Il Comune di Sabaudia ha annunciato un’importante misura a favore dei cittadini, decidendo di restituire le somme versate in eccesso per la Tari 2023. Questa decisione arriva dopo la sentenza del Tar, che ha stabilito l’irregolarità relativa all’inclusione di un debito pregresso nel Piano Economico Finanziario. Gli utenti non dovranno presentare alcuna richiesta, in quanto il processo di rimborso sarà automatizzato. Si tratta di un risarcimento che tocca una somma media di 5 euro per ciascun contribuente, e di 19 euro per le famiglie più numerose.
Dettagli della controversia tari
La vicenda che ha portato a questa restituzione risale a un contenzioso tra il Comune e la ditta Sangalli per la gestione dei rifiuti. Il problema è sorto durante l’amministrazione precedente, quando non è stato riconosciuto e corrisposto l’adeguamento annuale dell’Istat. Tale situazione ha accumulato un debito di circa 245mila euro, che, a seguito della definizione post sentenza del 2021, si è ridotto a circa 237mila euro. Questo debito era stato erroneamente inserito nel Piano Economico Finanziario, portando alla necessità di rimborsare i cittadini.
La decisione del Tar ha rappresentato una vittoria per i cittadini, poiché ha stabilito che non vi era giustificazione per includere un debito così risalente. Questo ha messo in luce le problematiche di gestione economica da parte delle amministrazioni comunali, interrogando non solo sulla situazione attuale, ma anche sulla responsabilità legata ai bilanci passati.
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Le dichiarazioni dell’amministrazione comunale
Il sindaco Alberto Mosca ha voluto rassicurare i cittadini in merito alla restituzione dei fondi. Nella sua dichiarazione, ha sottolineato che l’amministrazione comunale intende rispettare pienamente quanto stabilito dal Tar e, tramite un ruolo suppletivo, garantirà il recupero delle somme versate in eccesso. Ha anche chiarito che non è necessario presentare istanze aggiuntive, contrariamente a quanto affermato da alcuni membri dell’opposizione.
Mosca ha ribadito l’impegno dell’amministrazione verso la trasparenza nella gestione dei fondi e la tutela dei diritti dei contribuenti, evidenziando la volontà di affrontare questioni passate con serietà e determinazione. Questa posizione mira a ristabilire la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali, segnando un passo verso una gestione più attenta e responsabile delle risorse pubbliche.
La reazione dell’opposizione e la questione della responsabilità
La situazione ha generato discussioni all’interno del Consiglio comunale, dove l’opposizione ha presentato una mozione per far luce sulla questione. Hanno sottolineato che la restituzione non rappresenta solo un atto formale, ma un impegno concreto verso la comunità. Hanno anche evidenziato che il debito è una responsabilità ereditata dalle amministrazioni precedenti, ponendo in essere interrogativi sulla correttezza della gestione delle risorse.
Il Comune ha risposto a queste preoccupazioni, dichiarando che l’adempimento della restituzione è in linea con una gestione oculata delle finanze pubbliche e contribuirà a migliorare le relazioni tra amministrazione e cittadini. La questione potrebbe anche portare a indagini della Magistratura contabile, a testimonianza della volontà di garantire che tutte le pratiche siano conformi alle normative vigenti.
Questa operazione di rimborso rappresenta un importante passo avanti per il Comune di Sabaudia, non solo sul piano della trasparenza, ma anche per la costruzione di un dialogo positivo con la cittadinanza.