L’amministrazione comunale di Roseto degli abruzzi ha annunciato progressi significativi per risolvere la questione del dissesto idrogeologico nel versante di Belsito, a pochi chilometri da Montepagano. La zona è nota per la sua fragilità e i frequenti movimenti franosi che mettono a rischio la sicurezza degli abitanti e la stabilità del territorio. Per affrontare questa problematica, sono stati sviluppati due interventi distinti, ognuno con un budget superiore al milione di euro, destinati a mettere in sicurezza l’area.
Progettazione completa e fondi garantiti per il primo lotto
Il primo stralcio di lavori, curato dall’ingegner Simone Locicero e dalla geologa Adriana Cavaglià, ha raggiunto la fase della progettazione definitiva. Il gruppo di lavoro ha collaborato strettamente con l’Università di Chieti, grazie a una convenzione siglata nel marzo dell’anno precedente. Il supporto accademico ha permesso di affinare i dettagli tecnici e convalidare l’approccio scelto per la messa in sicurezza del versante. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di palificazioni, strutture fondamentali per arginare i movimenti franosi.
Il sindaco Mario Nugnes e il vicesindaco Angelo Marcone, responsabile dei lavori pubblici, hanno sottolineato che “il finanziamento necessario è già stato assicurato”, dando così concretezza all’iniziativa. Dopo l’approvazione del progetto, il comune prenderà in carico tutte le fasi successive: la richiesta dei pareri, la direzione dei lavori e l’esecuzione. Questa scelta garantisce un controllo diretto sulle operazioni, velocizzando i tempi e assicurando la conformità alle norme.
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Nel complesso, questo intervento costituisce un passo avanti rilevante nella gestione di una questione annosa e delicata, tenuto conto anche dell’importanza di proteggere le vite e le proprietà dei residenti. Il ruolo dell’Università ha aggiunto un valore tecnico significativo, confermando modelli e soluzioni ben studiati.
Il secondo lotto: analisi in corso e progetto in sviluppo
Parallelamente, si sta lavorando sul secondo lotto d’intervento, affidato alla progettazione dell’ingegner Francesco Massa. Questo secondo progetto ha una dotazione finanziaria simile al primo e si concentra su un’altra area del versante di Belsito, con criticità che richiedono approfondite analisi geologiche e nuove indagini sul territorio.
Le attività in corso comprendono raccolta dati sul campo e studi di terreno che mirano a capire in modo dettagliato il comportamento della zona a rischio frane. Solo dopo aver completato queste verifiche si procederà alla stesura del progetto esecutivo. Anche in questo caso, l’obiettivo è replicare l’iter seguito per il primo lotto, auspicando di ridurre i tempi burocratici e operativi.
Il sindaco e il vicesindaco hanno ribadito l’intenzione di monitorare da vicino ogni fase e di ottenere finanziamenti supplementari dai livelli superiori della pubblica amministrazione, come la Regione e altri enti. Questi fondi saranno cruciali per affrontare ulteriori situazioni di dissesto sul territorio comunale, segno di una strategia più ampia e articolata per la prevenzione.
Impatti sul territorio e sicurezza per i residenti
Il versante di Belsito rappresenta un luogo particolarmente esposto ai rischi di frane, con ripercussioni serie sulla sicurezza delle persone e delle infrastrutture. La presenza di movimenti franosi crea condizioni instabili che possono portare a danni consistenti, rendendo necessarie misure strutturali di contenimento.
Gli interventi previsti mirano a stabilizzare il terreno agendo direttamente sulla sua struttura, attraverso palificazioni e consolidamenti che riducono la mobilità delle masse di terra. Questi accorgimenti aiutano anche a contrastare fenomeni di erosione e smottamenti provocati dalle piogge e dall’usura naturale del suolo.
Per i residenti, l’avvio di queste opere significa innanzitutto una maggiore protezione dalle emergenze e la speranza di una convivenza più sicura con il paesaggio circostante. Le autorità locali hanno assunto l’impegno di gestire i lavori con trasparenza e rapidità, cercando di limitare i disagi durante le fasi di cantiere.
Il coordinamento tra enti e prospettive future
L’amministrazione comunale di Roseto degli abruzzi ha puntato su un coordinamento serrato tra tecnici, università, enti regionali e risorse locali per garantire il successo degli interventi. La stretta collaborazione con l’Università di Chieti ha confermato l’importanza di affidarsi a competenze scientifiche nel campo della geologia e dell’ingegneria civile.
In più, la ricerca di nuovi finanziamenti presso la Regione e altri enti superiori testimonia la volontà di affrontare in modo articolato tutte le situazioni di dissesto presenti sul territorio. Tali lavori non si limitano a risolvere problemi immediati, ma si inseriscono in una strategia di tutela a lungo termine.
Il comune gestirà direttamente le procedure, mantenendo il controllo su tempi e modalità di esecuzione, e monitorando costantemente lo sviluppo delle opere. Questo approccio dovrebbe evitare incertezze e ritardi, assicurando che le soluzioni adottate rimangano efficaci anche negli anni a venire.