Roma si trova da tempo al centro di discussioni sulla qualità della vita per i giovani, con l’ultimo rapporto del Sole24Ore che la posiziona all’ultimo posto tra le grandi città italiane per vivibilità giovanile. Oggi, sabato 15 febbraio 2025, il gruppo Azione under30 Roma ha dato il via a una serie di iniziative per richiamare l’attenzione sulle difficoltà dei giovani nella capitale. La prima tappa si è svolta nel Parco degli Acquedotti, zona Giulio Agricola, dove sono stati distribuiti volantini con una battaglia concreta sulle condizioni di vita e lavoro per questa fascia d’età. Le richieste vanno dal costo degli affitti alla sicurezza, passando per i trasporti e gli investimenti digitali.
Un dibattito acceso oggi al parco degli acquedotti sulla condizione giovanile a roma
All’interno del Parco degli Acquedotti, in un’area molto frequentata da residenti e famiglie, il gruppo Azione under30 ha organizzato un volantinaggio per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della vivibilità a Roma, particolarmente critica per i giovani. L’evento ha attirato l’attenzione di passanti e media locali, segnando l’inizio di una serie di appuntamenti in altre zone della città. L’obiettivo è far conoscere e discutere i dati negativi riportati dal Sole24Ore, ma soprattutto avanzare richieste precise per cambiare la situazione.
Il volantinaggio ha evidenziato problemi concreti come l’aumento dei costi degli affitti, che penalizzano chiunque voglia studiare o lavorare a Roma ma non dispone di grandi risorse economiche. La mobilità notturna insufficiente incide sulla sicurezza e sulle opportunità sociali e lavorative. Il pubblico ha potuto confrontarsi direttamente con i membri del gruppo, raccogliendo idee e critiche sulla vita quotidiana dei giovani nella capitale.
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Le principali richieste del gruppo azione under30 roma per migliorare la vita dei giovani
In occasione dell’iniziativa al parco, Valerio D’Angeli, coordinatore romano di Azione under30, ha illustrato con chiarezza le proposte elaborate dal gruppo. Tra queste spiccano tre punti fondamentali: riduzione del costo degli affitti e potenziamento dell’housing universitario, maggiore sicurezza nelle strade, e potenziamento dei trasporti pubblici, con apertura anche notturna. Questa ultima misura è considerata necessaria per raggiungere un collegamento efficace tra periferie e centro durante tutto l’arco della giornata.
Parallelamente, il gruppo ha richiesto investimenti significativi in tecnologie digitali e innovazioni utili ai giovani, per incrementare opportunità lavorative e di crescita personale. Il tema lavoro è centrale, dato che molte difficoltà segnalate derivano proprio da mancanza di occasioni concrete per i giovani, e da un peso eccessivo rappresentato dalle spese abitative.
L’appello diretto all’amministrazione capitolina contiene anche la richiesta di interventi strutturali e più visibili sul territorio, per migliorare la sicurezza, non solo in termini di prevenzione ma anche di segnaletica stradale e controlli efficaci. Le iniziative di Azione under30 proseguiranno nei prossimi mesi in diverse zone di Roma, raccogliendo testimonianze e generando un dibattito pubblico che le istituzioni non possono ignorare.
Il contesto socio-economico che ha portato roma all’ultimo posto per la vivibilità giovanile
Il rapporto del Sole24Ore ha riconfermato un trend che emerge da anni in città come Roma: costi dell’abitare elevati, carenze nei servizi pubblici, limitata sicurezza stradale e difficoltà a trovare lavoro sotto condizioni dignitose scoraggiano molti giovani. Secondo i dati più recenti, le spese per un bilocale in affitto hanno raggiunto livelli tra i più alti d’Italia, soprattutto nelle zone vicine alle università e ai centri di lavoro.
La mobilità notturna non copre ampie aree periferiche, lasciando fuori servizio molti quartieri in cui abitano i giovani pendolari. Questo fenomeno riduce le possibilità di partecipare alla vita sociale, oltre a creare disagi nei turni di lavoro serali o notturni. In città, l’insicurezza sulle strade spesso è legata anche alla scarsa manutenzione e alla scarsità di interventi mirati.
A questo si aggiunge una carenza di alloggi universitari accessibili, che spinge tanti a rivolgersi al mercato privato con prezzi alti e condizioni poco vantaggiose. Il contesto lavorativo presenta molte posizioni precarie o temporanee, che non offrono stabilità né prospettive di crescita. La combinazione di questi elementi fa sì che la capitale soccomba in classifica, penalizzando una generazione che avrebbe bisogno di spazi e opportunità per costruire il futuro.
Azione under30 propone strategie puntuali per affrontare le criticità di roma
Il coordinatore Valerio D’Angeli ha sottolineato che criticare la situazione non basta. Il gruppo Azione under30 Roma presenta proposte concrete per affrontare problemi reali vissuti dai giovani romani. Chiedono l’abbassamento dei costi degli affitti attraverso programmi mirati di housing destinati agli studenti e ai lavoratori con redditi limitati. Viene chiesto anche un piano per estendere l’orario dei mezzi pubblici nelle ore notturne, raggiungendo le zone più periferiche, per aumentare sicurezza e accessibilità.
La sicurezza stradale è un altro fronte importante, con iniziative per migliorare la segnaletica e aumentare i controlli, soprattutto nei punti più frequentati da giovani e studenti. Il gruppo punta a far inserire queste misure nelle priorità dell’amministrazione comunale. Si auspica inoltre un incremento degli investimenti nel digitale e nelle tecnologie, per rendere più accessibili strumenti e occasioni di lavoro legate all’innovazione, tema da anni su cui Roma ha mostrato carenze.
Queste azioni verranno portate avanti con incontri e volantinaggi in tutta la città, per sollecitare un dialogo con le istituzioni e mettere in risalto le esigenze giovanili. I ragazzi coinvolti avranno modo di confrontarsi e organizzare ulteriori iniziative che possano far ripartire Roma da una situazione di svantaggio verso un terreno più fertile per chi vuole restare e costruire la propria vita nella capitale.