Il Comune di San Severino Marche ha consegnato la cittadinanza onoraria a Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione dopo il sisma del 2016. La cerimonia si è svolta a metà maggio 2025, durante le celebrazioni dedicate al santo patrono della città. Il riconoscimento è arrivato come attestato di merito per l’attività condotta sul territorio, particolarmente colpito dal terremoto di quasi un decennio fa.
Il conferimento della cittadinanza onoraria e il contesto della cerimonia
La consegna della cittadinanza onoraria si è svolta all’interno del municipio di San Severino Marche, con una seduta pubblica del consiglio comunale che ha approvato all’unanimità il riconoscimento a Guido Castelli. L’appuntamento ha avuto luogo nel giorno delle feste patronali, un momento sentito dalla comunità locale. Le autorità civili e religiose hanno partecipato alla cerimonia, tra cui l’arcivescovo Francesco Massara e il sindaco di Comiziano, Severino Nappi.
Il clima è stato solenne ma caloroso. La sindaca Rosa Piermattei ha illustrato i motivi che hanno portato alla scelta di conferire questa onorificenza. Per la prima cittadina, la cittadinanza onoraria rappresenta un “segno concreto di gratitudine” nei confronti di Castelli per l’impegno dimostrato durante anni difficili. Non è stata una semplice formalità, ma il riconoscimento di un legame profondo e duraturo con la comunità settempedana.
Leggi anche:
Risultati concreti della ricostruzione guidata da guido castelli
La sindaca Piermattei ha messo in evidenza una serie di interventi realizzati grazie al lavoro di Castelli. Tra i più significativi, ha citato la ricostruzione dell’istituto tecnico Divini, danneggiato gravemente dalle scosse del 2016. Questo edificio rappresenta un punto di riferimento per l’istruzione superiore in città ed è stato uno dei primi a tornare operativo.
Inoltre, è stata rimessa in piedi la nuova caserma dei carabinieri, struttura fondamentale per la sicurezza pubblica della zona. Il nido e la scuola dell’infanzia in via Talpa hanno ricevuto gli interventi necessari per ripristinare spazi educativi adeguati, fondamentali per le famiglie locali. Il centro operativo comunale e il ponte dell’Intagliata, importanti infrastrutture della città, sono stati oggetto di ammodernamenti e rifacimenti grazie al sostegno del commissario.
Questi lavori non solo hanno migliorato la qualità della vita dei residenti, ma hanno permesso di riportare fiducia in una realtà che per mesi ha visto la sua quotidianità interrotta dal sisma. L’impegno di Castelli si è tradotto in opere visibili e utilizzabili dalla collettività.
Parole di ringraziamento e riconoscimenti istituzionali durante la cerimonia
Guido Castelli, visibilmente emozionato, ha espresso gratitudine verso la città di San Severino Marche. Ha ricordato che la cittadinanza onoraria rappresenta un cammino condiviso tra la comunità e chi ha lavorato alla ricostruzione. L’esperienza è stata segnata da momenti di dolore, ma anche da successi ottenuti insieme.
Alla cerimonia ha preso parte anche l’arcivescovo Francesco Massara, che ha definito Castelli “già cittadino nei fatti” per la sua presenza costante e disponibilità verso il territorio. Il sindaco di Comiziano, Severino Nappi, ha partecipato per sancire un Patto di amicizia con San Severino Marche, ispirato alla devozione condivisa per lo stesso santo patrono.
Castelli ha sottolineato come questo rapporto istituzionale abbia permesso di riportare speranza e prospettive concrete a un’area duramente colpita. Il conferimento della cittadinanza onoraria è così diventato il simbolo di un lavoro collettivo che ha coinvolto diverse figure e istituzioni. San Severino Marche guarda avanti, tenendo viva la memoria di quanto accaduto e del percorso necessario per abitare di nuovo i propri luoghi.