato etrusco, ma guardi anche al futuro e alla contemporaneità. Ha rimarcato che il modello culturale in campo attinge alle ricchezze locali per stimolare crescita e inclusione. A suo avviso, la sfida è importante perché coinvolge un territorio dalle grandi potenzialità storiche, che ha dato i natali agli antichi re di Roma. Per Tidei, la candidatura rappresenta un’occasione per unire le comunità, promuovere progetti condivisi e mettere in luce un patrimonio artistico e archeologico riconosciuto a livello internazionale.

La presentazione ufficiale al museo archeologico nazionale tarquinese

Nella mattinata di giovedì, il Museo Archeologico Nazionale Tarquinese è diventato teatro della conferenza stampa dedicata alla candidatura. Oltre al sindaco Tidei, ha preso parte all’evento anche il consigliere Alessio Rosa, che ha portato i saluti dell’assessore alla cultura Vinaccia. Rosa ha ribadito la fiducia nella riuscita del progetto, evidenziandone l’importanza per la valorizzazione dell’intera area dell’Etruria Meridonale.

Collaborazione tra i comuni

L’evento ha messo in evidenza il valore della collaborazione tra i Comuni nell’ambito di Etruskey DMO, un’associazione territoriale che punta a rafforzare l’attrattiva culturale e turistica della zona. La presenza e le parole dei rappresentanti istituzionali hanno confermato il percorso deciso verso una candidatura capace di mostrare il peso storico e artistico di Tarquinia, città già inserita nella lista del Patrimonio Unesco.

Gli aspetti culturali e turistici della candidatura di tarquinia

Tarquinia si presenta con un bagaglio ricco di storia, tradizioni e opere artistiche risalenti all’epoca etrusca. L’obiettivo è mettere in luce queste caratteristiche per attrarre l’attenzione a livello nazionale e internazionale. Il patrimonio archeologico è unico e rappresenta uno dei motivi per cui Tarquinia può puntare con legittimità al titolo di Capitale della Cultura.

La candidatura non riguarda solo la città, ma tutto un territorio che ha radici profonde nella civiltà etrusca. Riconoscere Tarquinia significa, secondo i sindaci firmatari, promuovere una rilettura di un intero tratto della storia italiana, ingiustamente spesso trascurato. La cultura, in questo caso, diventa un motore per lo sviluppo economico attraverso il turismo culturale e l’organizzazione di eventi che valorizzino i siti storici.

Opportunità per la regione

Nel contesto attuale, l’attenzione verso il patrimonio locale può offrire nuove opportunità per la regione. Da qui parte la spinta a sostenere una candidatura che unisce Comuni diversi intorno a un obiettivo comune. Così si costruisce un progetto che guarda sia alla conservazione sia alla fruizione pubblica, garantendo una maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale.

Il significato politico e sociale della firma del protocollo d’intesa

La firma del protocollo d’intesa avvenuta a Santa Marinella con gli altri Comuni è un atto politico e simbolico di valorizzazione del territorio. Questa collaborazione tra amministrazioni rappresenta una risposta concreta a bisogni culturali e sociali, soprattutto in un’area con una grande storia alle spalle che cerca di ritrovare un proprio ruolo nella geografia nazionale.

Il documento firmato impegna i Comuni aderenti a sostenere attivamente la candidatura e a promuovere iniziative congiunte. Questo tipo di accordo offre strumenti per una progettualità a lungo termine, volta a sviluppare nuove occasioni di crescita per le comunità. L’approccio partecipativo cerca inoltre di rafforzare il senso di appartenenza a un’eredità culturale vasta, che coinvolge territori e popolazioni diverse.

La scelta di mettere al centro Tarquinia e il suo ruolo storico sottolinea la volontà di dare voce a una parte rilevante della storia italiana che in pochi ricordano con sufficiente attenzione. La collaborazione all’interno di Etruskey DMO appare così uno strumento utile per rilanciare una storia antica e trasformarla in opportunità attuali, in particolare nel campo dell’accoglienza e del turismo culturale.

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