La Sampdoria ha deciso di annullare diversi biglietti venduti online per la partita di andata dei playout contro la Salernitana, in programma domenica sera. La scelta arriva dopo la scoperta che molti tagliandi erano stati acquistati con nomi inventati. L’accaduto ha scatenato una serie di reazioni e ipotesi sia tra i tifosi che sui social network.
Identificazione dei biglietti falsi con nomi inventati
La scoperta è arrivata nei primi giorni di questa settimana, a seguito dei primi report ricevuti dagli uffici della biglietteria blucerchiata. La piattaforma che gestisce la vendita dei tagliandi da 5 euro ha segnalato una lista anomala di nominativi utilizzati per gli acquisti. Tra questi, si contavano nomi famosi e inusuali: l’ex presidente Massimo Ferrero, il tirannosauro rex, il presidente della FIGC Carlo Gravina, Diego Milito, Franco Scoglio, l’ex patron Edoardo Garrone, e calciatori blucerchiati del passato come Francesco Flachi e Fabio Bazzani. Questi nomi sono risultati essere ovviamente di fantasia o utilizzati a scopo provocatorio.
Gli uffici della Sampdoria si sono messi subito al lavoro per verificare gli acquisti, anche perché la situazione rischiava di compromettere il corretto svolgimento dell’evento sportivo. Data la presenza di nomi falsi, il club ha reso noto che provvederà all’annullamento dei biglietti coinvolti, che al momento arrivano a diverse centinaia. C’è comunque la possibilità che, completate tutte le verifiche, la lista possa allungarsi ulteriormente.
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Possibile motivazione dietro l’acquisto improprio dei biglietti
Nel frattempo, la notizia ha preso piede anche tra i tifosi del Genoa, principale rivale della Sampdoria a Genova, e sui canali social dedicati ai sostenitori rossoblù. Questi tagliandi, acquistati con nomi immaginari, sono diventati virali e sono stati interpretati come un gesto organizzato da alcuni genoani. Lo scopo sarebbe quello di bloccare parte della vendita dei biglietti a prezzi contenuti per favorire uno stadio semivuoto, condizionando così l’atmosfera durante la partita di playout tra Sampdoria e Salernitana.
Al momento non ci sono conferme ufficiali di questa tesi, ma la percezione si è diffusa rapidamente. Il club blucerchiato rimane vigile, impegnato a confermare i dati e a prevenire ulteriori inconvenienti durante la vendita. L’episodio, in ogni caso, riflette una tensione palpabile nelle fasi finali della stagione, dove la posta in gioco risulta alta per entrambe le squadre coinvolte.
Impatto sull’organizzazione e sulle politiche di vendita della sampdoria
L’accaduto ha messo in luce alcune criticità nella gestione della biglietteria online, soprattutto per eventi con grande affluenza e prezzi molto bassi, come quello dei playout. La Sampdoria dovrà ora adottare misure più stringenti per evitare nuovi casi simili. Controlli più severi sui dati anagrafici dei compratori potrebbero diventare necessari.
Il club ha sottolineato come la vendita di biglietti a 5 euro rappresenti una scelta volta a favorire la presenza dei tifosi e a sostenere la squadra in momenti decisivi. La diffusione di acquisti finti rischia di vanificare questa politica. Per ora, si lavora con la piattaforma di vendita affinché sia possibile tracciare con maggiore precisione gli acquirenti e assicurare che ogni biglietto corrisponda a un vero spettatore.
Attenzione da parte di altre società calcistiche
Questa vicenda ha già attirato l’attenzione di altre società calcistiche italiane, dato che problematiche simili potrebbero ripresentarsi in occasione di eventi sportivi a grande richiesta e prezzi popolari. La gestione del pubblico resta una sfida complessa, specie nel calcio di oggi, dove i tifosi cercano sempre nuovi modi per far sentire la propria voce.