Russia avverte l'Ucraina: trattate o rischiate la perdita di altri territori nel 2025

Russia avverte l’Ucraina: trattate o rischiate la perdita di altri territori nel 2025

La tensione tra Russia e Ucraina resta alta con nuovi attacchi a Kharkiv e altre regioni contese; Mosca avverte che senza accordi l’Ucraina rischia ulteriori perdite territoriali entro l’estate 2025.
Russia Avverte L27Ucraina3A Trat Russia Avverte L27Ucraina3A Trat
La tensione tra Russia e Ucraina resta alta, con Mosca che minaccia nuove conquiste territoriali se Kiev non accetta un accordo di pace, mentre gli scontri e bombardamenti continuano a colpire duramente le regioni contese. - Gaeta.it

La situazione tra Russia e Ucraina continua a restare critica. Dai colloqui tra le due parti emergono tensioni che potrebbero tradursi in nuovi scontri militari. Le dichiarazioni di Vladimir Medinsky, consigliere di Putin e capo delegazione russa, segnalano un monito chiaro: senza un accordo, l’Ucraina rischia di perdere ulteriori aree. Questo scenario si intreccia con gli aumentati attacchi recenti, in particolare nelle regioni di Kharkiv e dintorni, dove si contano vittime e danni ingenti.

Messaggi di mosca: la minaccia sui territori contesi

Vladimir Medinsky ha espresso in modo netto la posizione russa durante un’intervista rilasciata al Wall Street Journal. Ha dichiarato che la possibilità di trattare una pace evita ulteriori perdite per l’Ucraina. La linea di Mosca prevede che, senza compromessi da parte di Kiev, alcune aree potrebbero finire sotto controllo russo in modo permanente. Quattro regioni in particolare sono al centro della disputa: Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia, territori che Mosca sostiene di aver annesso, anche se solo parzialmente controllati.

Strategia e quadro storico secondo Mosca

Secondo gli esperti, la Russia non si fermerebbe a queste zone, ma punta a una strategia estiva per rafforzare la propria posizione e limitare il potere di Kiev. Medinsky ha inoltre ricordato il quadro storico, sostenendo che una guerra lunga non si adatta agli interessi di Mosca, citando il conflitto ventennale con la Svezia come esempio di durata e difficoltà bellica da evitare. Insomma, il messaggio russo è chiaro: o si dialoga, o le conseguenze militari si faranno più pesanti.

Scontri e bombardamenti: la tensione resta altissima nelle piazze ucraine

Negli ultimi giorni, nei pressi di Dnipropetrovsk gli attacchi russi si sono intensificati. Anche nella regione di Sumy, lungo il confine nord-orientale, si mantiene una situazione tesa con movimenti di truppe e controlli militari. Questi episodi confermano che la guerra non mostra segni di rallentamento.

Kharkiv sotto attacco

Kharkiv, la seconda città ucraina per dimensione e vicina al confine con la Russia, continua ad essere uno degli obiettivi principali di Mosca. Di recente, un attacco notturno con droni ha causato almeno due morti e ferito 54 persone, tra cui otto bambini. Il sindaco Ihor Terekhov ha riferito che l’attacco ha provocato danni a case ed edifici commerciali, facendo scoppiare un vasto incendio. Questi episodi non sono isolati, ma parte di una serie di bombardamenti che hanno colpito Kharkiv dall’inizio del conflitto.

La città si trova dunque da tempo sotto una pressione militare molto forte, con un impatto significativo sulla vita quotidiana dei residenti. Gli edifici danneggiati e la vittime rappresentano un bilancio grave che continua a crescere, segnando un inverno e una primavera difficili per questa zona dell’Ucraina.

Il ruolo dei colloqui e le prospettive per l’estate 2025

La posizione di Mosca nei colloqui sembra rigida, almeno per ora. Il suggerimento espresso da Medinsky è che la pace si costruisce solo se l’Ucraina accetta di negoziare senza influenze esterne. L’indicazione di non prolungare la guerra fa intuire che la Russia peserà le mosse sul campo con un obiettivo preciso: ampliare i propri territori controllati o quantomeno rafforzare la presenza militare.

Estate 2025, un momento decisivo

Gli analisti suggeriscono che l’estate 2025 sarà un momento critico. Se non si riuscirà a concretizzare accordi, la probabile ripresa degli scontri potrebbe portare a nuove perdite territoriali per Kiev. Nel frattempo, le condizioni civili nelle zone colpite si aggravano, con tanti civili coinvolti in attacchi dai quali la protezione è spesso limitata.

Ogni passo nei negoziati appare dunque decisivo. Mosca fa sapere che la non disponibilità a trattare rischia di trasformarsi in un cambiamento sul terreno a favore delle forze russe. Kiev, dal canto suo, deve valutare attentamente come rispondere a questa situazione mentre il conflitto svolge il suo corso e la pressione di nuovi bombardamenti non accenna a diminuire.

Change privacy settings
×