Sabaudia celebra la festa dei lavoratori con l’intitolazione di due aree verdi a matteotti e impastato

Sabaudia celebra la festa dei lavoratori con l’intitolazione di due aree verdi a matteotti e impastato

a sabaudia la festa dei lavoratori celebra giacomo matteotti e peppino impastato con due spazi pubblici dedicati alla memoria di chi ha lottato per i diritti, la libertà e la giustizia sociale
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A Sabaudia, la festa dei lavoratori ha visto l’intitolazione di due spazi pubblici a Giacomo Matteotti e Peppino Impastato, simboli di lotta per la libertà, i diritti e la giustizia sociale. - Gaeta.it

La festa dei lavoratori a Sabaudia si è trasformata in un momento di forte impegno civile e memoria collettiva. La città ha dedicato due spazi pubblici a figure di rilievo nella storia italiana, Giacomo Matteotti e Peppino Impastato, simboli di lotta contro l’oppressione e per la tutela dei diritti. Queste iniziative riflettono la volontà di mantenere viva l’eredità di chi ha combattuto per la libertà in modi diversi, ma complementari.

Un omaggio a matteotti davanti all’ex scuola forestale

Il primo spazio è stato intitolato a Matteotti in un’area verde davanti all’ex scuola forestale, luogo scelto con attenzione per il suo valore simbolico. Giacomo Matteotti, parlamentare socialista assassinato nel 1924 a causa della sua opposizione al regime fascista, rappresenta un esempio di coraggio civile. La cerimonia si è svolta proprio il primo maggio, giornata dedicata al lavoro e ai diritti dei lavoratori, sottolineando così il legame tra memoria storica e diritti sociali contemporanei.

Il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha parlato dell’intitolazione come di un monito per le nuove generazioni, affinché non si dimentichino le sfide attuali relative alla libertà e alla legalità. Le sue parole hanno richiamato l’attenzione sul delicato equilibrio che ancora oggi l’Italia deve difendere contro ogni forma di abuso del potere. Alla cerimonia hanno preso parte anche l’onorevole Salvatore La Penna e la senatrice Valeria Fedeli, che in passato ha ricoperto l’incarico di ministra dell’istruzione. Sono intervenuti sottolineando come Matteotti rappresenti un patrimonio della repubblica e una figura capace di unire la comunità democratica nazionale attraverso la sua memoria.

Un luogo simbolico per un impegno civile

Il largo antistante l’ex scuola forestale è quindi diventato uno spazio pubblico con un forte significato civile, dedicato a chi ha pagato con la vita la difesa dei valori democratici e del lavoro. Durante la cerimonia, oltre agli interventi istituzionali, si sono susseguiti momenti di riflessione collettiva, che hanno coinvolto la cittadinanza e rappresentanti locali. È stato un quadro che ha raccontato la storia di Matteotti in modo accessibile e sentito, senza distanze tra passato e presente.

La memoria di peppino impastato nei pressi di palazzo mazzoni

La seconda intitolazione è avvenuta nei pressi di Palazzo Mazzoni, dove è stata scoperta una targa dedicata a Peppino Impastato. Questa scelta ha un forte valore simbolico: Impastato, giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1978, ha rappresentato una voce scomoda per chi voleva mantenere il controllo attraverso minacce e silenzi. L’area verde a lui dedicata serve a ricordare l’importanza della denuncia e della lotta contro le mafie.

Durante l’evento, il sindaco Mosca ha evidenziato che la figura di Impastato resta un esempio ancora oggi per chi si batte per la giustizia sociale e i diritti civili. Ha sottolineato il sacrificio personale di Impastato, che ha pagato con la vita il suo impegno contro le organizzazioni criminali. L’intitolazione assume così una valenza educativa, specie per le nuove generazioni chiamate a far vivere quei valori in contesti diversi, ma non meno complessi.

Partecipazione e commemorazione

Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti istituzionali, membri di associazioni combattentistiche e socioculturali, insegnanti e studenti. Tanti cittadini hanno assistito alla scopertura della targa, dimostrando come la memoria di Impastato sia ancora ben radicata nella comunità locale. Il momento si è concluso con la deposizione di fiori e un breve raccoglimento, gesto semplice ma carico di significato emotivo.

Questi due omaggi, nel cuore di Sabaudia, richiamano storie di lotta per i diritti e contro ogni forma di abuso, donando ai cittadini spazi per ricordare e riflettere. Si conferma così la capacità della città di coniugare la festa del lavoro con il ricordo di chi ha sacrificato tutto per difendere i valori di libertà e giustizia.

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