Roma tra cessioni e plusvalenze per evitare sanzioni Uefa entro il 30 giugno 2025

Roma tra cessioni e plusvalenze per evitare sanzioni Uefa entro il 30 giugno 2025

La Roma deve realizzare plusvalenze per almeno 10 milioni entro il 30 giugno 2025 per rispettare il fair play finanziario Uefa, con cessioni chiave come Shomurodov al Başakşehir e Paredes al Boca Juniors.
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La Roma deve realizzare plusvalenze per almeno 10 milioni entro giugno 2025 per rispettare il fair play finanziario UEFA, puntando su cessioni chiave come Shomurodov e Paredes, e adottando una gestione più prudente e orientata al calcio italiano. - Gaeta.it

La Roma è nel pieno della corsa per rispettare i vincoli del fair play finanziario. Entro il 30 giugno 2025, il club giallorosso deve realizzare plusvalenze per almeno 10 milioni di euro per evitare sanzioni dall’Uefa. La strategia passa da alcune cessioni importanti, tra cui quella di Eldor Shomurodov al Başakşehir e Pablo Paredes al Boca Juniors. Questo momento cruciale arriva in una fase di monitoraggio stretto da parte dell’organismo europeo, che obbliga la società a muoversi con prudenza per non incorrere in penalizzazioni.

La situazione finanziaria della roma e il confronto con i vincoli uefa

La Roma ha firmato nel 2022 un accordo con l’Uefa per rispettare certi limiti sul bilancio, in particolare sul debito aggregato che non deve superare i 60 milioni di euro. L’anno scorso il club è già stato multato di 2 milioni per un lieve sforamento, episodio che ha mostrato quanto severa sia la sorveglianza. Ora il club si trova a dover recuperare terreno in vista della chiusura del bilancio al 30 giugno 2025. Il senior advisor Claudio Ranieri ha confermato che la società è vicina a rispettare i parametri ma ancora manca qualche passo. La campagna di cessioni segue l’obiettivo di portare a casa i ricavi necessari a bilanciare i conti e prepararsi a operare con più libertà dal prossimo anno.

Focus sulle plusvalenze recenti

Numeri alla mano, alcune operazioni recenti hanno guardato in questa direzione. La vendita di Samuel Dahl al Benfica ha garantito una plusvalenza superiore ai 7 milioni, mentre quella di Enzo Le Fée non ha prodotto gli effetti sperati dati i numeri a bilancio. Restano però ancora altre uscite da formalizzare, su tutte quella di Eldor Shomurodov, in procinto di trasferirsi all’Istanbul Başakşehir per una cifra vicina agli 8 milioni. Se l’operazione andrà in porto come previsto, la Roma raggiungerà l’obiettivo minimo delle plusvalenze, sostenuta anche dalla cessione di Paredes al Boca per 3,5 milioni di euro.

Le cessioni chiave e le trattative in corso per sanare i conti giallorossi

L’attenzione sul mercato in uscita si concentra su nomi importanti. Eldor Shomurodov sembra aver già trovato un accordo col club turco Başakşehir, che lo acquisterebbe per una cifra intorno ad 8 milioni di euro. Questa mossa è considerata fondamentale per mettere in sicurezza i conti della Roma, al punto che la realizzazione dell’operazione è vista come il passaggio decisivo per evitare sanzioni europee. In parallelo, si lavora sull’uscita di Pablo Paredes verso il Boca Juniors. Questo trasferimento porterà ulteriori 3,5 milioni di euro che libereranno risorse importanti, data la valutazione a bilancio dell’argentino, stimata attorno a 1 milione.

Altre trattative e possibili movimenti

Non solo cessioni massive, ma anche trattative più piccole e mirate. Saud Abdulhamid è verso il trasferimento al Tolosa mentre l’interesse resta vivo su Charlie Cresswell, un difensore monitorato per rinforzare la rosa in entrata ma che per ora rappresenta una possibile fonte di plusvalenza. La rosa giallorossa subirà quindi variazioni importanti nelle prossime settimane, essenziali per consentire al club di lavorare sul mercato senza limiti imposti dagli organi di controllo che regolano il controllo finanziario del calcio europeo.

Le conseguenze delle violazioni e le strategie per evitare sanzioni pesanti

Il fair play finanziario impone parametri severi: superare il debito aggregato di 60 milioni di euro mette in pericolo la partecipazione del club alle competizioni europee. In casi gravissimi, i club rischiano limitazioni nel tesseramento dei giocatori oppure una esclusione per almeno una stagione dai tornei continentali. La Roma, ora sotto regime di settlement agreement, ha già pagato una multa nel settembre precedente per un lieve sforamento, ma quel precedente non permette sconti ulteriori.

Il club deve quindi rispettare scadenze precise per sanare la propria posizione e avere margini più ampi per il mercato estivo 2025 e quello successivo. Questo blocca un po’ la libertà di spesa e costringe ad operazioni oculate. Molti dirigenti a trazione italiana si stanno muovendo per portare avanti la stagione in attesa di poter investire liberamente. Nel frattempo, evitare di intaccare ulteriormente la struttura societaria è diventata la priorità per non aggravare la situazione finanziaria.

La filosofia tecnica e societaria alle spalle delle scelte di mercato

Il progetto sportivo sotto la guida di Gian Piero Gasperini è chiaro: puntare su giocatori giovani, tra i 22 e 26 anni, che abbiano già esperienza e possano crescere con il club senza creare carichi economici non sostenibili. Questa linea guida nasce anche da una nuova gestione più attenta e radicata nella realtà calcistica italiana. Dopo anni di scelte con dirigenti ed allenatori stranieri, la proprietà Friedkin ha dato spazio a figure con esperienza diretta del nostro calcio.

I protagonisti del cambio di rotta

Ricky Massara, Claudio Ranieri e Federico Balzaretti rappresentano questo cambio di rotta. Claudio Ranieri ha annunciato l’intenzione di rispettare i vincoli finanziari senza fretta, ma con la chiarezza dell’obiettivo da raggiungere. Gasperini, dal canto suo, ha espresso chiaramente preferenze per una rosa composta da talenti italiani o presenti nel panorama italiano, selezionati per età, qualità e costi. Quindi si sta costruendo una struttura più interna, fatta da persone che capiscono i meccanismi del calcio nazionale e sanno gestire anche la complessità delle plusvalenze nel mercato contemporaneo.

Il club rischia di dover chiudere alcune trattative entro fine giugno per non incorrere in sanzioni, ma allo stesso tempo lavora con uno sguardo lungo per impostare una squadra solida e sostenibile anche per i prossimi anni. La sfida economica e sportiva si intrecciano in questi mesi delicati, ponendo un equilibrio difficile da trovare, dove le scelte sul mercato sono decise a pochi passi dal bilancio e dai vincoli finanziari.

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