La giunta comunale di roseto degli abruzzi ha deciso di intervenire nel processo di aggiornamento del Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni per i bacini abruzzesi e del fiume Sangro. L’intervento riguarda in particolare la revisione delle aree di pericolo idraulico del fiume Vomano, con l’obiettivo di migliorare la gestione del rischio idrogeologico e di supportare la sicurezza del territorio locale. La delibera approvata formalizza l’invio di osservazioni all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, coinvolta nella procedura di aggiornamento.
Il piano stralcio difesa dalle alluvioni e la sua revisione per il fiume vomano
Il Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni, aggiornato periodicamente per riflettere le condizioni reali del territorio e le mutazioni del rischio idraulico, rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione del territorio e la prevenzione di eventi alluvionali. In abruzzo, il piano copre diversi bacini idrografici, tra cui quello del fiume Sangro e, più localmente, il Vomano. La giunta municipale di roseto ha deciso di partecipare attivamente a questa revisione, sottolineando l’importanza di un approccio mirato che tenga conto degli interventi già realizzati e delle nuove esigenze di sicurezza.
Velocizzare riconoscimento efficacia lavori di mitigazione
L’amministrazione comunale in particolare punta a velocizzare il riconoscimento ufficiale dell’efficacia dei lavori di mitigazione del rischio svolti negli ultimi anni. La modifica proposta permette di aggiornare più rapidamente le classificazioni delle aree a rischio, in modo da prevenire l’applicazione di vincoli urbanistici che, alla luce degli interventi eseguiti, risultano ormai non necessari. Questa fase di revisione si concentra soprattutto nelle zone in prossimità della foce del Vomano, dove recenti opere di rafforzamento degli argini hanno cambiato lo scenario di rischio.
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Le ragioni dell’osservazione del comune e le implicazioni sul territorio
Il comune di roseto degli abruzzi ha compound l’osservazione in risposta al decreto segretariale n. 99/2025, emesso dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale. L’obiettivo è ottenere una gestione più rapida e concreta degli interventi contro il rischio idraulico, in modo da liberare il territorio da vincoli urbanistici che ne limitano inutilmente lo sviluppo. La proposta intende riconoscere tempestivamente l’efficacia delle opere realizzate, e consentire così una revisione funzionale delle aree, promuovendo un assetto territoriale più sicuro e adatto alle nuove esigenze.
Questo approccio mette in primo piano la necessità di non bloccare lo sviluppo urbanistico e l’attività economica in zone dove l’intervento ha ridotto o annullato il rischio di alluvione. La giunta sottolinea che il mantenimento di vincoli obsoleti può rallentare iniziative importanti per la comunità, sia sul fronte economico che sociale. Mantenere attive azioni di mitigazione e contemporaneamente aggiornare la mappa delle percorrenze del rischio consente di adattare la pianificazione urbanistica e i progetti futuri a una realtà più aderente alle condizioni attuali del territorio.
Responsabilità dell’amministrazione e focus sullo sviluppo sostenibile
Il sindaco mario nugnes e il capogruppo di azione in consiglio regionale, enio pavone, hanno spiegato il rapporto fra sicurezza territoriale e sviluppo. Entrambi evidenziano come questi elementi non siano in contrapposizione, ma parti complementari di una strategia che tiene conto sia della protezione delle persone sia delle potenzialità del territorio. L’investimento nell’adeguamento e rafforzamento degli argini del Vomano è un esempio concreto di questo doppio obiettivo.
Sicurezza e sviluppo per il territorio
Secondo i rappresentanti istituzionali, un’area tutele contro il rischio idraulico diventa più attrattiva per i residenti e per le attività economiche, creando condizioni favorevoli all’espansione e al miglioramento della qualità della vita. La proposta di snellire le procedure per la certificazione degli interventi mira a eliminare ingombri burocratici che frenano la crescita nella zona sud del comune. Questa visione abbraccia il recupero e la valorizzazione del territorio, puntando allo sviluppo mantenendo presenti la sicurezza e la gestione del rischio, specialmente nelle parti più sensibili.
L’attenzione verso la variante generale al prg e i fondi regionali in arrivo
Parallelamente alle osservazioni sul PSDA, l’assessore alla rigenerazione urbana gianni mazzocchetti ha aggiornato sullo stato della variante generale al Piano Regolatore Generale . La zona interessata dai lavori sul Vomano è sotto stretto monitoraggio in questo procedimento. Il PRG si prepara a recepire i cambiamenti derivanti dagli aggiornamenti della mappa del rischio idraulico, garantendo che le scelte urbanistiche rispettino tanto la sicurezza quanto le nuove opportunità di sviluppo.
L’assessore ha ricordato anche l’arrivo di finanziamenti regionali destinati alla sicurezza e al rilancio delle aree interessate. I fondi mirano a sostenere le opere già in corso e a consentire una gestione più efficace delle risorse nell’ambito della mitigazione del rischio e della ripresa socioeconomica. Questa combinazione fra adeguamento normativo, investimenti pubblici e pianificazione aggiornata rende il territorio di roseto degli abruzzi un caso emblematico di attenzione ai fattori ambientali e urbani in contemporanea.