La città di roseto degli abruzzi ha fissato per lunedì 12 maggio un consiglio comunale straordinario aperto per discutere il nuovo progetto del quarto lotto della teramo mare. L’opera infrastrutturale genera forti preoccupazioni in amministrazione e comunità locale, soprattutto sulle ricadute ambientali e territoriali, in particolare nella zona agricola di piane tordino. Questo appuntamento sarà occasione per un confronto diretto tra amministratori, cittadini e associazioni, oltre a un invito rivolto ai vertici di anas e rappresentanti regionali.
La nuova riprogettazione del quarto lotto e le criticità ambientali
Lo scorso 28 aprile è stato presentato un progetto aggiornato del quarto lotto della teramo mare, dopo le osservazioni inviate ad anas. Questa versione però peggiora l’impatto previsto sul territorio di roseto degli abruzzi, in particolare sulla fertile zona di piane tordino. I timori si concentrano sulle conseguenze per l’ambiente e l’agricoltura, con rischi che coinvolgono direttamente la sicurezza idrogeologica dell’area. Proprio la vicinanza al fiume tordino suscita dubbi importanti sulla stabilità del progetto. Le perplessità rispecchiano anche quelle rilevate dall’autorità di bacino, che ha evidenziato potenziali problemi sul dissesto idrogeologico causato dal tracciato proposto.
L’opera si presenta come una struttura che potrebbe interferire con le prospettive di sviluppo sostenibile e con la tutela del paesaggio locale. Per questo, la decisione di svolgere un consiglio straordinario serve a riprendere la discussione pubblica e approfondire le insidie connesse al tracciato e alle modalità di realizzazione. Non solo i consiglieri comunali, ma anche cittadini e organizzazioni avranno la possibilità di intervenire e avanzare osservazioni.
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Le posizioni del consiglio comunale e l’impegno del sindaco
Il consiglio riunito su iniziativa della conferenza dei capigruppo rispecchia una posizione netta di contrasto al progetto. La presidente del consiglio comunale, gabriella recchiuti, ha espresso la necessità di coinvolgere tutti i livelli istituzionali, tra cui regione abruzzo, provincia di teramo e parlamentari abruzzesi, per un confronto pubblico. Ha sottolineato come l’assise comunale rappresenti lo spazio più indicato per affrontare questioni di tale rilievo e richiede una partecipazione ampia e trasparente.
Il sindaco mario nugnes ha evidenziato l’investimento di 180 milioni di euro previsto per pochi chilometri di strada, senza che si intraveda un vantaggio reale per roseto e il suo territorio. Ha spiegato che i lavori rischiano di privare la zona di pregio agricolo del suo valore e sviluppo, mentre l’uscita prevista dell’opera si trova fuori dal comune, a giulianova. Nugnes ha anticipato che saranno depositate nuove osservazioni tecniche e ha auspicato una votazione unanime della mozione contro il progetto.
Il dibattito politico e le proposte alternative
Nel dibattito interno al consiglio si è fatto sentire anche il capogruppo di maggioranza, enio pavone, che ha richiamato l’attenzione su come tutto il territorio di roseto risulti penalizzato senza ricevere compensazioni. Ha confermato che l’amministrazione ha espresso più volte posizioni critiche e individuato soluzioni alternative, pur trovando nel commissario straordinario una volontà di chiudere rapidamente i lavori. Pavone ha ringraziato le associazioni che mantengono alta la vigilanza sul progetto.
Dalla minoranza, la consigliera rosaria ciancaione ha ribadito il rispetto delle normative ambientali anche da parte del commissario speciale incaricato. Ha evidenziato che la procedura non può trascurare i vincoli legati alla tutela del territorio e che secondo la conferenza dei capigruppo esiste un’alternativa più compatibile, denominata “alternativa 1”, completamente all’interno del comune di giulianova e in linea con il piano regolatore generale approvato nel 2022. Ha definito allora paradossale insistere sulla realizzazione nel territorio di roseto con i gravi danni associati.
Il ruolo del comitato “terra lieta” e la partecipazione della comunità
Alla conferenza stampa tenuta a roseto erano presenti, oltre ai rappresentanti politici, anche membri del comitato “terra lieta”, che si oppone da anni al progetto così come concepito. L’associazione ha contribuito a portare alle luci della ribalta i problemi causati dall’opera e segue con attenzione ogni passaggio autorizzativo. Il consiglio straordinario rappresenta per la comunità un momento per esprimere la propria posizione e chiedere garanzie sulla tutela dell’ambiente e del patrimonio agricolo locale.
Il coinvolgimento diretto di cittadini e associazioni nella seduta aperta mira a rendere evidenti le preoccupazioni reali e stimolare un confronto tra istituzioni e popolazione. Il tema interessa soprattutto i residenti della zona interessata, che vedono a rischio la qualità della loro terra e la stabilità del territorio dal punto di vista idrogeologico. Il dibattito pubblico assume dunque un valore strategico per decidere come muoversi in futuro e se procedere o meno con il progetto proposto da anas.
La convocazione di un consiglio comunale urgente e aperto per discutere il progetto del quarto lotto conferma la forte opposizione che aleggia nel tessuto locale. L’appuntamento di maggio diventa dunque decisivo per misurare le priorità della comunità di roseto degli abruzzi, chiamata a fare sentire la propria voce sul destino di un’area delicata e importante per l’agricoltura e per l’ambiente.