Sanremo, indagini per corruzione su agenzia immigrazione e poliziotti dell’ufficio stranieri

Sanremo, indagini per corruzione su agenzia immigrazione e poliziotti dell’ufficio stranieri

A Sanremo sequestrata un’agenzia di via Martiri per corruzione nel rilascio di permessi di soggiorno; arrestato il sostituto commissario Luigi Mingherlino, indagini in corso su altre persone coinvolte tra Imperia e Sanremo.
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A Sanremo è stata sequestrata un’agenzia per pratiche immigratorie coinvolta in un giro di corruzione con agenti della polizia di Imperia; arrestato un sostituto commissario per tangenti legate a permessi di soggiorno. - Gaeta.it

A Sanremo è scattata un’operazione giudiziaria contro una nuova agenzia che si occupa di pratiche per immigrati. La procura di Imperia ha disposto il sequestro della struttura e un arresto per presunti episodi di corruzione legati al rilascio di permessi di soggiorno. L’inchiesta coinvolge agenti della polizia dell’ufficio stranieri tra Imperia e Sanremo e diverse persone sospettate di aver contribuito a un giro di mazzette.

Sequestro dell’agenzia di via martiri a sanremo

L’agenzia sotto inchiesta si trova in via Martiri, a Sanremo. È gestita da una donna di origine ucraina e si occupa di pratiche per cittadini stranieri che intendono regolarizzare la loro posizione in Italia. Secondo l’accusa, questa agenzia sarebbe stata coinvolta in un sistema che prevedeva pagamenti illeciti per facilitare il rilascio dei permessi di soggiorno. Il sequestro è stato disposto come misura cautelare per bloccare le attività della struttura e impedire possibili interferenze con l’indagine. Le autorità hanno messo sotto controllo anche altri soggetti legati alla vicenda.

Arresto del sostituto commissario della questura di imperia

Dai fatti emerge la figura di Luigi Mingherlino, sostituto commissario della questura di Imperia, ora detenuto in carcere. Il giudice per le indagini preliminari, Anna Bonsignorio, ne ha deciso la custodia cautelare per rischio di alterazione delle prove. L’arresto è scattato in flagranza, dopo che Mingherlino avrebbe ricevuto una mazzetta di 5.000 euro da Yelena Vtulkina, un’immobiliarista di origine kazaka residente a Sanremo e legata all’agenzia sequestrata. Lo scopo del pagamento sarebbe stato far ottenere un permesso di soggiorno a un cittadino russo.

Coinvolgimento di altre persone e indagini in corso

L’inchiesta non si limita a Mingherlino e Vtulkina. Restano sotto esame altre due donne, una cittadina tunisina e una russa, entrambe ritenute proprietarie o amministratrici di altre agenzie operanti nel settore dell’immigrazione nella zona. Le autorità cercano di chiarire quale ruolo abbiano avuto nella rete di presunte mazzette. Il procedimento è ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi. La procura di Imperia continua a raccogliere testimonianze e prove per chiarire l’entità dell’organizzazione e il coinvolgimento di altri soggetti.

La vicenda ha richiamato l’attenzione sulla gestione delle pratiche per immigrati nella provincia di Imperia, mettendo in luce possibili situazioni di corruzione e malintesi nell’amministrazione della questura. Gli sviluppi dell’indagine saranno seguiti con attenzione anche nelle prossime settimane.

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