Nella splendida cornice di Salerno, dal 26 al 28 settembre, si svolge la seconda edizione del festival “Canta con Kant. Dialoghi Suoni Visioni”, un evento che promette di fondere con successo la filosofia, la musica e le nuove tecnologie. La manifestazione, già molto attesa, si articolerà in una serie di eventi che prevede dibattiti, spettacoli, laboratori e interazioni con il pubblico, arricchendo così il già variegato panorama culturale della città. Tra i luoghi che ospiteranno le attività ci saranno la Sala Pasolini, l’Arco Catalano, piazza Sedile di Portanova e il Parco Urbano dell’Irno, il quale sarà sede di concerti ed eventi musicali di grande richiamo.
Iniziative e appuntamenti filosofici
Il festival, concepito e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Salerno, offrirà un ricco programma di incontri e conferenze dedicate ai temi della filosofia e della tecnologia. In particolare, la Sala Pasolini ospiterà diversi appuntamenti di grande interesse, rivolti non solo a un pubblico di esperti, ma anche agli studenti delle scuole campane. Tra i relatori sarà possibile ascoltare le lectio magistralis di Telmo Pievani, che affronterà il tema “Natura e Artificio: Critica di una dicotomia“. Anna Donise proporrà una riflessione sull’intelligenza artificiale con “Empatia per i robot?“, mentre José Maria Galván interrogherà il pubblico sulla tecnoetica con un intervento intitolato “Siamo naturali o artificiali?“.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, il festival proseguirà con seminari filosofici, tra cui uno tenuto da Alessandro Arbo, focalizzato sulla registrazione musicale, e un altro da Francesco Vitale, che esplorerà le meccaniche della creatività vis-à-vis l’arte e l’intelligenza artificiale. Durante la giornata, anche talk aperti al pubblico arricchiranno il programma: Vincenzo Trione parlerà di “Corporale. Arte e corpo nel XX e nel XXI secolo“, e Silvia Ronchey discuterà di “Ipazia. Sulla libertà dell’intellettuale“. Tutti gli eventi richiedono una prenotazione anticipata e promettono di essere luoghi di approfondimento e condivisione di idee.
Laboratori e momenti di interazione artistica
Oltre ai dibattiti e alle conferenze, il festival “Canta con Kant” prevede anche una serie di laboratori didattici che viaggiano lungo il filo di unire arte e filosofia. Presso l’Arco Catalano, si svolgeranno due eventi principali: il laboratorio di Teatro & Filosofia intitolato “…Se ne cadette ‘o triatro“, un omaggio a Eduardo De Filippo in occasione del quarantesimo anniversario della sua scomparsa, e il laboratorio di Poesia & Musica curato dalla Fondazione Alfonso Gatto, previsto per le ore 19.00. Questi laboratori si prefigurano come occasioni di interazione e dibattito, invitando i partecipanti a riflettere sulle tematiche dell’Umano e del Post-Umano attraverso performance artistiche e discussioni guidate da esperti del settore.
Un programma come questo non poteva non riscontrare l’interesse del pubblico, e le prenotazioni sono già molto gettonate. I laboratori mirano non solo a incoraggiare la creatività, ma anche a stimolare una riflessione profonda su come le diverse forme artistiche possano interagire e influenzarsi reciprocamente. Sarà un’esperienza stimolante per partecipanti di tutte le età e fornirà spazi di apprendimento e crescita personale.
La sezione musicale del festival: un viaggio tra gli artisti
La sezione musicale di “Canta con Kant” sarà gestita con la direzione artistica di Stefano Piccolo e prenderà avvio con “Passione Live” il 26 settembre alle ore 21.00, un concerto che vedrà sul palco alcuni dei nomi più noti della musica italiana. Tra i protagonisti ci saranno Francesco Di Bella, Roberto Colella, Maldestro, Irene Scarpato e tanti altri artisti affermati, il cui talento promette di regalare emozioni indimenticabili agli spettatori. I concerti serali si svolgeranno al Parco dell’Irno, un’area che offrirà una cornice suggestiva e accogliente per le esibizioni dal vivo.
Inoltre, prima del concerto, Enzo Gragnaniello e le Ebbanesis saranno protagonisti di un’intervista condotta dalla giornalista Valeria Saggese, insieme a un Dj set che intratterrà il pubblico e scalderà l’atmosfera. La presenza di Radio Kiss Kiss Italia come media partner assicura ulteriore visibilità e coinvolgimento per la comunità salernitana, instaurando un dialogo diretto tra gli artisti e i cittadini.
Grazie alla gratuità degli eventi, previa prenotazione, il festival si propone non solo come un momento di elevata cultura, ma anche come una vera e propria festa popolare dedicata alla musica e alla riflessione filosofica, puntando così a raggiungere un vasto pubblico.
Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Donatella Ercolano