Ruggiero S., detenuto nella casa circondariale di Palmi, si è aggiudicato l’ottava edizione di Scrittodicuore, un concorso nazionale dedicato ai detenuti negli istituti penitenziari italiani. Promosso dal Comune di Campobasso e dall’Unione lettori italiani , il concorso mette in luce la forza espressiva e la riflessione personale attraverso la scrittura, offrendo ai partecipanti uno spazio unico per comunicare con il mondo esterno.
Un testo intenso che qui si misura tra passato e presente
Il lavoro vincitore di Ruggiero S. si distingue per una lettera denso di emozioni e profonda introspezione. L’autore si rivolge a se stesso, cercando di sanare il divario tra il passato e il presente, tra la realtà del carcere e la vita fuori. Questa tensione tra due mondi separati diventa il cuore pulsante della narrazione. La percezione dei sentimenti, infatti, è trasformata da questa esperienza di isolamento e introspezione, portando a un testo che la giuria ha definito un “pianto barocco”.
La lettera si presenta come un atto di autoanalisi intima, ma anche come un messaggio universale. Attraverso una prosa lirica, Ruggiero esplora l’animo umano e le sue fragilità. La scrittura diventa così un mezzo per esprimere vissuti personali e riuscire a sperare in un futuro diverso. Non è solo una testimonianza, ma un modo per interrogare se stessi e la realtà circostante. La potenza del suo racconto sta proprio nel connubio tra il linguaggio poetico e una narrazione accessibile, capace di coinvolgere chi legge oltre i confini della detenzione.
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I temi affrontati dagli altri partecipanti e le menzioni speciali
Al secondo posto è stata premiata la lettera di Sebastiano M., recluso nella casa di reclusione di Sulmona. Il suo scritto affronta la questione della violenza di genere. La narrazione sviluppa una riflessione attenta e un invito alla speranza, focalizzandosi su una problematica sociale complessa e delicata, spesso difficile da affrontare nei contesti carcerari. Il messaggio rivela una sensibilità sociale che trascende la condizione personale dell’autore.
La giuria tecnica ha segnalato anche due altri testi, rispettivamente di Gabriele F. e Luca B. Quest’ultimo è ospite della casa circondariale di Campobasso. Entrambi hanno proposto contenuti di valore, confermando la capacità di molti detenuti di raccontare storie piene di contenuti personali e sociali, contribuendo a far emergere prospettive spesso inascoltate.
La premiazione e l’impegno degli istituti carcerari
La premiazione ufficiale della competizione si terrà martedì 24 giugno, alle 10:30, nella sala-teatro della casa circondariale di Campobasso. L’iniziativa gode della collaborazione con il laboratorio di lettura interno all’istituto penitenziario, che si impegna a sostenere i detenuti attraverso attività culturali.
Questo momento pubblico rappresenta un’occasione importante per valorizzare il lavoro svolto, mostrando come la scrittura possa diventare uno strumento di riflessione e crescita, anche in condizioni di restrizione personale. Il concorso Scrittodicuore conferma così la volontà di creare spazi dove l’espressività e il dialogo possano emergere, offrendo un’occasione di confronto con la società esterna. La partecipazione continua a mostrare, anno dopo anno, come le storie raccontate nei carceri raccontino una realtà complessa, originale e da non sottovalutare.