Roseto degli abruzzi ospita un corso su videosorveglianza, intelligenza artificiale e tutela della privacy

Roseto degli abruzzi ospita un corso su videosorveglianza, intelligenza artificiale e tutela della privacy

A roseto degli abruzzi un evento promosso da polizia locale e comune ha approfondito videosorveglianza urbana, privacy e intelligenza artificiale, con focus su normativa europea e formazione tecnica per enti pubblici.
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A Roseto degli Abruzzi si è svolto un evento dedicato alla videosorveglianza urbana integrata e alla privacy in relazione all'intelligenza artificiale, con focus su normative europee, formazione tecnica e gestione responsabile dei sistemi di sicurezza. - Gaeta.it

Questa mattina a roseto degli abruzzi si è tenuto un evento dedicato ai temi della videosorveglianza urbana integrata e alla gestione della privacy in relazione all’intelligenza artificiale . L’iniziativa, promossa dalla polizia locale in collaborazione con il comune, ha attirato oltre cinquanta partecipanti tra enti pubblici e tecnici, soprattutto provenienti dal territorio teramano. L’incontro ha fornito un’occasione pratica per discutere le normative e le procedure necessarie per allineare la gestione dei sistemi di sicurezza con le recenti regole europee.

La videosorveglianza urbana tra sicurezza e rispetto della privacy

Il dibattito si è aperto con i saluti del sindaco mario nugnes, che ha evidenziato l’equilibrio necessario tra la funzionalità delle tecnologie di sorveglianza e la protezione dei dati personali dei cittadini. Ha richiamato il rispetto scrupoloso del regolamento generale sulla protezione dei dati e l’importanza di operare sempre nel quadro di legge, per tutelare sia la sicurezza urbana che i diritti individuali. Nugnes ha sostenuto che “ogni intervento deve essere fatto secondo le procedure corrette per garantire trasparenza e fiducia verso la popolazione.”

Il ruolo del comandante ernesto grippo

A intervenire subito dopo è stato il comandante della polizia locale, ernesto grippo, il quale ha sottolineato come la tecnologia debba rappresentare uno strumento di supporto al lavoro svolto sul territorio dagli agenti. Grippo ha chiarito che “la videosorveglianza non può sostituire le azioni quotidiane della polizia municipale, ma deve integrare le loro attività nei controlli e nelle operazioni di sicurezza, fornendo dati e informazioni utili per prevenire e gestire situazioni di rischio.”

Il ruolo della formazione tecnica e le esperienze pratiche

A seguire, si è dato spazio agli interventi tecnici di esperti come stefano manzelli, coordinatore del gruppo di ricerca sicurezzaurbanaintegrata.it, e gabriele di donato, specialista nei sistemi digitali. La mattinata ha incluso un’analisi dettagliata del comune di forlì, già esaminato dall’autorità garante per la privacy, come caso studio per comprendere gli errori più comuni nella gestione degli impianti di videosorveglianza. Sono state presentate procedure più efficaci per adeguare sistemi già attivi e prevenire sanzioni.

Conformità normativa e valutazione dei rischi privacy

L’attenzione si è concentrata sulle pratiche di conformità normativa, sulle modalità per effettuare una valutazione dei rischi privacy e sulle strategie concrete per regolarizzare impianti non conformi. Le spiegazioni si sono misurate su esempi reali, spiegando anche le nuove implicazioni delle norme europee legate all’intelligenza artificiale e su come queste influenzino la gestione dei sistemi di controllo.

Temi affrontati e partecipazione degli operatori locali

I principali argomenti sviluppati durante il percorso formativo hanno riguardato come evitare sanzioni attraverso la regolarizzazione degli impianti di videosorveglianza, con un’attenzione particolare al Regolamento AI recentemente approvato a livello europeo. I relatori hanno illustrato la distanza tra teoria e pratica, mostrando errori che compromettono la conformità e proponendo soluzioni efficaci in base alla normativa vigente.

L’interesse dei partecipanti ha dimostrato la rilevanza del tema per gli enti locali, le polizie municipali e i tecnici coinvolti nella sicurezza urbana. La presenza attiva durante la giornata ha favorito un confronto diretto intorno ai problemi più diffusi e alle metodologie per gestirli. L’incontro fa parte di un ciclo di eventi itineranti pensati per diffondere conoscenze e aggiornamenti operativi relativi a videosorveglianza e privacy in contesti urbani.

La videosorveglianza come strumento di governo locale

L’iniziativa promossa dal comando di polizia locale e dall’amministrazione comunale di roseto rafforza l’attenzione sul rapporto tra tecnologia, sicurezza e tutela dei diritti dei cittadini. Attraverso momenti di formazione quelli che operano sul campo e chi progetta sistemi digitali può acquisire competenze fondamentali per usare con consapevolezza dispositivi e dati raccolti.

Le esperienze condivise e gli strumenti illustrati durante l’incontro favoriscono una gestione più trasparente dei sistemi di monitoraggio urbano, condizione indispensabile per assicurare la legalità e la protezione del patrimonio informativo collettivo. Le autorità locali e i professionisti della sicurezza trovano in queste occasioni l’occasione di adeguare le norme alle esigenze quotidiane, in un quadro normativo che evolve rapidamente su scala europea.

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