Sabaudia, arrestato agente SIAE per corruzione: 17 gestori di locali indagati tra Terracina e Fondi

Sabaudia, arrestato agente SIAE per corruzione: 17 gestori di locali indagati tra Terracina e Fondi

Screenshot 2025 05 22 153952 Screenshot 2025 05 22 153952

Un 54enne di Sabaudia, mandatario della Società Italiana degli Autori ed Editori, è finito agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità e auto-riciclaggio. A far scattare l’indagine è stata la Guardia di Finanza di Terracina, che ha individuato un sistema illecito fondato su pagamenti in contanti non tracciati da parte di gestori di locali, in cambio della copertura sui versamenti SIAE dovuti per eventi musicali.

L’uomo, che per incarico doveva verificare la regolarità del versamento dei diritti d’autore legati alle serate e agli spettacoli nei locali, avrebbe incassato somme ridotte rispetto a quelle dovute, bypassando la piattaforma ufficiale della SIAE e ricevendo il denaro direttamente, in modo informale e fuori dai canali previsti. Il meccanismo si basava su un tacito accordo: niente controlli, in cambio di un versamento “agevolato” in nero.

Indagini tra Sabaudia, Terracina e Fondi: pagamenti fuori piattaforma e locali coperti

L’indagine, coordinata dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina e condotta dal nucleo di Terracina sotto la guida del capitano Gianmarco Sportiello, ha preso il via dalle discrepanze tra le dichiarazioni fiscali e il numero reale di eventi musicali organizzati da diverse attività commerciali della zona.

I pedinamenti hanno confermato il metodo “porta a porta” usato dal mandatario: ritirava di persona i pagamenti in contanti, senza lasciare traccia ufficiale delle transazioni. In parallelo, i militari hanno svolto controlli incrociati su banche dati, documenti contabili e registrazioni di eventi, individuando un flusso sospetto di denaro che non passava dal sistema telematico della SIAE.

Oltre all’agente arrestato, sono 17 i gestori di locali denunciati a piede libero. Le attività si trovano nei comuni di Sabaudia, Terracina, San Felice Circeo, Fondi e Priverno, e sono accusate di aver agevolato la truffa, beneficiando di uno sconto illecito sulle tariffe e contribuendo alla falsificazione dei dati fiscali.

Il sistema, secondo quanto ricostruito, avrebbe funzionato per diversi mesi, consentendo una doppia elusione: quella delle normative sul diritto d’autore e quella degli obblighi fiscali. Il caso è ora al vaglio della procura competente, mentre la SIAE ha annunciato verifiche interne per valutare l’estensione del danno e la possibile sospensione definitiva dell’incarico all’uomo coinvolto.

Change privacy settings
×