Roseto degli abruzzi celebra i 100 anni del calcio rosetano con eventi e partite storiche

Roseto degli abruzzi celebra i 100 anni del calcio rosetano con eventi e partite storiche

Roseto degli Abruzzi celebra i 100 anni dell’Unione Sportiva Rosburghese, oggi ASD Rosetana Calcio, con eventi allo stadio Fonte dell’Olmo e interventi per valorizzare il calcio come patrimonio sociale e sportivo.
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Roseto degli Abruzzi celebra il centenario dell’ASD Rosetana Calcio, con eventi il 7 giugno 2025 allo stadio “Fonte dell’Olmo” che onorano un secolo di storia calcistica e il ruolo sociale dello sport nella comunità. - Gaeta.it

Il mondo del calcio a Roseto degli Abruzzi si prepara a vivere un momento unico: il centenario dalla nascita dell’Unione Sportiva Rosburghese, attualmente ASD Rosetana Calcio. Il 7 giugno 2025 nascerà una giornata dedicata a raccontare un secolo di calcio amatoriale e agonistico, che ha lasciato un segno profondo nella comunità locale. L’evento si inserisce in una cornice storica e sociale che travalica i semplici confini dello sport e coinvolge la città in un percorso fatto di memoria e rilancio.

Il programma della celebrazione per i 100 anni di calcio rosetano

Le celebrazioni ufficiali per il centenario si terranno sabato 7 giugno presso lo stadio “Fonte dell’Olmo”. La manifestazione prenderà il via nel pomeriggio, alle 17.30, con l’accoglienza dei partecipanti e l’apertura degli eventi. Alle 17.45 è prevista una cerimonia di saluti con la presenza di autorità cittadine e figure chiave della storia della società sportiva. In quell’occasione saranno consegnati riconoscimenti ai partecipanti della partita celebrativa.

La partita delle “vecchie glorie” prenderà il campo alle 18.15, con ex calciatori e dirigenti che si confronteranno in una sfida amichevole, momento di festa che permetterà di rievocare stagioni passate e ricordi sportivi. Questa gara rappresenta il cuore della celebrazione, occasione per riunire generazioni e testimoniare l’eredità calcistica della città.

L’evento è stato organizzato coinvolgendo protagonisti storici della società come Alessandro Iaconi, figlio dell’ex presidente Pietro Iaconi, e l’ex presidente Gino Iachini, insieme a rappresentanti del Comune di Roseto. L’iniziativa intende rinsaldare il legame tra passato e presente, così da portare avanti la storia del calcio cittadino senza perdere il contatto con le radici.

Il ruolo del calcio nella comunità e gli interventi sull’impianto sportivo

Il sindaco Mario Nugnes ha sottolineato il valore del calcio come collante sociale per Roseto degli Abruzzi. Ha spiegato che la celebrazione del centenario va oltre l’aspetto sportivo e mette in luce un’identità condivisa dalla comunità, legata alla passione per il calcio e alla condivisione di esperienze comuni. Lo sport emerge come strumento per avvicinare persone di diverse età e condizioni, fornendo spazi di socialità e crescita collettiva.

L’amministrazione comunale ha dedicato attenzione anche all’impianto di Fonte dell’Olmo, impegnandosi a migliorare le strutture per garantire condizioni adeguate per gli sportivi e il pubblico. Tra le iniziative, spicca l’intitolazione della tribuna all’ex presidente Iaconi e l’approvazione di un piano economico e finanziario che dovrebbe sostenere la manutenzione dello stadio. Questi interventi sono considerati necessari per mantenere il livello qualitativo dell’impianto e favorire future attività sportive.

L’assessore allo sport Annalisa D’Elpidio ha rimarcato il sostegno costante dell’amministrazione alle società sportive del territorio. Ha messo in evidenza come il calcio rosetano abbia superato varie difficoltà nel tempo. Secondo lei, la crescita ottenuta è frutto della passione e della dedizione di dirigenti e volontari, che hanno mantenuto viva la disciplina nel contesto cittadino.

La nascita e l’evoluzione del calcio a roseto degli abruzzi

La storia calcistica di Roseto inizia nei primi anni del Novecento, a partire dal 1920 con la fondazione della Società Sportiva Fiaccola. Tuttavia, sarà la nascita dell’Unione Sportiva Rosburghese nel 1925 a segnare la prima organizzazione stabile e strutturata a livello provinciale, rappresentando un modello per tutto il territorio della provincia di Teramo. La Rosburghese fu la prima formazione a partecipare regolarmente ai campionati, consolidando così il calcio come disciplina rilevante per la città.

Nei decenni seguenti, l’attività calcistica si sviluppò attraverso fasi alterne, con momenti di crescita e periodi di difficoltà. La squadra e la società mantennero un legame saldo con il tessuto sociale rosetano, portando avanti una tradizione sportiva che univa numerosi appassionati e sostenitori. Questo processo ha contribuito a trasformare il calcio da semplice passatempo in un punto di riferimento per tante famiglie della cittadina.

La continuità della Rosetana Calcio ha attraversato epoche diverse, passando dagli inizi modesti fino a esperienze in campionati più alti, conquistando popolarità e rispetto. La gestione societaria ha dimostrato capacità di adattarsi ai cambiamenti, mantenendo uno stretto legame con i valori locali e con la comunità.

Dichiarazioni della società e prospettive per il futuro del calcio a roseto

Il presidente dell’ASD Rosetana Calcio, Giuseppe Lamedica, ha espresso soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto dalla società. Ha definito i cento anni una tappa da cui ripartire con ancora più impegno per i progetti futuri. Lamedica ha rimarcato che la passione e l’orgoglio per la squadra debbano essere trasmessi ai giovani, nuovi protagonisti della città e dello sport rosetano.

Ha ringraziato l’amministrazione comunale, i dirigenti, gli sponsor e tutti coloro che hanno aiutato a consolidare la società e sostenere le attività. Secondo lui, collaborare con le istituzioni e i privati è fondamentale, soprattutto in un periodo in cui unire forze e risorse risulta molto complesso. Ha invitato a continuare a lavorare insieme per dare prospettive solide al calcio locale, preservando quei valori che ne hanno permesso lo sviluppo.

Sul piano sportivo e societario, l’ASD Rosetana punta a mantenere una presenza significativa nei campionati regionali, riuscendo ad attrarre nuovi talenti e coinvolgere una comunità sempre pronta a sostenere la squadra. Il centenario rappresenta un momento di rottura rispetto al passato ma anche di continuità, per guardare avanti mantenendo un legame con la storia.

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